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Deduzione acquisto marche da bollo
Un avvocato compra delle marche da bollo facendosi rilasciare ricevuta dal tabaccaio.
- Può dedurre il costo interamente nell'anno in cui ha fatto la spesa, anche se poi le utilizzerà l'anno dopo o non le utilizzerà affatto?
- Bisogna conservare in contabilità anche copia degli atti su cui le marche sono state apposte? Come fa altrimenti l'ADE, in caso di controllo, ad accertare se l'acquisto è inerente alla professione?
- La deduzione del costo spetta anche se l'acquisto della marca, effettuato per conto del cliente, viene addebitato in fattura come "anticipazione non imponibile ex art. 15" ?
- Se la risposta alla 3) è negativa, non riesco a immaginare dei casi in cui l'acquisto di marche da bollo sia deducibile...
- Il discorso sopra vale anche per il contributo unificato* ?
(*) cioè quella specie di marca che gli avvocati comprano dal tabaccaio e appongono sulla nota di iscrizione a ruolo delle cause.
grazie a chi vorrà chiarirmi le idee...
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La ricevuta del tabaccaio, dettagliata su carta intestata e con p.Iva, fa fede come tutti gli altri documenti di spesa (fatture, bollette, ricevute, scheda carburante).
I costi dei lavoratori autonomi sono deducibili per cassa e non per competenza. Il reddito è determinato dai compensi percepiti meno le spese sostenute, tranne alcune particolarità.
Se addebiti le marche da bollo, e altro, non puoi dedurlo dal tuo reddito. E' soltanto una partita di giro. Altrimenti devi inserire nei ricavi anche il recupero dei costi.
In quanto alle spese di bollo, queste devono essere inerenti l'attività in base al volume dei documenti legali emessi.
Saluti