• User

    Lettera da agenzia recupero crediti per progettazione impianto difettoso

    Salve a tutti,

    mi rivolgo al forum per porre il seguente quesito:

    nel 2009-2010 ho ristrutturato un casale di campagna con rifaciment di tutti gli impianti. In particolare l'impianto di riscaldamento mi è stato progettato da un professionista che sulla base delle indicazioni dell'idraulico (cugino della mia fidanzata) ha fatto diverse modifiche al progetto iniziale senza darne comunicazione alcuna alla committenza, basandosi sul rapporto di parentela per assecondare tutte le richieste dell'idraulico che, per sua comodità di installazione, ha fatto fare diverse modifiche al progetto per "trovarsi comodo" con il passaggio delle tubazioni dell'impianto.

    Si tratta di un impianto di riscaldamento a pavimento, in pratica la modifica del termotecnico crea il problema che se intervengo nella termoregolazione di una stanza, ne risente in particolare la camera da letto, in cui è stata erroneamente collocata la "cassetta di derivazione" dell'impianto idraulico, che nella versione corretta e originale del progetto doveva essere collocata, come è stato fatto per il piano terra (la camera da letto si trova l primo piano) nel corridoio, posto centralmente all'impianto, senza creare il suddetto problema.

    Oltre a ciò mi è stata presentata una proforma brevi mani dall'idraulico stesso a più di sette mesi dalla fine lavori, tutti fatti a norma, privandomi quindi della possibilità di scaricare il 55% della fattura come fatto per tutti gli interventi di miglioramento del risparmio energetico che ho eseguito sull'immobile.

    Quindi: modifiche fatte senza informare o ricevere il consenso della committenza, preventivo ovviamente difforme da quanto stabilito (verbalmente) e impianto non a regola d'arte e difettoso, e documentazione inviata con notevole ritardo.

    Due anni fa mi era stato inviato un sollecito di pagamento al quale ho risposto che ero nell'impossibilità di pagare vista la sussitenza dei problemi di cui sopra, e per ben due anni il professionista non siè più fatto sentire.

    Ora ricevo una lettera da parte di una agenzia di recupero del credito che in base ad una fattura proforma sollecita (gonfiandolo) l'importo che mi era stato richiesto dal "professionista"

    La domanda, o le domande sono:

    • in eventuale sede legale posso contestare il fatto che l'impianto non è correttamente funzionante/a regola d'arte per responsabilità del professionista?
    • posso oltre alla contestazione di cui sopra richiedere risarcimento del danno?
    • quali opzioni ho a disposizione?

    Grazie a tutti


  • Super User

    1 si;
    2 si, se vi sono state effettivamente e non si sono compensate;
    3 serve un legale per queste cose ed ogni legale ha la sua soluzione.