• User Newbie

    Apertura Partita IVA obbligatoria?

    Buongiorno a tutti, vorrei chiedere aiuto a voi che siete esperti in materia.
    Visto che mi reputo in gamba con le riparazioni per smartphone e pc, avevo in mente di iniziare a lavorare da casa. Il dubbio che mi sorge è: Posso lavorare e farmi pubblicità senza avere la partita IVA? C'è chi dice di si, basta che non supero 5000 euro annui e chi dice di no.
    Grazie in anticipo



  • User Newbie

    Se l'attività è continuativa ed abituale devi aprire la partita IVA. Non conosco la tua posizione, ma generalmente consiglio di fare una valutazione: devi prevedere un guadagno che ti permetta di coprirti almeno i costi tributari e contributivi, oltreché eventuali ulteriori adempimenti del caso.
    Se invece è qualcosa di occasionale allora il ragionamento da seguire è differente.


  • User Newbie

    La mia idea era lavorare da casa e pubblicizzarmi su Facebook con una pagina, ma aprendo la partita IVA non vorrei rischiare di avere piu uscite che entrate, giusto perché abito in un paese di 10.000 abitanti quindi al mese potrei effettuare 1 riparazione come potrei farne 20. I costi tributari e contributivi a quanto ammonterebbero al mese? Premetto che lavorerei solo ed esclusivamente effettuando riparazioni smartphone e computer.
    Purtroppo senza pubblicità si fa poco, da casa.


  • Moderatore

    Ciao,
    se chiedi a un commercialista esiste il Regime Forfettario che ti fa pagare le tasse solo se guadagni.


  • User Newbie

    Bisogna verificare se rientri nei requisiti per potervi accedere. In linea di massima la tassazione delle nuove attività in regime forfettario va al 5%, è un regime interessante, ma devi avere alcuni presupposti.
    Considera che l'apertura di una nuova attività non richiede solo una questione di costi fiscali e tributari, ma anche di diverso tipo. Serve un'analisi completa per una valutazione dei complessiva dei costi.
    Per il regime forfettario trovi informazioni anche nel sito dell'Agenzia delle Entrate (questo però riguarda solo il regime fiscale).


  • User

    Aggiungo che i costi reali da considerare, oltre a quelli concernenti le imposte sui redditi (se rientri nel regime forfetario 5% del guadagno netto, calcolato come percentuale sui ricavi lordi), ci sono anche quelli previdenziali, cioè i contributi INPS che, anche sfruttando l'agevolazione del regime forfetario (riduzione del 35%), sono in misura fissa: in numeri: 3.668 € - 35% = 2.384 € all'anno.

    Circa la possibilità di considerarla "prestazione occasionale", non esiste un limite economico e/o temporale (5000 € è un limite previdenziale, al di sopra del quale è obbligatoria l'iscrizione all'inps e il versamento di contributi). Quello che rileva è l'esistenza di una "organizzazione" e lo svolgimento abituale (cioè ripetuto) dell'attività.
    Se pubblicizzi le prestazioni su internet, difficilmente si potrà sostenere che non ci sia una organizzazione e ripetitività (l'aver evidenziato il servizio identifica, quantomeno, la volontà di svolgerlo in modo non sporadico e comprova anche aver realizzato una "base" all'attività): da cui è facile che venga contestato lo svolgimento di attività artigianale.


  • 2 mesi dopo
  • User

    Buongiorno @versa90,
    se intendi pubblicizzarti devi necessariamente aprire partita IVA poichè viene meno la supposizione che il lavoro sia occasionale e non organizzato, uno dei requisiti richiesti perchè suddetti guadagni vengano considerati come prestazione occasionale con tetto massimo di 5000 euro annui. Puoi leggere maggiori informazioni in merito qui: debitoor.it/dizionario/prestazione-occasionale. Come dicevano anche gli altri potresti considerare il regime forfetario ma è importante che ne discuta con un commercialista esperto in materia e possa avere un'idea di costi e guadagni. Potresti iniziare con prestazione occasionale per sondare il terreno (senza pubblicizzarti) e poi decidere come procedere.

    Cordiali saluti,
    Laura - Debitoor, programma di fatturazione per PMI e professionisti


  • User Attivo

    Ciao, il regime forfettario fa sicuramente al caso tuo.
    Dal punto di vista contributivo ed assistenziale sei un artigiano e questo comporta INPS + INAIL.
    Fiscalmente il regime forfettario ti conviene, la spesa fissa è quella contributiva purtroppo.
    Lavorare occasionalmente cosi è una forzatura.
    Se vuoi approfondire, a disposizione.
    Ciao


  • Bannato User

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