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    Il contratto collettivo nazionale, come tutelare i propri diritti di lavoratore

    Al fine di svolgere le proprie mansioni professionali nella piena consapevolezza, ogni lavoratore regolarmente assunto dovrebbe leggere il proprio contratto collettivo nazionale. I contratti collettivi nazionali di lavoro, solitamente indicati con l?acronimo CCNL e stipulati congiuntamente tra le organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro, regolano i contenuti essenziali dei diversi settori lavorativi, sia dal punto di vista economico che da quello normativo. Questi contratti, stabiliti su base nazionale, disciplinano aspetti come retribuzione, trattamenti di anzianità, orario di lavoro, qualifiche e mansioni, stabilità del rapporto o altro. La contrattazione collettiva si svolge a diversi livelli: il più ampio è quello interconfederale, all?interno del quale partecipa spesso anche lo Stato, in qualità di mediatore tra le varie confederazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori (ad esempio il sindacato della Cisl).

    Oggi la situazione lavorativa italiana è molto complicata, con tassi di disoccupazione da record (soprattutto tra i giovani), e molti licenziamenti dovuti allo stallo delle aziende che non riescono a sopravvivere alla recente crisi economica. Numerosi lavoratori si ritrovano nella morsa della precarietà, causata dalle tantissime formule di stage, di contratto a progetto e contratti di collaborazione a tempo determinato che solo raramente si tramutano in una vera e propria assunzione. Il rischio connesso a questo sbilanciamento tra domanda ed offerta sul mercato del lavoro riguarda soprattutto le condizioni lavorative offerte. In virtù dell?elevato numero di persone in cerca d?occupazione, infatti, i datori di lavoro meno corretti si riservano il diritto di proporre condizioni inique e piuttosto differenti da quelle previste da un contratto collettivo nazionale. In questo campo, inoltre, la disinformazione sull?argomento ed una certa pigrizia del lavoratore giocano a vantaggio del datore di lavoro. Per evitare brutte sorprese, dunque, di fronte ad una qualsiasi proposta lavorativa, è consigliabile che un dipendente legga preventivamente e con la massima attenzione il contratto collettivo nazionale che interessa il proprio settore lavorativo.