Apertura p.iva in regime dei minimi, dipendente di p.a.

mc0676

Apertura p.iva in regime dei minimi, dipendente di p.a.

Ciao ragazzi e complimenti per il bel forum.
Ho trovato molte discussioni simili al mio caso, ma onestamente tra mezze frasi o frasi troppo tecniche non ho capito molto del mio problema.

Vi spiego: io ho 36 anni e sono dipendente di una pubblica amministrazione a 36 ore tempo indeterminato con 3 pomeriggi e sabato liberi.
Sono un tecnico informatico con la passione della meccanica.
Mi diletto al mio tornio a fare dei particolari in alluminio o ferro o delrin per uso personale ma ultimamente ho avuto una richiesta esagerata di pezzi per "terzi" e apparte qualche caso ho sempre rifiutato perché non voglio grane fiscali.

La mia idea era quella di prendere una p.iva e regolarizzarmi in modo da non evadere il fisco e fare il mio onesto guadagno senza paure.

Sto parlando di un utile (guadagno) che nella migliore delle ipotesi starebbe comunque sotto ai 5.000 ? annui.

So per certo che non ci sono problemi di compatibilità con la mia amministrazione (capirete, da perito informatico a tornitore !) solo che vorrei sapere:

se ho cmq bisogno di un commercialista
dove trovare un documento chiaro che spiega tutto il discorso !

Nel caso in cui avessi bisogno di un commercista, quando mi costerebbe ?

Grazie a chi mi aiuterà.

angelinge

Ciao.

Se ritieni di potere restare entro i 5.000 ? annui allora puoi effettuare delle prestazioni occasionali, cioè emettere ricevute (e non fatture) ai vari clienti.

Sottolineo "vari" perché con le prestazioni occasionali non è possibile lavorare per lo stesso committente per più di una volta all'anno. Inoltre non puoi superare i 30 gg. all'anno di lavoro (significa che in ogni ricevuta conviene specificare una durata anche fittizia della prestazione effettuata, cioè che la prestazione per Tizio o Caio è durata dal xx/xx al yy/yy).

In merito alla disciplina delle prestazioni occasionali, sul web puoi trovare tutto ciò che ti serve, basta fare una semplice ricerca.