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Fine ritenuta d'acconto, problemi per situazione attuale
Ciao a tutti, sono nuovo nel forum, ma vi seguo da tempo (a breve scriverò nelle presentazioni, ora sono al lavoro e vorrei togliermi al più presto possibile il dubbiop che mi attanaglia).
Sono da poco laureato in architettura, ahimé(dic. 2009), in previsione di affrontare l'esame di stato nella sessione di novembre 2010.
Da febbraio collaboro "occasionalmente" (leggasi 8-9 ore al giorno per 5 giorni) con un professionista in uno studio di Milano.
come pagamento mi è stata proposta la classica ritenuta d'acconto. sostanzialmente gli ho preparato un foglio nel quale dichiaro di non aver ricevuto i 5000 euro nell'anno corrente. siamo a luglio, gli ho dato da poco l'ultima ricevuta e ho raggiunto 4800 euro di pagamenti lordi.
sostanzialmente vengo pagato 1000 euro - 20% di iva.
Parlando con il "capo" ora mi trovo nei casini, perchè di alternative senza p.iva non so se ne esistono. Aprire una p.iva come disegnatore significherebbe un carico tributario di quasi 50% degli spiccioli che già prendo, ciò comporterebbe l'abbandono del posto di lavoro (spendo già un sacco di soldi in abbonamenti, cibo, ecc).
Ieri però sono venuto a conoscenza da un ex compagno della possibilità di emettere ricevute (se così si possono chiamare) particolari, sempre in regime di collaborazioni occasionali.
Vi riporto il pro forma che mi ha mandato:
"....di ricevere dall'arch Tizio a titolo di conpenso per contratto di opera non avente i requisiti della professionalità ed abitualità per prestazione occasionale, personalmente ed autonomamente espletata nel periodo dal 04/09/2008 al 07/09/2008 per un totale di giorni 4, la seguente somma:- compenso lordo 1.116,28 ?
- imponibile fiscale 1.116,28 ?
- imponibile INPS (entro massimale di 88.696,00 ?) 116.28 ?
A dedurre:
-(-) ritenuta d'acconto fiscale (20% su euro 1.116,28) 223,26 ? - (-) rit. INPS [(17% su ? ...,00)/3] 0,00?
- (-) rit. INPS [(25% su ? 1.116,28/3] 93.02
COMPENSO NETTO 800,00?
Prestazione occasionale non soggetta a IVA per mancanza del requisito soggettivo di cui all'art. 5 DPR 633/72 e successive modificazioni ed integrazioni."
Detto ciò se qualcuno può farmi capire cosa è questo proforma e se posso applicarlo nella mia situazione o se, in alternativa, esistono altre strade meno gravose fiscalmente per me.
Un'altra piccola domanda è la seguente: tutte le ricevute che gli ho fatto, vanno dichiarate? o possono rientrare nel nucleo familiare (mio padre ad es.)Grazie mille a chiunque riesca a chiarirmi le idee!
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Buongiorno.
Il lavoro occasionale presuppone, dal punto di vista fiscale e contributivo, che lo stesso sia tale e non continuativo.
Fino a € 5000 (con lo stesso committente e per non più di un mese) non sei soggetto a contributi Inps ma solo a ritenuta d’acconto fiscale del 20%. Quindi nella tua ricevuta devi evidenziare oltre il compenso di € 4800 la ritenuta (da dedurre dal tuo compenso) di € 960.
Detto questo ed esaminando la ricevuta del tuo collega la stessa è corretta per i valori espressi. La trattenuta del 8,33% Inps (€ 93,02) è 1/3 di 25%.
Il compenso occasionale se supera € 5000 rientra nella contribuzione della gestione separata Inps per la parte eccedente.
Quindi l’unico committente deve trattenere dal compenso 2010, per gli importi superiori a € 5000, una percentuale del 8,906% (1/3 di 26,72%) e versare alla gestione l’intero importo del 26,72% del compenso.
Devi tener presente che non è esatto parlare di massimale Inps. Lavorare quasi tutte le settimane dell’anno e per un importo elevato non rientra nei limiti e nel concetto normativo degli “occasionali”.
Per il fisco non il c’è limite dei € 5000, ma vale lo stesso discorso dell’Inps. La ritenuta d’acconto non ha limiti minimi come l’Inps.
In ogni caso se emetti una ricevuta di lavoro occasionale, e superi € 4800 di reddito complessivo, sei tenuto a fare l’UNICO.
Per essere un familiare a carico non devi avere redditi superiori a € 2840,51.
I redditi sono tuoi e non del nucleo familiare.
Saluti