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    La buona fede ha ancora senso?

    Salve, volevo un chiarimento sperando che qualcuno possa e voglia aiutarmi: mio padre dall'età di 14 anni (1971) ha lavorato nell'azienda familiare intestata a mio nonno e agli zii (fratelli di mio nonno), non essendo però messo in regola fino all?età di 19 anni (anno 1976); successivamente, nell?anno 1980, l?azienda diviene una società di fatto tra mio nonno, mio padre, e un fratello di mio padre (figlio diretto di mio nonno). Con i proventi di questa attività mio nonno costruisce in un terreno di sua unica proprietà un capannone che viene usato tuttora per l?attività diventando quindi di sua proprietà personale. Inoltre, sempre con i proventi dell?azienda (in quanto sua unica fonte di reddito) termina la costruzione di altri 2 immobili di sua proprietà (termina in quanto questi immobili erano al grezzo e poi lui li porta a termine). Mio padre fino all?anno 1988 percepisce esclusivamente una ?mancia? da mio nonno, non un regolare stipendio. Nel 1988 mio padre si sposa e prende domicilio (va ad abitare) in uno dei 2 immobili di cui prima (sistemati con i proventi dell?attività) iniziando però a percepire uno stipendio. Nel 2000 mio padre esce dall?attività rinunciando volontariamente ai macchinari dell?azienda a favore del padre e del fratello. Inoltre firma in buona fede in atto notarile di aver percepito in contanti la somma di 20milioni di lire (cioè un terzo della valutazione dell?azienda), cosa però mai avvenuta. Mio padre tutto questo (lavoro senza stipendio, rinuncia ai macchinari, accettazione delle volontà del padre, 20milioni mai realmente percepiti) lo fa in buona fede nella convinzione che successivamente il padre gli avrebbe riconosciuto la sua parte. Allo stato attuale delle cose mio nonno intende riconoscere l?eredità (composta dai beni di sua proprietà e dai proventi dell?azienda) in egual misura a tutti e 5 i figli. Volevo sapere se mio padre essendosi comportato appunto in buona fede può rivalersi in qualche maniera nei riguardi del padre (ancora in vita) avendo diritto a qualcosa oppure no? Nel senso, la buona fede conta qualcosa?
    Se vi servono altre informazioni sarò lieto di fornirvele. Vi ringrazio in anticipo.
    Distinti Saluti