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    Valutazione apertura societa' srls (o altro?) informatica

    Salve a tutti!

    Siamo due studenti universitari di informatica e stiamo valutando la possibilità di aprire una società operante nel settore informatico (sviluppo siti web, applicazioni, consulenze, ecc.). Opzionalmente stiamo valutando anche di integrare un negozio fisico che fornisce assistenza e vendita di prodotti informatici.

    Siccome non siamo esperti e abbiamo limitate conoscenze dal punto di vista legale/economico/finanziario delle cose, ci stavamo chiedendo le seguenti cose:

    1. Che tipo di societa' conviene aprire nel nostro caso? Abbiamo visto che una srls ha costi molto ridotti per giovani come noi.

    2. Nel caso della srls (o anche in altri tipi di societa') quali sono i costi di mantenimento? Sulla carta e' facile e "conveniente" aprire una srls ma ci e' capitato di leggere di costi di mantenimento che spesso non vengono menzionati.

    3. Se nel primo periodo abbiamo poco lavoro, come si gestisce il pagamento di tasse? E' proporzionato agli introiti o si rischia di pagare piu' di quello che si guadagna?

    Sappiamo bene che aprire una societa' non e' niente da prendere alla leggera e siamo ben consci che ci saranno costi non indifferenti e che le cose potrebbero anche andare non bene. Abbiamo le idee chiare ma fino ad un certo punto, infatti siamo qua per chiarirle ulteriormente.

    Qualsiasi altro consiglio e' molto ben accetto, in particolare apprezziamo qualcuno che possa parlare con chiarezza e senza peli sulla lingua, esponendo chiaramente tutti i pericoli e svantaggi del caso (e anche vantaggi, se ce ne sono 🙂 ).

    Vi ringraziamo infinitamente per la vostra disponibilita' e attendiamo risposte. 🙂


  • Moderatore

    In effetti l'apertura di una srls è molto economica, imposta di registro di € 168 + diritti camerali, ma i costi di mantenimento sono pressoché simili per tutti i tipi di srl che si intende aprire. Oltre ai diritti camerali ci sono le spese di bilancio (circa 150 euro), la tassa vidimazione libri (circa 310 euro), il costo del commercialista (non meno di € 100/mensili + dichiarazione dei redditi e pratica deposito bilancio) ed inoltre comporta anche una gestione a livello amministrativo più complessa.
    Nel vostro caso forse converrebbe di più una società di persone, come una snc, che ha un tipo di gestione più snella e costi di mantenimento nettamente inferiori (non c'è tassa vidimazione libri e spese di bilancio, l'onorario del commercialista è sicuramente inferiore). Nella snc la tassazione è imputata ai soci in base alla quota di partecipazione nella società (se c'è poco lavoro non pagherete imposte dirette sui redditi) però i soci devono essere iscritti all'inps (con pagamento di contribuzione fissa di circa € 3.200/anno per ogni socio).
    Ti conviene comunque sentire il parere del tuo commercialista che ti può indirizzare verso la scelta migliore.


  • User

    Ragazzi forse nella prima fase più che fondare una società vi converrebbe operare entrambi con partita iva iscrivendovi al regime dei contribuenti minimi. Vi comporterebbe questi vantaggi:

    • per 5 anni pagate un'imposta sostitutiva sul reddito del 5%;
    • esenzione iva;
    • la contribuzione la pagate in percentuale sulle somme fatturate
      Questo potete farlo se non avete avuto già attività d'impresa in passato. Il regime opera per chi percepisce ricavi o compensi inferiori a 30 mila euro annui, in questo caso 60 mila in due visto che ognuno è giuridicamente operante per fatti suoi ma nella pratica lavorate insieme. Quando poi passano i 5 anni o superate i 30 mila euro annui a testa, dovete pensare a qualche altra soluzione.
      Se non erro, però, questa strada non è percorribile se aprite un negozio perchè, a quel punto, la vostra sarebbe un'attività commerciale e dovrete pagare i contributi da commerciante all'INPS (circa 3 mila euro annui a testa).
      Spero di essere stato di aiuto