• User Newbie

    Elezioni a domicilio ed art 335

    Buonasera,
    Spero che qualche "addetto ai lavori" mi possa aiutare.
    Mio padre, settantenne in pensione, ha ricevuto la richiesta da parte del commissariato di presentarsi per un'elezione di domicilio a causa di un' indagine penale in corso(sul documento di elezione risultava anche un numero di fascicolo presente in procura).
    Su consiglio di un amico legale abbiamo subito fatto richiesta di informazioni sul registro degli indagati tramite art 335 cpp per capire di cosa si trattasse.
    Dalla documentazione della procura risulta che "Non risultano iscrizioni suscettibili di comunicazione?.
    Anche parlando con impiegati ed una dirigente della procura risulta che a nome di mio padre non ci siano fascicoli aperti (anche il numero indicato nell'elezione di domicilio non risulta associato a suo nome!)
    Adesso mi domando, sia da figlia preoccupata che da onesta cittadina, possibile che una persona riceva dal commissariato un'elezione a domicilio che poi si risolva in un nulla di fatto?
    Inutile dire l'incubo che stiamo vivendo.
    Qualcuno ha denunciato mio padre e non ne sappiamo nulla?
    Un errore giudiziario? Uno sbaglio di persona? Un'indagine secretata di cui non possiamo avere notizie?
    Non sappiamo più cosa pensare.
    Anche il legale che abbiamo consultato è rimasto veramente perplesso.
    Spero vivamente che qualcuno possa darmi qualche consiglio o informazioni in merito.
    Grazie


  • User

    Gentile Saretta79,
    l'elezione di domicilio di cui lei parla è un verbale di identificazione? A suo padre è stato chiesto di nominare un difensore o è stato nominato un difensore d'ufficio?
    In tal caso è possibile che 1) il procedimento non sia ancora stato "caricato" nel registro, oppure 2) il reato rientri tra quelli non comunicabili.
    Spero di aver risposto alla sua domanda


  • User

    Per alcuni delitti (quelli indicati dall'art. 407 comma 2 lett. a) c.p.p.) le iscrizioni relative alle notizie di reato non sono comunicabili. Cioè non risulteranno nel 335 che l'indagato richiede per verificare se esistono procedimenti in indagini a suo carico.


  • User Newbie

    Buongiorno e grazie per le risposte.
    A questo punto ho due dubbi.
    Ma l'elezione di domicilio dove a mio padre è stato chiesto di nominare un difensore (abbiamo scelto di indicare il nome in un secondo momento, perché nella normalità credo che nessuno giri con il biglietto da visita di un penalista nel portafoglio) è un atto che indica che le indagini preliminari sono già concluse?
    E qualora dal 335 non risulti nulla da comunicare perché il reato rientra tra quelli segretati, e le indagini procedessero senza addebiti, come verrebbe comunicato?
    Insomma, possibile che in procura, sia tramite un controllo puntuale del fascicolo che tramite quello nominale non sia emerso nulla?
    Potrebbero aver concluso le indagini ed essersi resi conto di uno sbaglio (magari uno scambio di persona, un caso di omonimia) e per questo sia il 335 che i fascicoli non sono presenti?
    Scusate ma è veramente una situazione paradossale.
    Grazie


  • User Attivo

    Esiste anche una terza opzione. Il PM, ricevuta la richiesta di comunicare l'iscrizione nel registro degli indagati, può negare l'autorizzazione alla divulgazione alla cancelleria per 3 mesi. Anche in questo caso l'attestazione riporterà "nessuna iscrizione suscettibile di comunicazione". Tuttavia questa operazione è riservata nei casi in cui è preferibile mantenere l'indagato all'oscuro delle indagini sul suo conto, non penso proprio che se ci fosse stata questa necessità avrebbero proceduto ad elezione di domicilio mettendo sul chi va là l'indagato.

    Anche io propendo per un ritardo burocratico nell'iscrizione.
    È improbabile (ma, nella giustizia italiana, non impossibile) che ci sia stato uno scambio di persona perché l'identificazione è molto precisa e include anche la data di nascita. I reati la cui notizia è obbligatoriamente segretata sono molto gravi (omicidio, rapina, strage, pedofilia e via discorrendo...) e suo padre dovrebbe ricordare se può essere stato accostato ad uno di essi, sono sicuro di no! Perciò propendo per un ritardo, anche se la norma impone l'immediatezza dell'iscrizione, non sempre avviene subito.

    Con l'elezione di domicilio si dà all'indagato la possibilità di indicare dove intende ricevere eventuali comunicazioni relative al procedimento penale che si è instaurato e di indicare fin da subito un difensore in vista di possibili atti garantiti, cioè in cui è obbligatorio farsi assistere da un avvocato: un interrogatorio, ad esempio. Non indica affatto che le indagini si sono già concluse, anzi solitamente è un atto che si fa abbastanza presto quando il nome dell'indagato diventa noto (non è però un obbligo farlo) e le indagini sono ancora in corso. Se le indagini si concluderanno con un'ipotesi di reato, riceverete un altro avviso, il 415bis, che è appunto quello della conclusione delle indagini, e solo allora potrete estrarre copia del fascicolo.

    Il consiglio è quello di assumere al più presto un penalista che segua la vicenda e se possibile magari si interfacci (nel rispetto del segreto istruttorio) con l'autorità inquirente, anche perché se non nominate un avvocato ve ne sarà affidato uno d'ufficio (che dovrete comunque pagare) con tutte le incognite del caso. Altro non si può dire se non estendervi la massima solidarietà e augurarvi una felice conclusione di questa triste vicenda.*

    PS: non sono un legale


  • User Attivo

    Gentile Utente

    Con molta semplicità, al Commissariato le devono aver consegnato l'informazione di garanzia.
    In essa deve essere indicato perché suo padre è indagato.
    Altrimenti perché dovrebbe nominare un difensore ed eleggere un domicilio?
    Saluti
    Titotito


  • User Newbie

    Buongiorno,
    Grazie a tutti per le risposte.
    Al commissariato ci hanno solo dato un documento per elezione di domicilio, identificazione e nomina del difensore.
    È indicato un numero di protocollo del procedimento penale ma nessun codice del cpp a cui fare riferimento.
    Come ho già scritto in precedenza in procura con quel numero di registro non risulta niente a nome di mio padre ed il 335 anche non ha dato evidenze.
    Grazie


  • User Attivo

    Gentile Utente

    L'informazione di garanzia deve contenere:

    • l’indicazione delle norme di legge che si assumono violate;
    • la data e il luogo della consumazione del fatto-reato;
    • l’invito ad esercitare la facoltà di nominare un difensore di fiducia.

    Se vuole, inserisca una immagine nel suo prossimo post con l'informazione di garanzia che le hanno consegnato (occultando i nominativi).
    Saluti
    Titotito