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Siete sposati o convivete e lavorate da casa?
Mi chiedevo se tra voi ci fossero persone come me...
Da circa un anno siamo andati a convivere, entrambi abbiamo più di 35 anni e lavoriamo spesso da casa. Io lavoro nella mia ex camera da letto dove ora c'è la mia scrivania con i computer e tutti i documenti del mio lavoro, lei di solito lavora in camera da pranzo o in salotto col suo portatile. Lei spesso mi distrae perchè, durante l'orario di lavoro, o mi viene a raccontare cose (anche importanti, ma non urgenti; ma pure stupidaggini lette su facebook) oppure mi chiede di aiutarla con faccende domestiche come buttare giù la spazzatura o aiutarla col bucato. Tutte cose che credo possano essere fatte o prima di iniziare a lavorare, o durante la "pausa pranzo" o la sera.
Così ultimamente stiamo litigando spesso perchè:
- lei ritiene che, visto che conviviamo e non abbiamo segreti, lei può entrarmi in camera in qualsiasi momento, tanto se vede che sto lavorando "aspetta" (restandomi a guardare mentre lavoro).
- io le faccio notare che se lavorassi in uno studio non potrebbe interrompermi così tanto durante l'orario di lavoro.
- lei mi risponde "si però poi alle 19 torni a casa e non lavori" (senza considerare che sono un libero professionista e posso aver bisogno di lavorare anche di notte se ho delle emergenze).
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@LorenzoRoma said:
vede che sto lavorando "aspetta" (restandomi a guardare mentre lavoro).
Lavorare a un computer significa avere più del 90% del corpo in posizione statica, alcune parti come le braccia con movimenti davvero limitati.
Dico questo perché trovo piuttosto inquietante immaginare che qualcuno mi guarda, osserva, magari a lungo, mentre lavoro
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penso che non sie ancora nell'ottica della convivenza. Sia lavoro da casa o in ufficio, se si convive ci si sente.
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Ciao,
anch'io lavoro da casa, dal mio tavolo piantato nel salotto, con moglie e figlia di tre anni.
Anzitutto mi sono imposto di non intervenire in alcuna discussione domestica, rimandando tutto all'ora di pranzo, nemmeno con una simpatica battuta.
Se mia moglie mi chiede qualcosa non attinente al mio e al suo lavoro le dico che ne parliamo a pranzo o a cena.
Mi sembra che insieme a limitare la tua "disponibilità" a distrarti, forse dovresti chiedere anche alla tua compagna di rispettare le tue esigenze.
Personalmente non sento il bisogno di uno studio per ora. Lo ritengo un esercizio di concentrazione
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Fai come me, preso in affitto ufficio a 1 km da casa ....e vedi che le palle non te le rompe Piu
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@Provatoo said:
penso che non sie ancora nell'ottica della convivenza. Sia lavoro da casa o in ufficio, se si convive ci si sente.
Penso la stessa cosa..provate a discuterne senza drammi prima di iniziare a lavorare...
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Io ti consiglio di affittare uno spazio in co working con qualcuno. Magari un ufficio di qualche agenzia immobiliare o libero professionista. Ne ho visti a 200 euro al mese con connessione e caffè inclusi!
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Una domanda interessante. Lavorare da casa non è facile. La disciplina è molto importante.