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Quella sottile linea rossa tra semantica, consenso, controllo e raggiro
Viste tutte queste attenzioni sul controllo dei dati, la privacy, gli IP, l'analitica, le CDN, il microfono che ci ascolta e compagnia bella ho fatto una bella prova di come una persona non tecnica potrebbe obiettare alla seguente situazione riguardo la location.
Io so bene il motivo che permette a Google di mostrare la location in cui sono senza accedere veramente a quella che il browser intende location, ma da un punto di vista puramente logico lui di fatto sta violando cosa io ho detto di non fare.
E qui rientra la semantica. Ossia che lui nel browser parla di permesso location/gps per il browser, ma poi il sito di fatto usa l'ASN o i dati della connessione Wi-Fi oppure l'ip, ma di fatto va a violare cosa ho scelto di non permettergli di fare.
Cosa ne pensate? Anche questo non passerà sicuramente inosservato agli attivisti, garanti e haters di Google.
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Male che vada ritorniamo ai pizzini e ai piccioni viaggiatori (solo per sdrammatizzare un po').
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@juanin ha detto in Quella sottile linea rossa tra semantica, consenso, controllo e raggiro:
Cosa ne pensate? Anche questo non passerà sicuramente inosservato agli attivisti, garanti e haters di Google.
Interessante. Nel mio caso però non mi localizza al paese ma come Regione se cerco "Meteo"
Se cerco "Meteo Domani" o "meteo di domani" mi localizza ma sbaglia di brutto il paese.