• User Newbie

    Abbandono il lavoro occasione per passare al regime dei mini? Cosa conviene fare?

    salve a tutti! :smile5:

    come dal titolo della discuzzione, ho un dubbio in questi giorni che vorrei cercare di dissipare, sperando col vostro aiuto.. :wink3:

    dunque ho sempre lavoricchiato come interprete ma facendo questo lavoro come prestazione occasionale, in quanto prendevo quei 2/3 lavori l'anno, e non sono mai andato oltre i 1000/2000 euro di guadagni l'anno. quest'anno so già che le cose cambieranno, perché mi hanno dato un lavoro che andrò a farmi pagare all'incirca sui 15000 euro, quindi mi sono pone il dubbio amletico: continuo a farlo risultare come prestazione occasionale o apro la partita IVA nel regime dei minimi? il mio dubbio nasce anche dal fatto che aprirei la partita IVA esclusivamente per questo lavoro.. fatturato questo lavoro, la chiuderei la partita IVA, anche perché non ho proprio altre commesse e non ho nemmeno intenzione di prenderle, perché non mi interessa proseguire con questo tipo di lavoro.. quindi mi converrebbe?
    chiaro che faccio un discorso del tipo: in che situazione pagherei meno di tasse?
    con la prestazione occasionale mi pare di capire che, come al solito, pagherei il 20% di IRPEF più la gestione separata dell'INPS che sarei costretto ad aprire, quindi più 26%, in totale 46% di tasse, e mi pare francamente un'esagerazione, con la partita IVA e il regime dei minimi, invece, pagherei solo il 5% di tasse più sempre il 26% di gestione separata di INPS, dico bene?

    ringrazio tutti quelli che mi risponderanno. :smile5:


  • User

    Sì, dici bene. Tieni però presente che l'aliquota INPS da quest'anno è del 27,76 anziché del 26,76.

    Decisamente ti converrebbe il nuovo regime dei minimi (anche in luogo di un contratto a progetto dove si applicano le aliquote IRPEF). Dovrai solo essere estremamente puntiglioso nella documentazione perché una P.IVA aperta e chiusa da un anno all'altro sfrigolerà certamente gli agenti Smith dell'AdE.


  • Super User

    Se l'attività perde i requisiti dell'occasionalità (+ di 30 giorni l'anno per singolo committente, etc) diviene necessaria l'apertura della partita iva che potrai tranquillamente chiudere l'anno successivo.
    Di certo il nuovo regime dei minimi rappresenta una ottima agevolazione fiscale, l'aliquota d'imposta è molto contenuta.


  • User Newbie

    vi ringrazio delle risposte, quindi avevo visto giusto, diciamo che "sono costretto", per pagare meno tasse, ad aprire la partita IVA nel regime dei minimi. ma il 5% del regime dei minimi si riferisce all'IRPEF?
    bungaLow, pensavo anch'io che chiudere la partita IVA l'anno successivo (ma nello stesso anno non si può, appena fatturo il lavoro che devo fare?) potesse destare dubbi nell'agenzia delle entrate, ma il lavoro che ho preso è unico nel suo genere, ecco spiegato anche perché il guadagno totale dei 15000 euro, ed è praticamente impossibile che ne prenderò un altro simile, anzi stavo proprio pensando di lasciar perdere questo campo lavorativo che, a parte questo guadagno eccezionale, non mi ha mai portato granché di introiti..

    studionicola, in realtà avevo letto che il lavoro occasionale resta tale anche se si superano quei requisiti strettamente imposti (30 giorni l'anno e 5000 euro l'anno), con l'unica differenza che si pagano più tasse, e cioè, nello specifico, sarei costretto ad avere la gestione separata dell'INPS.