• Bannato Super User

    @dott-mattia-giannin

    Buonasera la ringrazio delle risposte.

    Riguardo il codice 73.11.02 ho chiesto numerosi pareri a studi commerciali, quasi tutti sono unanimi nel dire che è attivita commerciale e dunque da iscrivere all'inps gestione commercianti, pochi affermano che si puo iscrivere alla gestione separata, nessuno mi ha mai riportato che sia attivita artigiana.

    Conosco contribuenti col codice 73.11.02 iscritti sia alla gestione commercianti e sia alla gestione separata ma non ho mai conosciuto nessuno iscritto alla gestione artigiani dunque su questo punto non condivido questa scelta fiscale (si intende che è un mio parere personale non me ne voglia male per questo).

    @dott-mattia-giannin ha detto in Stallo INPS:

    Di solito, per concludere, entrambi i codici ATECO che mi ha indicato vengono iscritti alla gestione ARTIGIANI

    Inoltre non riesco bene a comprendere come si possa definire artigiano un programmatore, faccio un esempio concreto.

    Un programmatore realizza 1 programma, impiega 1 settimana per crearlo, dopo impiega tutto il tempo per vendere questo programma a me non sembra un artigiano.

    Dunque è artigiano per 1 settimana (il tempo di scrivere il codice del programma con le mani) e venditore per 51 settimane l'anno (fare pubblicita, cercare di creare promozioni, studiare strategie per vendere, fare passaparola etc..)

    A me sembra un po illogico definire questa figura un artigiano (almeno in questo caso che le ho descritto io).

    Puo capitare il cliente che chiedera che la schermata anziche essere blu sia rossa e il programmatore modifica il codice lo adatta e lo vende ma anche in questo caso non mi sembra un artigiano dato che il lavoro manuale è ridotto al minimo e questo è il carattere fondamentale per essere definiti artigiani.

    A me sembra un artigiano un parrucchiere che ogni giorno con le mani esegue tagli di capelli e barba, un operario che ogni giorno effettua lavori di muratura, un carrozziere che ogni giorno vernicia auto, ma un programmatore che impuega una minima parte del suo tempo per realizzare dei programmi e dopo impiega gran parte del tempo per cercare di venderli a me sembra un venditore e non un artigiano.

    Le chiedo delle altre informazioni:

    1. Il codice ATECO 62.01.00. è iscrivibile all'inps commercianti (NON ARTIGIANI) senza rischi di contestazioni e problemi vari ?

    2. Si tratta di una pratica semplice o si rischia che per qualche errore del commercialista si blocca tutto e si creano ulteriori problemi (leggendo questo post scritto dall'utente a me vengono i brividi in quanto il commercialista non avendolo iscritto all'inps correttamente ora lo ha esposto a pesanti sanzioni da cui difficilmente potra difendersi anche perche la legge dice che il contribuente deve controllare e vigilare sull'operato del commercialista)

    3. aggiungendo il codice ATECO 62.01.00 è prevista la SCIA presso il SUAP (col codice 73.11.02 non è prevista)

    4. quali ricevute e di quali enti dovrà fornirmi il commercialista (ricevute agenzia entrate, camera commercio e inps o c'è altro ?)

    5. Accedendo al cassetto fiscale inps artigiani e commercianti non vedo riportato da nessuna parte il mio codice ateco, neppure nelle comunicaioni inviate è indicato come si puo conoscere il codice ateco registrato presso inps ?

    6. Iscrivendo entrambii i codici ATECO 73.11.02 e codice ATECO 62.01.00 all'inps COMMERCIANTI è necessario stabilire quale sarà l'attivita prevalente per fatturato ?

    7. Come posso vigilare e verificare che il commercialista abbia correttaente effettuato questa variazione e che tutto sia andato a buon fine ?

    Non si arrabbi per le domande un po cavillose ma dato che in passato il consulente che mi seguiva, parliamo di tanti anni fa, ha commesso errori anche in adempimenti semplici, preferisco controllare tutto il lavoro (anche perche la legge mi obbliga a questo) ed eventualmente intervenire il prima possibile per risolvere eventuali sviste ed errori.

    La rignrazio ancora e le mando un Cordiale Saluto


  • Bannato Super User

    @gouranga

    Ciao ti do un mio parere, non sono un commercialista ma leggo e studio materia fiscale da anni e discuto nei forum anche con commercialisti dunque posso darti un parere da valutare (so bene che in Italia a livello fiscale è tutto molto complesso e spesso ci sono contraddizioni).

    Uno studio commerciale ha consigliato di inquadrate il tutto in questo modo:

    1. codice ateco 62.01.00 diventa attività principale con iscrizione inps artigiani (se sei commerciante passi alla gesione artigiani costa poco meno dei commercianti ed è quasi uguale)

    2. codice ateco 73.11.02 diventa attività secondaria (non serve iscrizione inps in quanto si iscrive solo la l'attività principale)

    Dunque in sostanza viene confermata interpretazione del dott. Giannini che il codice ateco 62.01.00 è attivita artigiana.

    Mentre per il codice 73.11.02 dalle ricerche che ho effettuato sembra che sia attivita commerciale da iscriversi all'inps commercianti, non ho trovato casi di questo codice iscritto come attivita artigiana.

    IMPORTANTE: In Italia il fisco è complesso e spesso contraddittorio spesso non esiste giusto o sbagliato bisogna capire quale è la strada piu sicura da seguire nel proprio caso, sono frequenti i casi di pareri discordanti anche nelle sentenze (che studio anche) figuriamoci sugli adempimenti ordinari.

    Mando un Saluto


  • Bannato Super User

    @gouranga

    La tua situazione non è semplice perche non capisco se sei iscritto alla gestione separata inps o se non sei iscritto in nessuna gestione inps.

    Ti occorre un esperto che sappia risolvere questa strana situazione, dai pareri che leggo il codice 62.01.00 è da iscrivere alla gestione artigiani, come consigliava il dottore GIannini.

    Un Saluto


  • Moderatore

    @gouranga

    Considerando che molti Contribuenti sono iscritti alla gestione artigiani e l'INPS ha accolto tale interpretazione, purtroppo (non me ne vogliano se penso male), il mio unico pensiero è quello per cui con la GS si versa un contributo più alto rispetto alla gestione artigiani e commercianti. Inoltre, la GS e la gestione commercianti possono esistere in quanto l'una non preclude l'altra (in altre parole si versano contributi come libero professionista e come imprenditore).

    Considerando che, come giustamente si è detto, spesso non esiste una strada unica "giusta", ma si prende quella con "minor rischio", perché come può notare a Lei hanno detto che non è iscrivibile come artigiano né come commerciante, mentre molti clienti che svolgono tale attività lo sono (come artigiani e non come commercianti, così come per definizione di "artigiano" e "commerciante" indicata anche sul sito INPS), il consiglio che posso darLe, se fosse un mio assistito sarebbe quello di iscriversi GS dalla data in cui ha smesso di avere lavoro dipendente o al massimo 5 anni fa e pagherà gli importi dovuti (se dovesse risultare a debito), poi spetta all'INPS recapitarLe eventuali avvisi di addebito con le sanzioni e gli interessi (sull'INPS non è possibile procedere con la formula del ravvedimento operoso).

    Questa ipotesi è consigliabile in quanto ha ricevuto, oltre l'annullamento dell'appuntamento, per iscritto il fatto che il codice ATECO per la sua sede INPS non è iscrivibile alla gestione artigiani. E' ovvio che, se nulla fosse scritto, avrei puntato prima ad avere qualcosa per iscritto e solo dopo avrei preso delle opportune valutazioni.

    Spero di esserLe stato d'aiuto e se Le servisse un supporto, non esiti a scrivermi, anche in privato se fosse necessario.

    Cordiali saluti,

    Mattia Giannini
    Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti


    G 1 Risposta
  • Bannato Super User

    @dott-mattia-giannin

    Buonasera

    Nel caso in cui si voglia aggiungere il codice 62.01.00 e si è iscritti gia alla gestione commercianti come andrebbe gestita la situazione ?

    Bisogna cancellarsi dalla gestione commercianti ed iscriversi alla gestione artigiani col codice 62.01.00 attività prevalente ?

    E con le rate fisse commercianti come si ci regola, non si rischiano problemi o peggio che le facciano pagare entrambe in questo strano passaggio da gestione commercianti a gestione artigiani ?

    Ringrazio


    dott.mattia.giannin 1 Risposta
  • Moderatore

    @guadagnaeuro

    Considerando quanto detto dall'INPS, il Contribuente, a mio avviso, dovrebbe iscrivere il codice 62.01.00 alla GS ma così pagherebbe doppi contributi (GS e gestione commercianti); però, in questo caso non esisterebbero rischi derivanti da controlli ed in ogni caso il Contribuente avrebbe una documentazione (come prova) di aver provato ad iscriversi alla gestione artigiani, purtroppo rifiutata dalla stessa INPS.

    Se, invece, si vuole passare al codice ateco 62.01.00 come attività prevalente con conseguente iscrizione alla gestione artigiani, "eliminando" la gestione commercianti in quanto l'attività vecchia non è più prevalente. Questo si fa utilizzando gli appositi strumenti sul sito INPS così da effettuare il passaggio, rimodulando anche i contributi minimali in corso d'anno. Ovviamente quest'ultima parte è effettuata direttamente dall'INPS e l'effetto si ha sugli F24 che in corso d'anno si pagheranno.

    In ogni caso non si rischia di pagarle entrambe, perché l'INPS non prevede il pagamento di entrambe le gestioni. Il problema è che, avendo l'INPS indicato come NON iscrivibile alla gestione artigiani il codice ateco 62.01.00, il passaggio l'INPS non glielo consentirà mai, a mio avviso, quindi tanto vale o iscrivere il cod. ateco alla GS, oppure mantenere esclusivamente la gestione commercianti e pagare la quota eccedente il minimale anche sul reddito prodotto dal nuovo codice ateco. Si sceglie la strada meno onerosa per il contribuente e quella meno attaccabile dall'INPS, soprattutto in queste questioni dove la normativa lascia spazio a varie interpretazioni, tutte giuste e, spesso, poche sbagliate.

    Cordiali saluti,

    Mattia Giannini
    Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti


    G 1 Risposta
  • Bannato Super User

    @dott-mattia-giannin

    Buonasera, grazie per la risposta

    Ma con la doppia iscrizione inps commercianti + gestione separata il contribuente subirà un pesantissimo aggravio di contributi.

    Immaginiamo che il contribuente riesca a fatturare 5000 euro col codice 73.11.02 (ci paghera 3700 euro di minimale inps) + 10000 euro col codice 62.01.00 e ci paghera un altro 27.72% + acconti davvero pesantissima situazione.

    Una domanda:
    L'iscrizione col codice 62.01.00 come gestione artigiani comporta inail o la scia al suap o altri adempimenti non previsti per le attivita professionali svolte al pc ?

    Un Saluto


  • Moderatore

    @guadagnaeuro

    Buonasera,

    si purtroppo confermo quanto detto:

    1. Doppia gestione comporta doppi contributi (GS che non è al 27,72% ma leggermente più bassa + gestione commercianti).
    2. La gestione artigiani, per esperienza professionale, presuppone la SCIA e sicuramente l'iscrizione all'INAIL per il titolare della ditta individuale. In tale ipotesi ci pensa solitamente un Consulente del Lavoro che sicuramente individua le modalità più giuste per l'iscrizione. Mentre nell'ipotesi della SCIA ci pensa un intermediario abilitato (ingegnere, ecc.) o direttamente il contribuente andando al SUAP di competenza.

    Purtroppo la tassazione, così come le strade intraprese, se le attività sono due, sono abbastanza onerose.

    Cordiali saluti,

    Mattia Giannini
    Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti


    G 2 Risposte
  • Bannato Super User

    @dott-mattia-giannin

    Buonasera

    Esiste un codice ateco alternativo al 62.01.00 per svolgere l'attivita di programmatore per evitare tutta questa burocrazia ?

    E' davvero complessa da gestire, pensi che conosco contribuenti che hanno avuto numerosi problemi con le semplici iscrizioni in camera di commercio (blocchi, rifiuti), non immagino con SCIA e Inal quanti problemi possono esserci, è davvero un passaggio delicato e rischioso.

    Periodicamente leggo di casi simili quelli dell'autore di questo post, nei forum fiscali ci sono intere sezioni dedicate al contenzioso.

    A suo parere esiste un codice ateco piu semplice da inquadrare come iscrizione per svolgere l'attivita di programmatore ?

    La ringrazio

    Un Cordiale Saluto


  • Bannato Super User

    @gouranga

    Ciao a te hanno chiesto la SCIA e l'iscrizione inail per l'attivita di programmatore ?

    Perche il commercialista che mi seguiva mi diceva che per le attivita che si svolgono al pc non occorre, dunque mi diceva che tutte le professioni del web non richiedono ne scia e ne inail.

    Servirebbero documenti o interpelli dell'ade per chiarire questi aspetti un contribuente non puo lavorare in questo modo con tanti pareri discordanti.

    Un Saluto


  • Moderatore

    Buonasera,

    dipende da come il Commercialista ha iscritto quel codice ATECO ai fini INPS, spesso.

    Innanzitutto, purtroppo l'interpello in Ade ha carattere fiscale e non previdenziale, quindi, non porta alcun beneficio in tal senso. Inoltre, l'interpello ha validità relativamente alla singola fattispecie, che delle volte non si applica ad altre, se non similari.

    Poi, in base a quanto dicevo, l'artigiano è obbligato all'iscrizione all'INAIL, così come richiesto dall'Ente (che prevede l'obbligo in capo agli artigiani). Di per sé la CCIAA non chiede una SCIA (cosa che avviene di solito per i Commercianti), però dipende dal tipo di codice ATECO prescelto. Dico di per sé perché come attività è un'attività LIBERA e non soggetta a particolari vincoli (come avviene per la mediazione o agenzia immobiliare), quindi il Contribuente non deve iscriversi, però, come sempre, anche la scelta del codice ATECO è cruciale in questa attività (ecco perché nel mio intervento di poc'anzi parlavo in generale dell'artigiano specificando che è obbligatoria l'iscrizione all'INAIL e che, per esperienza professionale, gli artigiani in base alla tipologia di attività prescelta hanno bisogno della SCIA.
    Questo per dirLe che ci sono creatori di siti web iscritti alla gestione artigiana, commerciante o addirittura considerati liberi professionisti. Il tutto dipende dalla strada meno onerosa (o meno rischiosa) per il Contribuente in base ad un ragionamento, caso per caso, della situazione del medesimo.

    Detto ciò, importante è per il Contribuente capire come comportarsi. In primo luogo, se fosse iscritto alla Gestione commercianti, lui avrebbe sulla sua area riservata i Contributi periodici (che a quanto pare non ha), quindi male che vada ancora è come se fosse escluso.
    Ora, per evitare problemi con l'INPS (più di quelli che già gli sono stati creati), io procederei all'iscrizione alla GS pagando in ritardo i Contributi, come da loro richiesto ed attendendo un loro avviso con le sole sanzioni ed interessi. Solo in caso di futuri controlli, gli si dimostra (con la documentazione alla mano), che i referenti lo hanno escluso dalla gestione artigiani e commercianti.

    Almeno, si inizia a pagare l'importo dovuto e non si rischia di dover pagare in poco tempo la somma degli importi annualmente dovuti, se la somma è elevata.

    Cordiali saluti,

    Mattia Giannini
    Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti


  • Moderatore

    Buonasera,

    perfetto. A questo punto rispetto al funzionario precedente, l’INPS con un’altro funzionario di riferimento Le ha confermato quanto le dissi originariamente, ossia l’obbligo di iscrizione alla gestione artigiani (questo fa capire le differenze tra un funzionario e l’altro).

    A questo punto procederei di conseguenza. Oltre alla giusta sezione cciaa nella quale essere iscritti e all’una il, dal 2019 si deve iscrivere all’INPS artigiani e confermo che l’INPS non è ravvedibile. Ciò significa che, dopo l’iscrizione, l’INPS le invierà il totale dei contributi da versare con sanzioni il ed interessi.

    Cordiali saluti,

    Mattia Giannini
    Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti.


  • Bannato Super User

    @gouranga ha detto in Stallo INPS:

    la sua richiesta di iscrizione alla gestione commercianti è stata respinta poiché è necessaria la previa iscrizione all'albo degli artigiani

    Ciao per albo artigiani si intende Inps artigiani o altro ?

    "Previa iscrizione albo degli artigiani" cosa sarebbe ?

    TI hanno richiesto anche SCIA presso il Suap/Comune o iscrizone Inail ?

    Ringrazio


  • Bannato Super User

    @dott-mattia-giannin ha detto in Stallo INPS:

    La gestione artigiani, per esperienza professionale, presuppone la SCIA e sicuramente l'iscrizione all'INAIL per il titolare della ditta individuale. In tale ipotesi ci pensa solitamente un Consulente del Lavoro che sicuramente individua le modalità più giuste per l'iscrizione. Mentre nell'ipotesi della SCIA ci pensa un intermediario abilitato (ingegnere, ecc.) o direttamente il contribuente andando al SUAP di competenza.

    Buonasera

    Il commercialista mi diceva che puo svolgere qualsiasi adempimento online e mi informava che in nessun caso dovevo effettuare io personalmente alcun adempimento in quanto oggi i commercialisti (o almeno lui) hanno tutte le autorizzazioni per svoglere qualsiasi adempimento presso qualsiasi ente.

    Lei mi scrive che mi occorrerà un Consulente del Lavoro e anche un ingegnere, è possibile che ci siano alcuni studi commerciali che riescono con dei programmi a svolgere tutti gli adempimenti online direttamente da un'altra città senza dover ricorrere ad altri intermediari ?

    Ricordo che il commercialista mi ripeteva che non avro mai bisogno di eseguire nessun adempimento e non sarà mai necessario che io vada in uffici vari in quanto lui autonomamente con i software ed autorizzazioni che ha è un grado di dialogare e risolvere qualsiasi pratica burocratica.

    Dover incaricare commercialista + consulente del lavoro + ingegnere ha costi enormi per il contribuente e poi si rischia che se qualcuno sbaglia o gestisce male la pratica che poi dia la colpa agli altri e non si risolve la situazione e il contribuente rimane in situazioni simili questa dell'autore del post.

    Un Saluto


  • Moderatore

    Buonasera,

    la SCIA di per sé per questa tipologia di attività non viene richiesta. Tuttavia, in quanto artigiano, la CCIAA potrebbe richiedere una SCIA, ma per questa tipologia di attività di per sé non è richiesta essendo attività libera e senza autorizzazioni di sorta.

    Per quanto riguarda l'INAIL, purtroppo è obbligatoria per un artigiano. Peraltro, questo è confermato anche dall'INAIL in quanto spiega che "il costo dell'assicurazione, il cosiddetto premio, è a carico del datore di lavoro, dell'artigiano senza dipendenti o del lavoratore autonomo dell'agricoltura."

    E' ovvio che, tutti questi adempimenti possono essere fatti senza alcun problema dallo stesso Consulente, senza necessità di altri interventi. Di solito, questi interventi (iscrizione INAIL o SCIA), sono svolti da intermediari abilitati e con competenza in materia. Tuttavia, nulla vieta per una SCIA/iscrizione INAIL di predisporla a cura di un Commercialista. Ad esempio, per degli assistiti ho predisposto personalmente la SCIA al Comune di Roma (o altri Comuni) senza l'intervento di altri professionisti ed il Contribuente sta esercitando l'attività nel suo Comune.

    Detto ciò, rispondendo alle domande fatte in giornata, diciamo che l'INPS di solito in un annetto, (magari anche due considerando la pandemia) riscontra i mancati versamenti (sia dei minimali che della quota eccedente) e Le invierà un avviso di addebito con l'ammontare dei contributi dovuti e non pagati, comprensivi di sanzioni ed interessi. Consideri che l'iscrizione è stata fatta dal suo Consulente in questi giorni, quindi passerà del tempo prima che l'INPS notifichi l'avviso di addebito per il pagamento dei contributi dovuti.

    Cordiali saluti,

    Mattia Giannini
    Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti


    G 1 Risposta