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    Primo impiego e apertura partita iva - Consigli

    Salve a tutti,

    da circa 10 mesi lavoro, come primo impiego, in una web agency. Mi occupo di creazione siti web, e-commerce e programmazione applicativi web oriented.

    Svolgo il lavoro da casa e quindi da remoto, inizialmente inquadrato come stagista e successivamente come collaboratore a prestazione occasionale (anche se di fatto si tratta di un lavoro continuativo).

    I compensi percepiti per questo impiego corrispondo, in media, a circa 500?/mese (netti).

    Considerando che si tratta di un impiego full time e che mi è stato chiesto di aprire una partita iva per regolamentare meglio la mia situazione:

    1 - Conviene quindi aprire la partita iva per queste cifre?
    È un impiego a tempo pieno e difficilmente potrò svolgere lavori per altri e quindi incrementare i miei guadagni.

    2 - Essendo un lavoro principalmente in mono-committenza, si configurerebbe come falsa p.iva?
    Considerate che è un lavoro svolto da casa, senza vincoli strettamente imposti.

    3 - Pensate sia sfruttato in relazione alle ore lavorative e al compenso percepito?

    Non ho purtroppo modo di confrontarmi con persone che lavorano nello stesso settore e quindi di capire se con cifre del genere e in relazione alla mia esperienza sia comunque utile "tenersi" questo impiego (che ripeto è il primo in questo settore) oppure cercare direttamente qualcos'altro invece che procedere con l'apertura di una p.iva e la sua gestione.

    Chiedo quindi agli utenti del forum di condividere le loro opinioni ed esperienze del caso. Grazie anticipatamente.