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- Si può usare Google Analytics su WordPress?
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Stiamo usando la parola "modificare" con due sfumature diverse
Quando aggiungi del codice (Js di Google Analytics) su un tema WordPress, legalmente parlando dovrebbe rientrare nella modifica e alterazione del software (in questo caso non sono sicuro che sia sufficiente anche per definire un'opera derivata).
Quindi secondo la licenza di WordPress dovrebbe essere rilasciato come GPL.Ho trovato un articolo che dice che il codice Js e lato server vengono considerati due software diversi che lavorano in forma aggregata se non ho capito male, per chi fosse interessato:
greendrake.info/#nfy0|a=infectserver
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Ciao
secondo il tuo ragionamento allora quasi tutti i temi e plugin che si trovano scaricabili direttamente dal backend di Wordpress sarebbero illegali, quindi vai tranquillo e crea pure un tema figlio per le tue modifiche.
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Ciao Sermantica grazie per aver risposto,
Da quanto ne so io il non rispettare la licenza implica la violazione del copyright, di conseguenza l'autore è autorizzato a "violare" il proprio diritto d'autore, ma terzi no.
Ho avuto il tuo stesso dubbio,
sapevo che tutti i temi e plugin scaricati dalla directory principale di WordPress devono essere 100% GPL compatibili, e a proposito di un tema ho contattato la FSF, e ho capito che era assolutamente possibile che questo tema non fosse a norma della sua stessa licenza (non danno consigli legali, ma sono comunque esperti in materia)...
Mi rendo solo ora conto che l'argomento è talmente complesso e articolato che forse la soluzione migliore è contattare direttamente un avvocato esperto in diritto d'autore e licenze.
Anche perchè con questo caldo mi viene davvero difficile ragionare
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@Paride15 said:
Anche perchè con questo caldo mi viene davvero difficile ragionare
Ciao, ma probabilmente è proprio il caldo che ti causa una visione errata della realtà
Scherzo naturalmenteLa tua domanda / preoccupazione è priva di fondamento, semplicemente perché come ti ha già suggerito Sermatica aggiungendo un plugin non alteri il codice di WordPress ma aggiungi un'estensione che aggiungerà un codice (e determinate funzioni) nella pagina html generata.
Per farti un esempio, ma assolutamente reale, nel repository di WordPress ci sono molti plugin che permettono di trasformare WordPress in Joomla, o Magento, o in un semplice sito HTML5, quindi parliamo di una completa alterazione del codice, ma non di WordPress, ma del codice che viene generato.
Se quindi la tua necessità è di aggiungere il codice di monitoraggio di Analytics hai sostanzialmente 2 opzioni:
- modifichi il codice di WordPress
- installi un plugin che aggiunge questo codice
Se opti per il punto 1 fai una stupidaggine perché al primo aggiornamento perdi tutto, oltre che rischi di compromettere la stabilità e la sicurezza.
Nel punto 2 invece non alteri in alcun modo il sorgente di WordPress.
Ma anche aggiungendo un terzo punto: modifichi il tema attivo, ancora meglio crei un child theme, non alteri nulla di WordPress.Solo in rarissime eccezioni potrebbero essere modificati alcuni file di WordPress, per esempio alcuni plugin di cache ma anche di sicurezza, devono necessariamente aggiungere una o più righe di codice in file come il wp-config.php. In questo caso plugin come W3 Total cache, WP Rocket e mille altri sarebbero illegali? Eh direi proprio di no
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Ciao Hub,
grazie per aver risposto.I plugin scaricati dalla directory ufficiale di WordPress sono 100% GPL (compatibili) secondo il regolamento, quindi anche quelli puoi integrarli/modificarli come ti pare e piace sotto le direttive della licenza GPL.
**Il punto è che non credo che Google Analytics sia software open source, ma proprietario, quindi incompatibile con la licenza GPL.
**Tu intendi che Google Analytics ha una licenza open source, o che è software proprietario, ma è possibile integrare del software proprietario con software GPL?
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@Paride15 said:
**Il punto è che non credo che Google Analytics sia software open source, ma proprietario, quindi incompatibile con la licenza GPL.
**Dove è scritto che WordPress può accettare estensioni o temi solo GPL?
Infatti non è scritto da nessuna parte per il semplice motivo che Analitycs è esterno a WordPress, quando lo installi non diventa parte integrante del core di WordPress ma solo un'estensione, un add on che aggiunge una funzionalità ma in nessun caso altera o stravolge quella che è la licenza di WordPress.Ci sono temi per WordPress che vengono venduti con licenze molto restrittive, ben lontane dalla GPL, per esempio su Envato, ma tutti pienamente in linea con la filosofia di licenza di WordPress. Il tema in questo caso aggiunge una "pelle", dispone i contenuti in un modo grafico particolare, in molti casi aggiungendo funzioni che non hanno nulla a che vedere con WordPress ma lo potenziano e migliorano la fruizione dei contenuti. Ma anche in questo caso non viene minimamente toccato WordPress.
Ben diverso se domani mattina Matt Mullenweg dovesse decidere di distribuire la prossima versione di WordPress con già integrato Analytics, allora sì che ci sarebbe un conflitto e anche molto grave di licenze, ma appunto per questo, oltre che alla inutilità di una scelta del genere, è una cosa che non accadrà mai.
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Hub,
c'è scritto nella sua licenza,
gnu.org/licenses/gpl-3.0.html
punto 5/Cil software può essere usato e modificato solo se distribuito sotto la GPL (il Js è scaricato sul browser dell'utente come codice sorgente e viene normalmente considerato distribuzione).
I temi e i plugin della directory ufficiale sono 100% GPL compatibili, questo vuol dire che possono integrare anche software con licenze diverse (MIT, Apache 2.0 ecc...) ma **sempre e solo se sono compatibili con la licenza GPL.
**Se hai trovato dei temi con licenza non compatibile con la GPL ti invito a segnalarli, e sentire cosa ne pensano, leggi qui:
it.wordpress.org/about/license/Come dicevo prima è un argomento complesso e di natura legale. Non credo sia stata una buona idea proporlo come argomento in un forum.
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@Paride15 said:
c'è scritto nella sua licenza,
gnu.org/licenses/gpl-3.0.html
punto 5/Cil software può essere usato e modificato solo se distribuito sotto la GPL
Perfetto. Ed è proprio l'esempio che ti scritto sopra e che copio e incollo:
Ben diverso se domani mattina Matt Mullenweg dovesse decidere di distribuire la prossima versione di WordPress con già integrato Analytics, allora sì che ci sarebbe un conflitto e anche molto grave di licenze, ma appunto per questo, oltre che alla inutilità di una scelta del genere, è una cosa che non accadrà mai.
@Paride15 said:
il Js è scaricato sul browser dell'utente come codice sorgente e viene normalmente considerato distribuzione.
Non giochiamo con le parole. Per distribuzione si intende il rilascio dell'applicazione, gratuito o a pagamento, non ciò che essa produce.
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Continuo a ripetere che questa è materia legale e non va interpretata senza competenze legali.
Mi sono fatto fuorviare dal nome della sezione, poichè se non è un legale che risponde (e forse anche in quel caso) rimane tutto nell'area della propria opinione personale.In ogni caso ti spiego le mie info:
Ho cercato molto e sembra non esistano precedenti legali per la definizione "distribuzione" (in materia di open source) quindi non ci sono certezze, ma come ho scritto prima** è opinione diffusa** (anche da parte di legali, cerca su Google) per il software open source definire tutto ciò che viene scaricato nel browser dell'utente come codice sorgente (forma utilizzabile del software) "distribuzione".
Con una semplice ricerca troverai molti articoli anche da parte di avvocati, però occhio che spesso sono scritti in "legalese" e mettici pure la lingua straniera...se non hai la conoscenza giusta della lingua preparati a gran mal di testa
Qui invece è spiegato in maniera semplice (a mio avviso):
greendrake.info/#nfy0Gli stessi autori della GPL nella versione 3 hanno sostituito la parola "distribuzione" con "propagate" e "convey" proprio perchè in alcune giurisdizioni venivano interpretate diversamente, nella sezione "comprensione generale" trovi le info:
gnu.org/licenses/gpl-faq.it.htmlPerò secondo me è anche vero quello che si dice qui:
cnet.com/news/who-decides-what-distribution-means-in-open-source-licenses/L'unico che può decidere cosa significhi "distribuzione" è il titolare del diritto d'autore (in questo caso l'autore del tema che viene modificato).
Ma a costo di essere ripetitivo fino alla noia... sono solo interpretazioni (anche quelle degli avvocati secondo me) **senza un precedente in aula giudiziaria.
**
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Ho capito.
Quindi in conclusione, in tutto il mondo oggi ci sono circa un miliardo di siti web, il 30% è su WordPress, ma poi c'è Joomla, Drupal, Magento e molti altri.
Senza contare tutti i siti che non usano CMS ma template realizzati sotto licenza GPL.Per difetto, il 50% cioè circa mezzo miliardo di siti è illegale perché usa Analytics o qualsiasi altro strumento di analisi proprietario o comunque non sotto licenza GPL. E anche qui senza contare le infinite tecnololgie, cioè software, che non sono sotto licenza GPL, per esempio Mappe, cloud software e infiniti altri esempi.
@Paride15 said:
Se hai trovato dei temi con licenza non compatibile con la GPL ti invito a segnalarli
Scherzi a parte, ma capisci anche tu che è matematicamente impossibile che di tutti gli sviluppatori di qualsiasi delle decine e decine di CMS sotto licenza GPL,
ma soprattutto nessuno della GPL si sia mai accorto di questo problema.Tu dici, più che giustamente, che questa è materia legale, faccio però molta fatica a immaginare un'azienda così grande come Automattic che avrà come minimo decine di avvocati, senza contare aziende come Google, Microsoft e molte altre che forniscono software di analisi proprietari, nessuna di questa si è mai accorta del problema.
Volevo mandare un Whatsapp a Matt Mullenweg ma se lo faccio a questo gli prende una sincope e mi risponde:oh fuck! but you are sure? oh my god!!! what a mess!!!
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Perchè no!? che ti costa provare
Può darsi, io ho posto la domanda proprio perchè non conosco la risposta, la dottrina legale con giurisdizione internazionale non rientra tra le mie virtù
Anche se la diffusione di un reato implica poco o nulla per me, pensa alla diffusione del download e streaming delle opere multimediali, oppure al rispetto del GDPR, Cookie law e soprattutto le icone social modificate ...sono ovunque... e non tutti i social le permettono...:bho:
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@Paride15 said:
io ho posto la domanda proprio perchè non conosco la risposta
Credo invece che più che non conoscere la risposta tu non conosca l'argomento e questo ti induce a una forma un po' complottista di ragionamento.
Un po' come uno dei link che hai postato in cui si spiega perché "distribuzione" è diventato "propagate".
Il problema nasce da parole che possono avere sfumature, significati diversi in altre lingue, non certo per coprire una falla legale di una licenza, anche se di fatto poi lo scopo è proprio quello di non creare "equivoci".
Se tu pensi che solo nella nostra lingua abbiamo molte parole identiche ma con significati totalmente diversi: radio per esempio, è un osso, un elemento chimico o cos'altro?La tua domanda: Si può usare Google Analytics su WordPress? spiazza chiunque la legga, chiunque fa questo lavoro non si è mai posto il problema, non per superficialità ma perché è una domanda senza senso:
- decine di milioni di siti implementano lo script di Analytics
- centinana di milioni di siti implementano script analoghi ma concorrenti di Google, vedi Bing, Piwik e molti altri.
- tutti i siti, di tutto il mondo (non circa 1 miliardo come ho scritto sopra ma quasi 2 miliardi di siti in tutto il mondo), usano svariate tecnologie, ma è un fatto che il 30% usano WordPress, un'altra bella fetta sono realizzati in Joomla e così via considerando solo i CMS distribuiti (distribuiti = resi disponibili pubblicamente per il download, venduti, regalati, affittati, etc.) con licenza GPL.
Qui una fonte: websitesetup.org/popular-cms/
Per aiutarti a far luce su questo ti consiglio di provare a cambiare prospettiva, per esempio poniti questa banale domanda: possibile che almeno (come minimo) un miliardo di siti in tutto il mondo sia illegale cioè stia violando la licenza GPL, a causa di Analytics o strumento analogo?
Per restare su Analytics, d'accordo che gli studi legali di Google oggi sono impegnati a risolvere la questione della multa europea da 4 miliardi e mezzo di Euro, ma in tutta la storia di Google, di Analytics e di WordPress, compreso l'organizzazione che gestisce la GPL, nessuno si è mai accorto di questo problema? Insomma, la violazione di una licenza è un fatto parecchio grave e che causerebbe pesanti ripercussioni economiche e di immagine. Automattic non è un colosso come Google ma penso che abbiano "qualche" avvocato che si occupa di loro
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L'argomento? intendi l'interpretazione di un contratto con giurisdizione internazionale?
No, non mi occupo di materia legale, sono venuto qui apposta...Complotto?
Il link l'ho indicato per far comprendere la complessità dell'argomento...quando si parla di legge l'interpretazione di un vocabolo è a mio avviso molto complesso, e strettamente legato allo stato dove si applica la legge. Quindi dire "distribuzione" significa questo o quello per me è un azzardo senza avere una base di studi giuridici.
La domanda è posta in maniera diversa...non ho chiesto se è illegale usare Google Analytics su WordPress, ma se sia incompatibile integrare codice proprietario (Google Analytics) con quello GPL (WordPress).
Ripeto che la mia opinione in campo legale sia completamente irrilevante, ma per esempio dopo varie letture sono arrivato alla conclusione che inserire il tracciamento con codice proprietario su un file Js separato e richiamarlo nella pagina sorgente PHP sia ok... Non viene mescolato codice proprietario con quello GPL se non nel suo OUTPUT...
La mia opinione è irrilevante, non renderà lecito un metodo piuttosto che l'altro, comunque:
Io sono convinto che ne siano a conoscenza sia Google che Automattic, esattamente come sono convinto che le grandi case discografiche e cinematografiche siano a conoscenza del problema dello streaming non autorizzato... Se poi questo sia "illegale" oppure sia interesse o meno di queste Aziende tutelare questo eventuale loro diritto, non spetta certamente a me dirlo.
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@Paride15 said:
dopo varie letture sono arrivato alla conclusione che inserire il tracciamento con codice proprietario su un file Js separato e richiamarlo nella pagina sorgente PHP sia ok... Non viene mescolato codice proprietario con quello GPL se non nel suo OUTPUT...
Beh direi più che ottimo, l'hai compreso e spiegato altrettanto bene
Se un domani qualcuno decidesse di creare chiamiamolo un "fork" di WordPress, modificando il codice originale, cambiandogli nome per esempio LetterPress, e decidesse di implementare nel core uno strumento di analisi statistica come Analytics non potrebbe rilasciarlo, distribuirlo, sotto licenza GPL, in quanto il codice di Analytics è proprietario e la GPL è molto chiara su questo aspetto.
Chi volesse fare una cosa del genere dovrebbe rivolgersi a esperti per riuscire a formulare una licenza idonea, cosa che non credo sarebbe facile.@Paride15 said:
come sono convinto che le grandi case discografiche e cinematografiche siano a conoscenza del problema dello streaming non autorizzato... Se poi questo sia "illegale" oppure sia interesse o meno di queste Aziende tutelare questo eventuale loro diritto, non spetta certamente a me dirlo.
Ho capito il tuo ragionamento ma con questo esempio entriamo in un argomento completamente diverso cioè si parlerebbe di illegalità: scaricare da fonti alternative un software, audio, video, etc, che sono stati "cotruiti" per fare profitto crea un danno ai produttori. Parlare di legalità o illegalità però non è semplice e anche qui sono d'accordo con te servono competenze legali, infatti sotto certi aspetti scaricare un film da fonti alternative non è poi così totalmente illegale, semmai lo è riditribuirlo e farci profitto.
Le case cinematografiche, musicali, etc, lo sanno molto bene ma hanno le mani legate e possono solo piangere le perdite.
Solo in rarissimi casi possono mettere in moto indagini e coinvolgere le autorità di varie nazioni, per esempio come uno dei casi più famosi: Kickasstorrent. Nel mirino delle case cinematografiche non c'erano gli utenti come me che usavano client p2p per scaricare film, ma i proprietari di questo portale che grazie a un gigantesco flusso di utenza, quindi con la pubblicità, guadagnava fiumi di soldi, ma davvero tanti.
Questo è innegabilmente illegale, in qualsiasi nazione.
Anche da noi il famoso Italianshare, uno dei proprietari, ha fatto la stessa brutta fine dopo anni di indagini. Nessuno però se l'he presa con un solo utente ma solo con chi su questi traeva profitti.
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@hub said:
Beh direi più che ottimo, l'hai compreso e spiegato altrettanto bene :).
Occhio che ho parlato di un file Js separato richiamato, non di integrazione dello snippet di tracciamento nel footer o nell'header (php) della pagina...