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    Ditta individuale e contributi enpals

    Vorrei aprire una partita iva come ditta individuale. Sono musicista e iscritta all'enpals come lavoratore autonomo esercente attività musicale. Una volta aperta la partita iva, per alcuni spettacoli mi servirò della collaborazione di altri musicisti. Faccio un esempio, mettiamo il caso di aver bisogno di altri 3 collaboratori. Con il cliente (privato) avrò pattuito un compenso di ?1000,00.
    Ai tre collaboratori lascio un compenso lordo di ?150,00 ciascuno con relativa ritenuta d'acconto per prestazione occasionale, ognuno di loro verserà i propri contributi all'enpals del 33% sul compenso lordo ricevuto, giusto?
    Per quello che riguarda me, titolare della ditta e iscritta all'enpals come lavoratore autonomo esercente attività musicale, devo versare i contributi sul totale della fattura, dunque su ?1000,00 oppure sui restanti ?550,00 e nella fattura posso inserire eventuali voci di rimborso spese?
    Nel caso di rimborso spese, ad esempio dei ?1000,00 ricevuti, ?100,00 saranno di rimborso spese (ad esempio: pedaggio autostradale, taxi, ecc...) e in questo caso su quale compenso devo pagare i contributi enpals.
    Inoltre qualcuno mi parlava di inserire nella fattura contributo di cassa appartenenza al 9,19%, dunque la fattura comprenderebbe ?1000,00 + 9,19% ed esentato da iva in quanto se aprissi ora la ditta individuale avrei meno di anni 35.
    Ritornando al rimborso spese, il 9,19% deve essere calcolato sul lordo oppure ?1000,00 - rimborso spese (100,00) - compenso collaboratori occasionali (450,00).
    Spero di essere stata chiara nella mia domanda.
    Ringrazio in anticipo per le cortesi risposte vogliate fornirmi.


  • User

    Per Katia1984:
    ho letto solo ora il tuo post e concordo su alcune cose, mentre non sono convinto di altre.
    In particolare, concordo sul fatto che ogni collaboratore verserà il 33% dei contributi Enpals sul proprio compenso, così come anche tu devi versarli sull'intero compenso lordo ricevuto! infatti la normativa previdenziale Enpals prevede, a differenza di tutte le altre casse di previdenza di professionisti (commercialisti, avvocati, ingegneri, ecc), che il pagamento della contribuzione avvenga sul compenso lordo percepito e non sul netto residuo dei costi sostenuti. Questo è particolarmente svantaggioso per i lavoratori autonomi esercenti attività musicale e nel tuo caso, a mio avviso, l'unico modo che hai per evitare l'assoggettamento della somma intera (? 1.000) a contribuzione 33%, per poi andarla pure a dividere con altri collaboratori, è quella di far sì che gli stessi fatturino la propria prestazione direttamente al committente, come fai tu (ovviamente ciascuno per la propria quota).
    Ad ogni modo la contribuzione è sul compenso e non su eventuali rimborsi spese.
    Per quel che concerne il contributo previdenziale del 9,19% trattasi della quota destinata all'Enpals a carico del lavoratore che esegue la prestazione e quindi è la quota che, qualora sia il committente a provvedere agli adempimenti (incluso il versamento dei contributi in tuo favore), allora dovrai sottrarla dal compenso di ? 1.000, provvederà dunque lui a versarla insieme alla quota a suo carico del 23,81% (per un totale dunque del 33%); in caso sia tu a provvedere a tutti gli adempimenti Enpals (incluso il rilascio del certificato di agibilità, il versamento dei tuoi contributi, ecc), il che è funzionalità permessa solamente ai lavoratori autonomi esercenti attività musicale tramite una sezione dedicata sul sito dell'Inps (ex gestione Enpals), in tal caso dovrai versarli sempre entro il 16 del mese successivo e riepilogarli con la denuncia mensile del 25 del mese (come fa normalmente il datore di lavoro). Dubito sulla possibilità di inserire in fattura una maggiorazione del 9,19%, che invece è una trattenuta a tuo carico, in qualità di lavoratore, e non l'opzione di una rivalsa.
    A disposizione per ulteriori chiarimenti.
    dott. Paolo Russo