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Patto di non concorrenza da agente a co.co.pro. : ha valore?
Buonasera,
sono attualmente agente di commercio con regolare iscrizione Enasarco in regime dei minimi per un'azienda che produce detergenti e, come attività collaterale ed assolutamente marginale, fa noleggio macchine per la pulizia per due aziende (non vendita, ma solo servizio di noleggio).Una di queste due aziende che producono macchine, mi ha contattato direttamente e proposto un contratto a progetto per la vendita delle stesse. Il contratto è per me più vantaggioso e sono propenso ad accettare.
Domanda: visto che nel mio attuale mandato è richiamato il patto di non concorrenza, sarei perseguibile nel caso in cui accettassi questa nuova offerta nonostante passassi da una forma di lavoro a partita Iva ad una "paradipendente"?
Venderei principalmente a clienti nuovi ma se ci fosse qualche opportunità coi "vecchi" non la disdegnerei: sono in fallo oppure no?Questo è quello che trovo scritto nel mio attuale mandato:
"Per tutta la durata del presente mandato/contratto Lei é esplicitamente obbligato ad astenersi sia dall'assumere incarichi di Agenzia e/o Rappresentanza per conto di nostri concorrenti (ivi inclusi i nostri produttori/fornitori) o comunque avere interessi in tali concorrenti o rivestire al loro interno funzioni che comportino un contatto diretto con i Clienti o potenziali clienti, sia dall'acquistare in proprio o per conto terzi, vendere, promuovere la vendita o comunque trattare, direttamente o indirettamente, prodotti simili o comunque concorrenti con quelli della nostra società."L'indennità per la non concorrenza non viene richiamata, così come la durata dopo la cessazione del rapporto, ma è citata solamente una più generica "indennità di scioglimento".
Grazie mille.