• User Attivo

    Nuova legge sull'editoria

    Salve a tutti,

    Ho letto che giovedì entrerà in vigore la nuova legge sull'editoria. Quale sarà l'effetto sui blogger?


  • Super User

    Ciao extrabyte,

    di quale legge stai parlando?
    Grazie 😉


  • User Attivo

    @Katherine said:

    Ciao extrabyte,

    di quale legge stai parlando?
    Grazie 😉

    La legge Levi-Prodi. Se cerchi sul web trovi articoli del 2008; comunque la legge entrerà in vigore il 1 settembre. Però ho saputo che è stata modificata e riguarda gli sconti sui libri acquistati online...


  • Super User

    Da Wikipedia (2008):

    **I punti salienti della riforma proposta
    **
    Il disegno di legge[3] ridefinisce i requisiti che un mezzo di informazione deve possedere per essere ritenuto un "prodotto editoriale", equiparando di fatto le testate giornalistiche informatiche a quelle cartacee. Ridistribuisce di conseguenza anche le modalità per accedere ai finanziamenti pubblici.
    Definisce il "prodotto editoriale" come: "[..] qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione, di intrattenimento, che sia destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso" (art 2, comma 1).
    Definisce quindi le caratteristiche dell'"attività editoriale": "[...] si intende ogni attività diretta alla realizzazione e distribuzione di prodotti editoriali, nonché alla relativa raccolta pubblicitaria. L’esercizio dell’attività editoriale può essere svolto anche in forma non imprenditoriale per finalità non lucrative." (art 5).
    Qualsiasi prodotto che abbia tali caratteristiche deve iscriversi al registro degli operatori di comunicazione.
    Con tali definizioni, evidentemente, l'intero web italiano (blog, forum, siti culturali, e così via), ricadrebbe nell'obbligo di registrarsi al registro degli operatori di comunicazione, di nominare un direttore responsabile di testata, e di essere assoggettabile a più severi oneri legali.

    Sicuramente hai posto una domanda interessante e speriamo che qualche esperto risponda.

    Non si capisce poi se sarà applicata quella legge o se è essendo stata modificata, avrà effetto solo contro gli** sconti sui libri** che si acquistano online e non.

    Qualcuno sa qualcosa in più?


  • Super User

    Per quello che ricordo la legge in questione, limitatamente alla parificazione tra giornali cartacei ed online, fu modificata, con stralcio della parte in oggetto. All'epoca (2008) ci fu una protesta veemente da parte della blogosfera italiana e anche dall'estero, col Times che titolò "attacco geriatrico ai blogger italiani".
    La legge fu ripresentata alla successiva legislatura, ma anche in quel caso la protesta si fece sentire, e la legge si bloccò. Per quel che mi risulta dovrebbe essere ancora ferma in commissione.


  • Super User

    Ciao a tutti 🙂

    vi riporto questo interessante approfondimento sulla legge sul prezzo dei libri entrata in vigore dal primo settembre 2011.
    Qui vengono raccolti, oltre alla legge per intero, anche una serie di opinioni e riflessioni per farsi un'idea sul suo impatto e per poter fare le proprie considerazioni con cognizione.
    In rete si sono sviluppati interessanti dibattiti tra chi è a favore e chi contrario: in sostanza l'effetto principale di questa legge è che non potranno essere effettuati sconti sul prezzo di copertina dei libri al di sopra del 15%, cosa che - dicono- dovrebbe tornare a vantaggio di editori e librai indipendenti.
    Il primo firmatario è proprio quel Riccardo Levi che si era già fatto notare con il "DdL ammazzablog o DdL antiweb" (poi naufragato).

    A voi le riflessioni. Buona lettura 😉


  • Super User

    Non è che ci voglia molto a capire che tale legge ammazzerà definitivamente i librai perché le persone leggono libri anche in funzione del prezzo e del budget che hanno in mente di spendere. E vedrai che la pirateria dei libri in formato digitale aumenterà anche per le versioni in italiano.

    Se prima la gente prendeva due libri ora forse ne prenderà uno solo (il 40% di sconto è comunque maggiore del 15%+15%). Gli editori vedranno scemare i loro introiti ma OVVIAMENTE non diminuiranno i prezzi perché il loro guadagno deve essere massimo, il che vorrà dire meno soldi per gli autori, meno libri in vendita (se prendo poco perché dovrei scrivere per qualcuno, il libro me lo vendo tramite lulu.com ad esempio) e comunque le librerie chiuderanno perché la gente non comprerà a causa del prezzo.

    M.


  • Super User

    Per quanto riguarda la parte sugli sconti, pensate che la legge è stata soprannominata "ammazzaAmazon".
    A molti è sembrata solo un modo per proteggere i vecchi editori dai nuovi che stanno sconvolgendo il mercato con prezzi bassi e migliore distribuzione.


  • Super User

    Sapete perché gli ebook in italia non tirano ? Ovviamente per il prezzo che nella maggior parte delle volte è quasi uguale a quello del libro stampato. Sapete perché ? Perché, a quanto ho letto, i distribuitori vogliono essere pagati anche per l'ebook, dal 30 al 40% del costo dell'ebook. E cosa mai ci sarà da distribuire ???

    Fino a quando non ci sarà un taglio con queste cose non si andrà mai lontano.

    Magari puo' interessare: dday . it / redazione/2468/Ebook-perch-costano-cos-tanto.html

    M.


  • Super User

    A molti è sembrata solo un modo per proteggere i vecchi editori dai nuovi che stanno sconvolgendo il mercato con prezzi bassi e migliore distribuzione.

    Concordo. Questa legge va ad esclusiva tutela degli editori, magari con uno sconto più alto (25-30%) si poteva venire incontro anche ai consumatori.

    Poi se il prezzo è più alto, le vendite per quanto poco diminuiscono, quindi alla fine anche per chi vende non è poi tutto questo guadagno....


  • Super User

    Tra l'altro gli ebook non tirano perchè soggiacciono all'Iva del 20% (in quanto considerati servizi telematici) e non del 4% (prodotti culturali) propria dei libri. Una scelta di molti paesi europei. E poi i troppi limiti.
    Un libro lo compro e posso farne quello che voglio, l'ebook no, in realtà non lo posso nemmeno comprare, lo prendo in licenza e devo sottostare ai limiti della licenza. Ricordo uno dei primi ebook di una casa editrice, Alice nel paese delle meraviglie, che è tra l'altro anche nel pubblico dominio, addirittura aveva una licenza che ne vietata la copia di brani, la selezione del testo, ovviamente il prestito e addirittura la lettura ad alta voce.


  • Super User

    Scusa ma che senso ha vietare il prestito o la lettura a voce alta? Se anche lo facessi, chi lo verrebbe a sapere? E di conseguenza come potrebbero sanzionarmi? Lo trovo abbastanza assurdo...


  • ModSenior

    Si è assurdo e infatti il sistema degli e-book in Italia l'hanno fatto fallire.

    Katherine, ti possono impedire di fare le cose alle quali ha accennato bsaett perché impongono un loro formato proprietario blindatissimo, talmente blindato che spesso gli e-book non si aprono nemmeno e si è costretti a contorsionismi informatici per poter leggere quello che si è pagato.

    Anche la piattaforma Kindle è blindata, ma almeno è facile da usare e sopratutto ci sono gli sconti, cosa che invece qui non è più possibile. I miei e-book quindi saranno sempre di più scritti nella lingua di Shakespeare.

    Valerio Notarfrancesco