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domanda di sostegno per incapacità di intendere e di volere e validità testamento
Salve,
devo affittare la casa di un mio parente acquisito, la quale casa ha lasciato come a me con testamento oleografo nel 2005.
Da un po' di tempo questo mio parente acquisito (è il fratello del marito di una zia di mia madre, entrambi scomparsi questi 2 ultimi), ha perso il senso della ragione.
Vorrei affittare l'appartamenteo (ho necessità per integrare la sua pensione e pagare la retta dove è ricoverato, ormai è a corto di liquidi), ma mi è stato detto che devo avere un atto notarile che dimostri che sono suo tutore. Altrimenti non posso. Anche se ho la firma per le attività bancarie.
Ora, il medico di base, anche mio, mi ha preparato una certificazione con le varie patalogie, tra le quali una grave forma di depresessione, che ne pregiudica la sua capacità di intendere e di volere.
Ora mi chiedo: andando questo docuemento in mano a un giudice, non può in qualche modo invalidare il testamento del 2005, se a qualcuno venisse in mente di chiedere se nel 2005 era già affetto da quella depressione?
Questa persona ha dei cugini di secondo grado, e non vorrei avere sorprese.
Piuttosto annullo l'atto di interdizione, o di sostegno, e non affitto l'appartamento, mettendoci io i soldi per l'integrazione della retta.Grazie a tutti per ogni parere,
Marco