• User Newbie

    diatriba tra privato e artigiano

    Buongiorno,

    nel mese di settembre ho chiesto il preventivo ad un falegname locale per la realizzazione di un mobile su misura. In quella occasione ho scelto forma e materiali di realizzo. Qualche settimana dopo ha chiamato per informarci del costo di realizzo e messa in opera per un totale di Euro 700. Abbiamo detto che poteva andare bene ma per la realizzazione dovevamo aspettare qualche mese. A dicembre telefona lui avvisandoci che aveva comprato il materiale (e già tagliato sostiene) e che era pronto per venire ad effettuare il lavoro. In questa occasione ci fa presente che, a causa del costo dei materiali, il preventivo sale a più di Euro 1000 ma senza un costo preciso (perchè nonostante più volte gli sia stato chiesto, non sapeva determinare quante ore occorressero per il montaggio). Rimaniamo un po' spiazzati (soprattutto non avendo a disposizione questa somma) e siccome lui incalza chiediamo se si può trovare un accordo, nella fattispecie diluire in due rate il totale una pagabile a dicembre una a gennaio. Lui risponde in maniera negativa e dice che non può accettare una dilazione del pagamento e quindi, noi, ci troviamo costretti a rinunciare al mobile su misura.
    A febbraio 2015 ricomincia a telefonare (insistentemente) e a lasciare bigliettini e lettere nella cassetta postale (parecchi): dice che vuole venire ad eseguire il lavoro, non sappiamo ancora il prezzo definitivo e vuole tutto il pagamento subito.

    Vorrei capire se lui, per suo libero arbitrio, può scegliere un materiale diverso da quello concordato (e tra l'altro più costoso). Se può obbligarci a far eseguire a lui il mobile e con il costo più alto di quello accordato inizialmente (a settembre) e vorrei capire come possiamo tutelarci. Vorrei sapere se sono obbligata al pagamento di questa somma anche senza aver dato il consenso ne per l'acquisto del materiale ne per il taglio dello stesso. Noi a dicembre non saremmo stati pronti per il pagamento del mobile e, infatti, a settembre avevamo specificato che quello che volevamo era un preventivo (per capire gli importi) e capita l'entità del costo ci siamo dovuti fermare davanti alla realtà oggettiva della non disponibilità economica, e quindi rimandare. Lui sostiene che ha avuto l'occasione di comprare il materiale per questo ed un altro lavoro insieme, di pregio rispetto a quello pattuito inizialmente e più costoso. Penso che avrebbe dovuto interpellarci, prima di acquistarlo, e chiederci se avevamo deciso di fare il mobile o meno, anche perchè il preventivo iniziale si rivela ora non reale e aumentato di un buon 20%. Noi abbiamo detto " va bene, se costa Euro 700 lo faremo in questo materiale", ma non abbiamo mai preso accordi ne su tempistiche precise ne firmato nulla.

    Gentilmente qualcuno può indicarmi cosa dovrei fare o come dovrei comportarmi?

    Grazie mille per la disponibilià

    Martina


  • Super User

    Salve Martina,

    Ho letto, quasi tutto, ti assicuro che senza il consenso, scritto o tacito, il privato non ha nessuna autorità, anzi, se persiste con bigliettini o peggio (richieste di pagamento, minacce ingiuntive) si parla di stalking ed "eventualmente" di tentata estorsione.

    Vista come si è messa la faccenda, sarebbe meglio tagliate tutti i rapporti con questo falegname e trovarsene un altro, corretto.
    A limite potrete diffidarlo per non contattarvi più, in questo modo lo stalking si profila subito alla prima comunicazione successiva la diffida.