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considerazioni sui contribuenti minimi visto che ho deciso di arrangiami da solo
io sono un aderente ai contribuenti minimi, dopo due anni che mi sono affidato a un consulente da tre mesi ho deciso di arrangiarmi da solo.
alcune considerazioni:
è vero che non bisogna tenere contabilità, fare dichiarazione iva etc, e solo numerare e conservare le fatture però sono giunto alla conclusione che un minimo di contabilità è il caso di tenerla altrimenti fare l'unico diventa un casino, come diventa un casino andare reperire i dati di qualche operazione se servono
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Quello dei minimi è sì un regime semplificato ma non è poi così semplice per uno che non è del mestiere...
Una base di contabilità va tenuta altrimenti non si ha il controllo corretto ed effettivo di costi e ricavi, e non si arriva compiutamente alla dichirazione dei redditi.
Il mio consiglio è di avere sempre un commercialista al fianco, anche nei regimi semplificati.
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Quello che io ho notato con frequenza nei "minimi" è la convinzione che esiste solo la dichiarazione dei redditi... quando poi gli parli di Intrastat o modello 770 rimangono spiazzati.
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Esatto!
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be mi pare lapalissione che se uno paga delle ritenute d'acconto per conto di altri debba fare il 770, o che se fa le operazioni intracomunitarie debba fare quella intrastat
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@michelini said:
Esatto!
tra l'altro mi risulta non so se sbaglio che l'agenzia delle entrate è una delle cose che controlli parecchio la corrispondenza tra le ritenute del modello 770 di chi le ha pagate e l'unico e 730 di chi le ha subite
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Sì, sono controlli incrociati che vengono fatti sicuramente.