• Super User

    Consulente intermediario de minimis

    Una persona che si accinge a lavorare come intermediario commerciale, cioè che aiuta le aziende a reperire clienti, privati e non... quale posizione fiscale de ve prendere? Può entrare ne l regime de minimis ed entro i 30.000 euro pagare l'inps in proporzione agli utili ed evitare di pagare camera di commercio e inail e contabilità super semplificata?


  • Bannato Super User

    Buongiorno

    Le rispondo brevemente ma le consiglio un consulto col suo commercialista in quanto da come scrive sembra abbastanza confuso e conoscere gli aspetti contabili è importantissimo prima di iniziare il lavoro per evitare spiacevoli sorprese.

    Il regime dei minimi (NON minimis) è stato abrogato dunque dal 2016 non esistera piu, coloro che nel 2015 vi hanno aderito potranno continuare ad utilizzarlo fino a naturale scadenza dunque dal 2016 potra aderire solo al regime forfetario oppure ordinario.

    Il regime forfetario è simile il vecchio regime dei minimi ma ha alcune differenza, i limiti di fatturato incassabili variano da 30.000 a 50.000 e sono stabiliti in base al codice ateco (in base al tipo di lavoro che svolge), ha le stesse semplificazioni fiscali del regime dei minimi, non si applica ritenuta d'acconto ed iva, ha imposta sostitutiva al 15% (no irpef, no irap, no addizionali).

    Le imposte si calcono in misura fissa con delle % stabilite dunque se incassa 10.000 euro ci sara una % presunta di guadagno applicata al suo incasso per molte categorie di consulenti, servizi finanziari è del 78%.

    Imposta unica sostitutiva è del 15% con riduzione al 5% per 5 anni per le nuove partite iva aperte.

    Inps la pagano in proporzione al reddito con aliquota al 27.72% i professionisti, dunque i professionisti sempre pagano inps a % (gestione separata) al contrario gli artigiani/commercianti pagano inps col minimale (minimo 3500 euro l'anno circa fino a 15000 euro di reddito anche in assenza di reddito).

    I professionsiti non si icrivono alla camera di commercio che poi costa circa 60 euro annuali e neppure all'inail che riguarda infortuni sul lavoro per gli artigiani.

    Dunque puo solo aderire al regime forfetario dal 2016 e se non ha avuto partita iva negli ultimi 3 anni ed apre nuova partita iva per 5 anni avra imposta unica sostitutiva al 5% (anziche al 15%).

    Nel regime forfettario NON si possono dedurre spese (niente spese auto, benzina, ufficio, bollette, affitto) puo solo dedurre inps pagata, e su tutto il resto applica la % di redditivita e si pagano le imposte dunque è un regime adatto per chi ha pochissime spese dato che non potra dedurle dal reddito.

    L'argomento è molto vasto servirebbero ore per spiegarle molti aspetti contabili dei regimi ma è basilare conoscerli.

    Le mando un Cordiale Saluto