- Home
- Categorie
- Annunci e Collaborazioni
- Gli altri Annunci
- Come impatta la crisi sui regali di Natale 2012? L?analisi di Regalo-idee.it
-
Come impatta la crisi sui regali di Natale 2012? L?analisi di Regalo-idee.it
Tendenze Regali di Natale 2012: Su Regalo-idee.it vengono ogni anno analizzate le ricerche di regali effettuate dai visitatori utilizzando il ?motore cerca-regali? del sito. Quest?anno i dati sono stati raccolti durante il mese di Novembre 2012, su un campione di circa 7000 ricerche.
Come negli anni precedenti, è stata osservata una preferenza per budget di spesa bassi, soprattutto tra i 10 e 30 euro. Questo trend risale già al 2010, mentre nel 2009 le tendenze di spesa erano più ottimistiche.
Vengono cercati regali per individui prevalentemente compresi tra i 16 e i 40 anni, con un picco tra i 21-30 anni. Più della metà dei regali cercati sono per Natale (57%), seguito da altre ricorrenze come compleanni, anniversari di fidanzamento e lauree.
Tra le professioni e gli hobby dei destinatari dei regali, spiccano gli studenti (23%), e persone interessate a sport (15%), tecnologia, moda, musica e viaggi.Si osserva come in anni passati una differenza nel budget di spesa tra regali maschili e femminili, per cui solitamente si cercano regali più economici per le donne. Tuttavia la differenza è meno evidente rispetto agli anni passati e l?aumento del preventivo di spesa per i regali maschili riguarda soprattutto le fasce d?età più alte (31-40 anni).
Per quanto riguarda le tipologie delle idee regalo cercate, fra i primi dieci regali cercati spiccano gli articoli di artigianato e gli accessori moda come orecchini, piercing, borse e orologi.
-
Nulla di nuovo, mi verrebbe da dire. La crisi ha spostato la scelta verso prodotti di largo consumo (anche un pò banali) prevalentemente economici.
-
Non del tutto. E' singolare che i preventivi di spesa non si siano così abbassati rispetto agli anni precedenti, almeno nei nostri dati. La richiesta di articoli di artigianato è aumentata, la sensazione è che se da un lato vanno i prodotti di largo consumo, dall'altro aumenta la richiesta di prodotti fatti a mano. Comunque il tutto è spiegato meglio sul sito che nel comunicato, effettivamente
Grazie del feedback