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    Esproprio dopo permesso

    Ciao,cercherò di essere il più breve possibile anche se non è facile:Nel 2006 acquistato una casa di borgo con tre lati liberi e con una 'corte esclusiva' che comprende tutti i tre lati liberi della casa ma al momento dell'acquisto utilizzata anche dai compaesani per parcheggiare (ma come da controlli del Comune senza uso capione).Incomincio incontrando informalmente i responsabili degli uffici urbanistica e lavori pubblici per sondare la disponibilità del comune ad un eventuale progetto di recinzione.Per farla breve qualche mese o forse è meglio dire anno più tardi presento il progetto redatto dal geometra,il Comune però chiede delle modifiche lasciandomi recintare solo la parte frontale dell'edificio (non quelle laterali che rimangono di proprietà del sottoscritto..per poco tempo sob!!!) e facendomi fare delle modifiche in prossimità della strada aperta al traffico.I problemi iniziano quando apre il cantiere e arrivano le reazioni scomposte e direi violente di alcuni paesani (con minaccie varie,dispetti e altro)che evidentemente hanno santi in paradiso o forse meglio in Comune.In poche parole il comune dopo maldestri tentativi telefonici(vi risparmio le minaccie telefoniche dei funzionari) intenti a fare rinunciare il sottoscritto ad una parte del giardino (senza esito) passa alle maniere forti inviandomi la classica raccomandata A/R con esproprio di quel famoso pezzetto di giardino e oihbò delle parti laterali per farci un fantomatico progetto di un marciapiede nato dal nulla (ricordo che l'anno prima era stao ripavimentato tutto il borgo),inutile e piuttosto costoso,tutto per giustificare l'atto in questione.
    Il Comune sta andando avanti col le A/R io indeciso sul da farsi (lasciar perdere?)ho sentito un paio di legali di mia conoscenza ma la cosa più grave e quì chiedo un vostro parere sono le frasi calunniose dette da un assessore davanti al consiglio comunale e visibili in streaming.
    In pratica l'assessore rispondendo al microfono all'interrogazione di un consigliere 'amico' dei sopra descritti 'paesani' fra le altre cose afferma con molta enfasi che: 'quindi il signor....avviava un procedimento nei confronti del comune' ripetendo più tardi 'quindi il signor .... di nuovo iniziava il procedimento contro l'amministrazione!' facendo riferimento non so a cosa visto che io ho solo fatto una richiesta di accesso agli atti e il mio legale ha chiesto solo un incontro bonario.
    La cosa mi lascia interdetto visto che io non ho mai dato via a nessun procedimento nei confronti o contro il comune.
    Queste frasi dette di fronte il Consiglio Comunali a me sembrano calunniose!
    Cosa ne pensate?
    Grazie per la considerazione e scusate se mi sono dilungato ma era per far capire il 'clima'.