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    Un studioso ricorda ai governi che la sigaretta elettronica non deve essere tassata

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    David Sweanor che insegna diritto all'università di Ottawa, oltre ad essere anche competente in tema di salute pubblica e oratore al Global Forum on Nicotine, è intervenuto sul dibattito che coinvolge ormai tutto il mondo relativo alla sigaretta elettronica, affrontando il tema dell'applicazione di nuove tasse sulle e-cig. L'eminente studioso ha affermato che non è il momento giusto per tassare le sigarette elettroniche, perchè significherebbe incrementare il prezzo di vendita di un articolo indispensabile per tutelare la salute pubblica, riducendone gli innumerevoli vantaggi.

    Sweanor ricorda che come ormai gli scienziati hanno dimostrato da anni non è la nicotina a causare danni alla salute dei consumatori, ma bensì la combustione delle sigarette tradizionali. Sino a pochi anni fa i fumatori dipendenti dalla nicotina potevano sopperire alla loro dipendenza ricorrendo unicamente alle sigarette tradizionali. Invece, il sopraggiungere delle sigarette elettroniche ha mutato la situazione, offrendo la possibilità ai fumatori di assumere la nicotina tramite un innovativo apparecchio, che causerebbe un rischio per la salute comprabile al 5% di quello delle sigarette classiche. Quindi, i fumatori oggi possono abbandonare il vizio del fumo di tabacco,ricorrendo alla sigaretta elettronica, comportando enormi benefici per la salute pubblica.

    Se si decidesse di tassare le e-cig equiparandole alle sigarette tradizionali le persone verranno dissuase dall'acquisto di questi straordinari apparecchi, mentre la tassazione severa delle sigarette classiche le porrebbe in una situazione di svantaggio rispetto alle sigarette elettroniche, facendo in modo che i fumatori passino più facilmente allo svapo. Pertanto, i paesi che vogliono tutelare la salute dei propri abitanti dovrebbero prevedere tasse severe per il fumo di tabacco, evitando di tassare le e-cig, in attesa che vengano commercializzati prodotti ancora più all'avanguardia e meno rischiosi per la salute. E'spiacevole dover riconoscere che la maggior parte degli Stati non sta seguendo questa strada, stabilendo delle imposizioni fiscali severe sulle sigarette elettroniche.