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aprire partita iva quale regime
ciao a tutti
ho 42 anni, fino ad oggi ho lavorato con diverse modalità contrattuali / forme di collaborazione in ambito informatico, non ho mai aperto la partita iva e sto adesso valutando la possibilità, dato che forse dopo il 31/12/2015 diventerà un po meno conveniente.
Se aprissi la partita iva in quale regime potrei rientrare? quali sarebbero in sintesi gli obblighi verso il fisco e verso l'inps?
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Buongiorno
Puo aprire partita iva e rientrare nel regime dei minimi con tassazione al 5% e numerose semplificazioni contabili, dal 2016 potra anche aderire al regime forfettario che è stato di recente modificato e reso anche un regime appetibile con tassazione del 15% (ridotta al 5% per i primi 5 anni di attivita delle nuove imprese) e possibilita di riduzione del minimale inps.
Non si puo fare una stima senza dati contabili tra i 2 regimi, ad occhio e croce il regime dei minimi DOVREBBE essere piu conveniente perche permette di dedurre i costi aziendali, cosa non possibile per il regime forfettario dove si pagano le imposte su un utile calcolato tramite una % fissa.
Un Saluto
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Scusami se ti correggo guadagnaeuro ma avendo 42 anni Bambata non può accedere al regime ex-minimi!
Resta invece la possibilità di aderire al forfettino al 15% di Imposta Sostitutiva!
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Buonasera @IvanFichera
Chiunque a qualsiasi eta puo accedere al regime dei minim quello al 5% dunque eta è solo un indice per la durata massima, dunque puo tranquillamente accedere ma potra rimanerci per 5 anni (se supera i 35 anni di eta).
Dunque ti confermo al 100% che l'età non è una ostacolo all'accesso al regime dei minimi, al contrario riduce il numero di anni in cui rimanerci nel senso che chi è giovane puo rimanerci fino al 35 esimio anno di eta (es. se hai 20 anni e accedi ai minimi rimani fino al 35 esimo anno di eta -> stai nei minimi 15 anni), se invece hai 40 anni puo accedere ma puoi rimanerci 5 anni dunque fino al tuo 45 esimo anno di eta, ovviamente tutto se si mantengono i requisiti necessari.
Un Saluto
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Attenzione: Stabiliamo quale regime del 5% perché forse stiamo parlando di due cose diverse.
Il regime dei minimi 2012 era e resta vincolato all'età inferiore ai 35 anni , la posticipazione della fine validità infatti non ne ha modificato le caratteristiche originarie.
Il regime del 2015 invece non preclude l'accesso in base all'età e prevede l'abbattimento al 5% per 5 anni (è intercorsa una modifica, prima erano 3).
La differenza quindi sta nel regime non nel fatto che si possa avere una tassazione sostitutiva al 5%. Questa differenza si palesa nel fatto che con il regime 2012 questo 5% lo calcoli sull'Utile effettivo mentre con il regime 2015 lo calcoli sull'Utile Teorico (e cioè sulla percentuale di abbattimento prevista dalla legge).
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grazie per le risposte guadagnaeuro e IvanFichera
in extremis oggi ho ottenuto la partita iva con regime dei minimi dallo sportello al pubblico dell'agenzia delle entrate,
ho l'abitudine di prendere appunti a mo di diario, li riporto,consegnato il moduo AA9/11 compilato allo sportello con allegato fotocopia di carta identità e codice fiscale
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avevo preparato una lista di codici di attività ATECO da inserire, ma alcuni forse richiedevano l'iscrizione alla camera di commercio, per cui ho indicato un solo codice attività, eventuali integrazioni sono possibili in futuro
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ho dimenticato a compilare il campo "volume di affari previsto", l'ho lasciato in bianco, successivamente ho controllato le istruzioni per la compilazione, e mi è andata bene, non è obbligatorio in caso di regime agevolato, in quanto il volume d'affari "costituisce un presupposto per l'applicazione del regime agevolato"
mi è stato rilasciato CERTIFICATO ATTRIBUZIONE PARTITA IVA
codice fiscale: xxx
numero partita IVA: xxx
tipo soggetto: DITTA INDIVIDUALEho fatto presente all'impiegato che non sono una ditta individuale ma libero professionista/lavoratore autonomo,
(per quanto ne so, per ditta individuale si intende il soggetto che ha la partita iva e che in più è iscritto alla camera di commercio, e che puo quindi esercitare operazioni di compravendita, mentre il libero professionista/lavoratore autonomo può solo produrre consulenze professionali)
l'impiegato mi ha risposto che nel software utilizzato per la registrazione ci sono solo le due opzioni: ditta indviduale, societànon mi è stato richiesto nessun pagamento, allora queste 80eur di costo annuale per l'apertura e il mantenimento della partita IVA di cui si parla su internet?
per l'inizo attività oggi la mia prima operazione ai fini iva, a proposito, acquistare il registro delle fatture!!!
adesso ci sono gli obblighi inps ma quello è un discorso a parte
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Buongiorno @bambata
Come le avevo scritto l'eta non è un limite per l'accesso al regime dei minimi dunque chiuunque a qualunque eta puo accedere ma se ha piu di 35 anni potra permanerci solo 5 anni.
Deve pero ricordarsi una cosa importante, per il riconoscimento di un regime fiscale non basta aprire partita iva ma bisogna dimostrare di aver iniziato realmente il lavoro nell'anno in cui ha aperto, dunque inizi subito a lavorare e cerchi di avere un documento fiscale che certifica che lei davvero nel 2015 ha iniziato a lavorare e non che ha solo aperto nel 2015 partita iva per paura che dal 2016 il regime dei minimi sara abrogato.
Dunque il consiglio dei migliori commercialisti è acquistare un bene per la ditta o effettui dei lavori nel 2015 in modo che in caso di contestazione puo dimostrare con documenti datati (niente chiacchiere o pareri servono documenti certi) che il lavoro lei lo ha iniziato nel 2015 anno in cui ha aperto la partita iva aderendo al regime dei minimi.
Un Saluto