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Libero professionista ingegnere e apertura ditta individuale
Ciao a tutti,
sono un'ingegnere regolarmente iscritto all'Albo e quindi iscritto anche ad Inarcassa, che è la cassa di previdenza agevolata per gli Ingegneri. Opero la libera professione dal 2009 e fino al 31/12/2013 sono rientrato nel "regime dei minimi" (cod. attività 71.12.10 - Attività degli studi di ingegneria). Dal 1 gennaio 2014 dovrei passare al "regime semplificato" poichè non dovrei più rientrare nei limiti che prevede il regime dei minimi.Fin qui tutto bene. Il problema si presenta adesso perché sto realizzando in autonomia un progetto (un servizio web) che teoricamente non posso rivendere con la mia libera professione e pertanto dovrei trovare una soluzione alternativa. Semplificando la cosa: questo progetto prevede l'acquisto di prodotti forniti da Aruba (ad. esempio marche temporali o simili), l'elaborazione informatica di dati e la vendita di un servizio attraverso un portale web con pagamento on-line. Non è ancora ben chiaro il successo o meno che può avere questo servizio, pertanto sarebbe preferibile non aprire inizialmente una società (ad esempio una Srl o una Snc) in modo da contenere i costi ed iniziare a testare il terreno e i possibili clienti.
Inizialmente il mio commercialista mi aveva proposto di gestire il servizio con la mia libera professione, ma siamo arrivati alla conclusione che diventa molto complicato per diverse problematiche, ad esempio:
- non si tratterebbe più di consulenza ma di acquisto/rivendita di un servizio on-line;
- è brutto dover far pagare al cliente la ritenuta d'acconto, taglierebbe fuori una bella fetta di possibili clienti;
- il contributo integrativo di Inarcassa (il 4%) è dovuto su tutto il fatturato e non sul ricavo, pertanto ci sarebbe comunque un 4% a rimessa anche sulle spese;
- problema per la gestione separata delle fatture;
Quindi la soluzione a cui siamo giunti (ma che mi lascia alcuni dubbi importanti) è: affiancare alla mia attività di libera professione una ditta individuale associata alla stessa PIVA, con un codice attività diverso, ad esempio di servizi (es. 63.11.30- Hosting e fornitura di servizi applicativi (ASP)). In questo modo gestirei la mia libera professione come adesso e il progetto web con la ditta individuale. Se non ho capito male la ditta individuale si comporterebbe come una SNC a socio unico, dove dovrei pagare l'IRAP al 3,9%, i diritti annuali di CCIAA e i ricavi (fatturato - costi) andranno a contribuire al calcolo dell'IRPEF insieme ai ricavi della libera professione. Questa cosa dovrebbe essere valida se la libera professione rimane l'attività prevalente con i ricavi.
I grandi dubbi che ho sono:
- si può effettivamente fare? L'Agenzia delle Entrate mi può creare dei problemi avendo due attività aperte a mio nome e quasi "simili" (anche se in una vendo un servizio)?
- soprattutto: aprire anche una ditta individuale comporta l'iscrizione obbligatoria ad una cassa di previdenza come INPS o gestione separata INPS? perchè se la risposta è si, ovvero è obbligatoria, dovrei uscire da Inarcassa che è una cassa previdenziale molto vantaggiosa. Se gestendo i guadagni e i costi riuscissi a far rimanere la mia attività prevalente la libera professione, potrei rimanere iscritto ad Inarcassa e non iscrivermi all'INPS o alla gestione separata INPS per la ditta individuale?
Grazie mille per la pazienza e le eventuali risposte.