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Un caso da "Le Iene": Rimborso assicurazione per incidente, "patto di quota lite"
Mi sento dentro una puntata delle Iene.
Ho sempre creduto (ingenuamente) nella giustizia, ma ora ho paura che sia tutta una farsa.21 luglio 2010. Incidente stradale con scooter per colpa di un xxxyyy che mi fa inversione ad U senza guardare.
Codice rosso, 15 gg di prognosi riservata. Frattura del fegato.
Vivevo a Roma, il mio coinquilino mi fa venire a visitare dal ragazzo della sorella che fa l'intermediario per un avvocato.Il fegato ha delle complicazioni successive, si decide se tagliarne metà o no, alla fine si procede per il no.
L'avvocato mi fa visitare, alla fine fra fegato, cicatrici, fratture etc il danno permanente è oltre il 30%.A dicembre 2012 ancora nessun soldo. Sono stufo marcio. Poi finalmente l'avvocato (mai visto) mi convoca nel suo studio
con il suo intermediario. Mi dice che ha dato il meglio di sè e ha spuntato 170.000 euro. Io sono soddisfatto.
Gli chiedo quant'è il suo compenso. Lui mi mostra un "patto di quota lite" dove dice che gli devo 20.000 euro fra onorari e spese mediche. Mi sembra pure onesto.
Glielo firmo (non l'avessi mai fatto). Dopo di che mi dice che glieli devo dare con 5 assegni da 4000 euro in BIANCO, senza INTESTARLI...
Lì per lì gli dico pure di sì ma quando torno a casa realizzo che la cosa non ha senso.Può un avvocato venir pagato in nero come compenso di un rimborso assicurativo??
E può oltretutto chiedermi di commettere un reato emettendo assegni che non so chi e quando incasserà?Dopo qualche giorno chiamo l'assicurazione che mi deve liquidare e mi confermano che hanno emesso un assegno a mio nome di 170.000 euro
E UNO A NOME DELL'AVVOCATO DI 25.000 EURO.Vedi, mi sembrava che un avvocato non può essere retribuito in nero dal cliente.
Nel frattempo mi consulto con un avvocato della mia città che mi dice di non darglieli assolutamente, anzi di fargli un'esposto all'ordine degli avvocati etc etc.
Chiamo l'intermediario per dirgli (educatamente) che mi hanno detto che l'avvocato ha già preso 25.000 euro dall'assicurazione. Questo cade dalle nuovole, mi dice "ma non è possibile, adesso sento e ti richiamo". Dopo 5 min. mi arriva un SMS dall'avvocato che mi minaccia di riportare l'assegno indietro e di riaprire il caso a mio sfavore.
Mi sembra di essere in un film.
A quel punto do tutto in mano all'avvocato della mia città e dopo un mese mi arriva l'assegno senza che la compagnia assicurativa o l'avvocato abbiano risposto alle ns richieste di quietanze, fatture etc.
Il 14 febbraio 2014, dopo un anno mi arriva un decreto ingiuntivo dal tribunale di Roma, già provvisoriamente esecutivo, che mi ordina di saldare all'avvocato non più 20.000 euro ma bensì 25.000 perchè include le spese mediche (che nel patto di quota lite erano incluse invece!) e legali varie.
Già provvisoriamente esecutivo dopo 10gg dalla notifica!
Quindi ancora prima di presentare ricorso possono venire a pignorarmi i beni...Adesso ditemi voi cosa devo fare???
Oppormi al decreto cercando di far valere le mie ragioni? Andare alle Iene? A Report? A Striscia la Notizia? Ai Carabinieri? Alla Finanza?
O pagare come un cane bastonato e lasciare così più di 50.000 euro a quest'essere?Mi ha istigato ad un reato che non ho voluto commettere, non mi ha voluto dare spiegazioni su questo doppio compenso.
Non ha mai risposto alle mie richieste di documentazione.
Ed ora dovrei andare a Roma a far valere le mie ragioni? E se mi dessero torto senza neppure ascoltare le mie ragioni (probabile, magari un giudice amico suo)???Ditemi voi in che paese di m...a viviamo...
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Se crede nella giustizia si difenda! Tacere e abbassare le orecchie non è mai stata una via vincente
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Gentile Stefano,
devi verificare come stanno le cose col tuo avvocato attuale. Al momento mi pare di capire che hai avuto difficoltà a pagare 20.000 € all'avvocato precedente per la cura della controversia in ambito stragiudiziale, mentre al nuovo avvocato hai dato 25.000 € per un'assistenza di due settimane. L'attività espletata dal precedente legale deve comunque essere retribuita e di certo non puoi aggrapparti al fatto (difficilmente dimostrabile e non necessariamente rilevante) che voleva essere pagato con assegni in bianco. Al momento in cui hai ricevuto i 25.000 € per il secondo avvocato, avresti dovuto contrattare una percentuale da affidare al secondo, e col il rimanente concludevi la controversia con il primo.
Comunque considera, come hai ben detto, che il decreto provvisoriamente esecutivo può essere posto in esecuzione trascorsi 10 giorni dalla ricezione della notifica. Muoviti al più presto e non aspettare in attesa che le cose si risolvano da sole. Ricordati, inoltre, che il decreto ingiuntivo viene emesso sulla base dei documenti prodotti, sarebbe a dire che in un eventuale giudizio instaurato a seguito di opposizione, potresti dimostrare il reale valore dell'attività professionale espletata dal legale precedente.
Spero di essere stato utile.
In bocca al lupo