Nuovi minimi 2015 e ecommerce

[joey.it]

Nuovi minimi 2015 e ecommerce

Salve, sono interessato ad creare un'ecommerce, ma purtroppo dispongo di un capitale molto limitato, volevo sapere, dato che sono venuto a conoscenza del nuovo regime dei minimi 2015 e dei suoi vantaggi se era possibile aprire un'attività di ecommerce con il suddetto regime.

La parte che più mi preme sapere è quella riguardante i costi di apertura e gestione, so che il commercialista mi verrà a costare un centinaio di euro per l'apertura della nuova posizione fiscale e poi in base a quante saranno le vendite si vedrà, ma vorrei sapere più o meno nello specifico quanto potrebbe venirmi a costare l'attività in caso di guadagno poco nullo.

Se io mi lanciassi in questa nuova attività, oltre ai 100 euro iniziali per l'apertura, c'è qualcosa di fisso da dover pagare? come per esempio l'INPS?

Facendo un esempio: ci sono 100/200 euro all'anno di commercialista più una percentuale sui ricavi e basta?
Oppure ci sono 100/200 euro di commercialista più X mila euro di fissi per questo e per quest'altro più una percentuale sui ricavi?

Grazie.

[info.tributi]

Salve Joey_it,

faccio un pò di chiarezza.

1. E' possibile aprire un ecommerce nel regime dei minimi
2. I costi di diritti e bolli dovuti alla CCIAA per l'apertura di un ecommerce (ditta individuale) si aggirano intorno ai 150 euro. A questi vanno aggiunti i costi per il disbrigo della pratica dovuti al commercialista (se richiesti dal professionista).
3. I costi fissi sono i diritti camerali (poco meno di 60 euro per l'anno 2015. Sono previste riduzioni per gli anni successivi), i contributi INPS (circa 3500 euro annui), compenso del commercialista (dipende dal professionista)

Piccolo suggerimento: se si vuoi evitare di pagare i contributi INPS sul minimale, considererei la possibilità di aderire al regime forfettario. In questo modo i contributi si pagano in percentuale al reddito prodotto.

Consiglio, quindi, di valutare bene la propria situazione prima di aprire la partita IVA.

Saluti.