• User Newbie

    Vendite online oggetti virtuali e partita iva

    Salve a tutti
    Mi servirebbe un aiuto per capire meglio come fare per poter in futuro, sempre se possibile e in maniera da non mettermi nei casini con il fisco, per poter vendere degli oggetti virtuali online, risultando venditore occasionale e quindi non soggetto a partita iva.

    Spiegando il tutto meglio e in dettaglio, in questo sito di videogiochi, oltre ad avere videogiochi, c'è una specie di mercato interno -> www . steamcommunity . com / market <- in cui è possibile vendere e scambiare oggetti virtuali ( come capelli e armi dipinte ) per i videogame in questione, i più famosi sono Team Fortress 2 (TF2) e counterstrike global offensive ( CS GO ).
    Ora, se ben ho capito anche chiedendo ad altre persone, la compravendita interna al sito non dovrebbe comportare guai con il fisco in quanto si tratterebbe di scambio e vendita di buoni acquisto, perchè Steam non permette di prelevare il denaro una volta inserito nel suo portafoglio virtuale, ma solo di spenderlo nuovamente per altri videogiochi o materiale virtuale, come altri cappelli costosi.
    In teoria quindi, potrei vendere e comprare ( l'importo del denaro è convertito nella valuta del paese in cui ho il computer, ad esempio qui ho gli euro, in america ho gli USD ) continuamente armi dipinte di CS GO una volta che mi sono stufato di giocare con una data arma dipinta.
    Fatto sta che comunque una maniera ci sarebbe per poter trasformare questi oggetti in denaro reale.
    Una delle più rischiose ( in quanto la probabilità di essere truffato è molto alta, con l'acquirente che scappa col malloppo facendo richiesta di chargeback alla Paypal ) sarebbe vendere questi oggetti al dettaglio ad altri utenti sparsi per il mondo usando il denaro presente e caricato nelle paypal.
    Nel caso vada a buon fine, farei molte vendite, ricevendo molti pagamenti sulla mia paypal, in quanto un utente compra alcune cose, un altro altre, alla fine metti che avrei venduto 40 - 60 volte per un totale di 500 euro guadagnati in un anno.
    Una maniera molto più sicura, sarebbe quella di vendere questi oggetti ad un sito specializzato come questo -> www . opskins . com <-, creare un account al suo interno, "spedirgli - regalare" i propri oggetti ai loro server, mettere questi oggetti al prezzo desiderato ed attendere che un utente li compri. Il totale del ricavato andrà in un portafoglio virtuale del suddetto sito il quale, sotto richiesta dell'utente, caricherà la sua paypal dopo aver trattenuto una percentuale, mi pare sul 15%.
    Ora, la domanda è questa, se io vendo oggetti a questo sito ( in teoria è trading B2C ), quando sono considerato un venditore professionale e quindi soggetto a partita iva?
    Ho letto che per essere considerato tale basterebbe fare su ebay più di 5 vendite annuali o superare i 1000 euro di guadagno o fare un periodo lavorativo che vada oltre i 30 giorni.
    Seguono esempi:
    -Ho 3 cappelli costosi da 300 euro l'uno e li metto tutti e tre sul sito, dopo due tre mesi metti anche cinque, vendono e faccio 900 euro. Dico al sito che voglio i soldi, che mi caricherà quindi sulla paypal 750 euro.
    -Ho 3 cappelli costosi, che scambio con altri giocatori per tantissimi oggetti e chiavi di TF2 che costano 2 euro l'una. Vado sul sito, dò le chiavi ai server e metto in vendita 400 chiavi a 2 euro, che vendono in 3 - 4 mesi a tantissimi utenti, uno ne compra una, un'altro ne compra 20 in un colpo ecc. Sul portafoglio del sito ho 800 euro, faccio richiesta di pagamento e il sito mi carica sulla paypal 650 euro.
    Quindi, qual'è la soglia di vendite che devo fare per non essere un venditore professionale ma occasionale?
    Contano solo le cariche sulla paypal per il fisco italiano come vendite o anche le vendite registrate sui server esteri?
    Quanti soldi massimi posso farmi caricare sulla paypal? ( non penso conti il limite dei 5000 euro )
    I soldi che ho guadagnato penso vadano dichiarati da qualche parte tipo 730 o sbaglio?
    Ringrazio chiunque abbia anche solo letto questa roba e ancora di più chi abbia la voglia di rispondermi e di togliere alcuni dei miei dubbi
    Ciao a tutti


  • User Attivo

    ciao sbrasatore
    questo tema é molto spinoso
    alcuni ritengono che la vendita e commerce faccia saltare l'occasionalita e quindi ci voglia la p.iva sempre e comunque
    altri come me ritengono che se il soggetto compia vendite non superiori a 250 euro (di modico valore) per meno di 30 gg e non superi i 5000 euro in modo occasionale saltuaria possa fare a meno della p,iva
    Per tagliare la testa al toro ed essere in regola con il fisco ti consiglio di farti ospitare da un sito esterno tipo ebay per esporre i tuoi prodotti con i relativi prezzi
    Tuttavia anche in questo caso n la vendita deve essere occasionale,.Se l’attività di vendita online è organizzata, abituale (si lasciano prodotti in vetrina sul sito per settimane), e si superano le soglie di vendita di €. 5.000 all’anno, allora anche in questo caso è necessaria l’apertura di una partita Iva.
    Comq il tuo caso mi sembra sia disciplinato dalla normativa specifica sui videogiochi on line
    Per quanto concerne la gestione del tutto per la vendita, in qualsiasi caso tu operi, (whitelabel affiliazione compravendita dei giochi ecc. ecc.)
    ci saranno comunque le ricevute o le fatture che tu emetterai a favore di chi ti paga, quindi valide ai fini fiscali.
    Devi solo fare la netta distinzione tra occasionale o continuativo. Se con le affiliazioni vendi 2 giochi al mese, e plausibile l'occasionale.Ma se con le affiliazioni e tutto il resto inizi a vendere 3/4 giochi al giorno non e più plausibile l'occasionale ma diventa continuativo, ed a questo punto devi per forza aprire una posizione fiscale, che poi sta a te decidere quale.
    Aggiungo che se si intende aprire un ecommerce ed acquistare e rivendere merci viene meno l'occasionalita e occorre aprire la p.iva
    Mi parli di un portafolio anche se virtuale..al 99% quando c'é portafolio occorre sempre la p.iva
    Per stare tranquillo ti consiglio di regolarizzare la tua posizione con il fisco aprendo la p.iva
    chiedi pure se hai bisogno
    mich 78


  • User Newbie

    Ciao e grazie per la risposta
    Come ho scritto, io per vendere mi affiderei a un sito esterno non mio, in cui appunto lascerei sti oggetti virtuali, dopo averli dati - regalati al loro server, in vetrina in attesa di un acquirente, visto che la vendita a privati è molto rischiosa e puoi perdere tutto.
    Da come hai appena detto sembra che in questa maniera Steam sia una fabbrica di evasori fiscali, visto che ci sono molti trader, molti minorenni, che dopo un po' desiderano prelevare il denaro in qualche maniera.
    Sopratutto sul sito Opskins, dove anche lì è presente il portafoglio virtuale, e mi sembra strano che ogni giocatore che desideri acquistare qualche oggetto, deva per forza spendere sti 3000 euro per partita iva. Sul sito, nel loro portafoglio virtuale, rimane sempre qualche spicciolo perchè i prezzi sono sempre vari in caso di acquisto.
    Per la soglia delle cifre penso che non riuscirei a superare nemmeno i 1000 euro annui al momento, o meglio, dovrei vendere proprio tutto e non avere più niente poi, quindi aver a che fare con i 3000 euro annui della partita iva è per me impossibile da sostenere.
    Per questo appunto domandavo come fare per poter vendere in tranquillità qualche oggetto senza poi dovermi preoccupare di leggi strambe, ma soprattutto di aver a che fare con una spesa di 3000 euro annui quando il guadagno sarebbe di 500 o meno


  • User Attivo

    @sbrasatore said:

    Ciao e grazie per la risposta
    Come ho scritto, io per vendere mi affiderei a un sito esterno non mio, in cui appunto lascerei sti oggetti virtuali, dopo averli dati - regalati al loro server, in vetrina in attesa di un acquirente, visto che la vendita a privati è molto rischiosa e puoi perdere tutto.
    Da come hai appena detto sembra che in questa maniera Steam sia una fabbrica di evasori fiscali, visto che ci sono molti trader, molti minorenni, che dopo un po' desiderano prelevare il denaro in qualche maniera.
    Sopratutto sul sito Opskins, dove anche lì è presente il portafoglio virtuale, e mi sembra strano che ogni giocatore che desideri acquistare qualche oggetto, deva per forza spendere sti 3000 euro per partita iva. Sul sito, nel loro portafoglio virtuale, rimane sempre qualche spicciolo perchè i prezzi sono sempre vari in caso di acquisto.
    Per la soglia delle cifre penso che non riuscirei a superare nemmeno i 1000 euro annui al momento, o meglio, dovrei vendere proprio tutto e non avere più niente poi, quindi aver a che fare con i 3000 euro annui della partita iva è per me impossibile da sostenere.
    Per questo appunto domandavo come fare per poter vendere in tranquillità qualche oggetto senza poi dovermi preoccupare di leggi strambe, ma soprattutto di aver a che fare con una spesa di 3000 euro annui quando il guadagno sarebbe di 500 o meno

    ciao
    io ti ho esposto tutti i requisiti per la legittimita' di vendite occasionali on line anche tramite sito ospite
    Se dunque le tue vendite si aggirano sulle 250 euro (di modico valore) la durata é meno di 30 gg e non superi i 5000 euro in modo occasionale saltuario ritengo che tu possa fare a meno della p,iva.
    Tuttavia l fatto che tu acquisti e vendi prodotti virtuali e l'esistenza di un portafolio virtuale mi fa propendere per la necessita della piva
    Attendo ulteriori pareri
    mich


  • User Newbie

    Quindi in soldoni sarebbe meglio, per non rientrare nei regimi fiscali, vendere a prezzo basso 200 oggetti da 2 euro per un totale di 400 euro, in modo che la gente li acquisti in pochi giorni, caricare sulla paypal 320 euro e poi non far più niente per mesi, piuttosto che mettere in vendita un oggetto da 500 euro ed aspettare anche 3 mesi che qualcuno si decida ad acquistarlo.
    Ci sarebbero 2 portafogli virtuali, comunque, quello di Steam, il sito di videogiochi, in cui tutto figura come buoni acquisto e quello di Opskins, in cui è possibile anche prelevare il denaro. Dovrebbe esserci qualche differenza in merito, altrimenti chiunque usufruisca di Steam per comprare qualche videogioco, diventa a suo malgrado un evasore fiscale, e stiamo parlando di milioni di utenti in Italia.


  • User Attivo

    ciao
    io mi limito ad applicare la legge
    In Italia una vera e propria guida fiscale sui videogiochi on line non esiste
    Ecco perche' cerco di ragionare sulle cose
    Cmq il tuo ragionamento é corretto: ben inteso non é una scappatoia..ma puo essere una proposta di soluzione
    Sarebbe interessante leggere qualche altro parere al riguardo
    mich


  • User Newbie

    Bene, stando a quanto mi ha detto il commercialista e anche in base a quello che ho letto su internet, lo scambio all'interno della piattaforma di Steam figura come "compravendita" di buoni acquisto e non figura a fini iva ( c'è scritto anche qui www fiscoetasse com/normativa-prassi/11088-buoni-acquisto-o-regalo-trattamento-fiscale-ai-fini-iva.html ).
    Quindi un giocatore può scambiare e vendere quanto vuole per comprarsi il gioco o un'altro oggetto da usare sempre lì.
    A patto di non superare le 200 vendite annuali E i 20.000 USD altrimenti viene dichiarato al fisco USA, dove risiedono questi server, cosa comunque molto ardua da fare per un normale giocatore.

    Poi per le vendite, esse non devono superare i 30 giorni o la soglia dei 5000 euro annuali, queste vendite vanno poi dichiarate sul 730 come altri guadagni.
    Oltre a ciò c'è il limite dei 1000 euro in una singola transazione, che va dichiarata se avviene.
    Quindi in soldoni, se vendo un cappello insolito o una padella dorata da 2000 euro devo dichiarare in qualche maniera lo scambio avvenuto ( cosa che non mi interessa )
    Se faccio le vendite, non c'è differenza nel ricevere 200 euro da una singola vendita o da molte insieme in un dato giorno, ad esempio 100 chiavi al posto di un cappello insolito.
    Stessa cosa penso sia per i siti esterni tipo Opskins in cui metto in vetrina gli oggetti: se metto i miei oggetti per 20 giorni ( così ne ho altri 10 per eventuali altre vendite ad esempio su ebay del cell vecchio ) ( anche diluiti in un intero anno o in un solo mese), vendo quel che vendo, li ritiro dalla vetrina, carico il guadagnato su paypal e poi per tutto l'anno non faccio più vendite non figuro come attività commerciale e non necessito di partita iva.


  • User Attivo

    @sbrasatore said:

    Bene, stando a quanto mi ha detto il commercialista e anche in base a quello che ho letto su internet, lo scambio all'interno della piattaforma di Steam figura come "compravendita" di buoni acquisto e non figura a fini iva ( c'è scritto anche qui www fiscoetasse com/normativa-prassi/11088-buoni-acquisto-o-regalo-trattamento-fiscale-ai-fini-iva.html ).
    Quindi un giocatore può scambiare e vendere quanto vuole per comprarsi il gioco o un'altro oggetto da usare sempre lì.
    A patto di non superare le 200 vendite annuali E i 20.000 USD altrimenti viene dichiarato al fisco USA, dove risiedono questi server, cosa comunque molto ardua da fare per un normale giocatore.

    Poi per le vendite, esse non devono superare i 30 giorni o la soglia dei 5000 euro annuali, queste vendite vanno poi dichiarate sul 730 come altri guadagni.
    Oltre a ciò c'è il limite dei 1000 euro in una singola transazione, che va dichiarata se avviene.
    Quindi in soldoni, se vendo un cappello insolito o una padella dorata da 2000 euro devo dichiarare in qualche maniera lo scambio avvenuto ( cosa che non mi interessa )
    Se faccio le vendite, non c'è differenza nel ricevere 200 euro da una singola vendita o da molte insieme in un dato giorno, ad esempio 100 chiavi al posto di un cappello insolito.
    Stessa cosa penso sia per i siti esterni tipo Opskins in cui metto in vetrina gli oggetti: se metto i miei oggetti per 20 giorni ( così ne ho altri 10 per eventuali altre vendite ad esempio su ebay del cell vecchio ) ( anche diluiti in un intero anno o in un solo mese), vendo quel che vendo, li ritiro dalla vetrina, carico il guadagnato su paypal e poi per tutto l'anno non faccio più vendite non figuro come attività commerciale e non necessito di partita iva.
    benissimo !!!;);):)


  • User

    Guarda, io penso che la cosa possa configurarsi diversamente. Mi spiego. Per i siti come Ebay il discorso è quello che ti hanno già fatto riguardo occasionalità e limiti. Per steam non dovrebbe esserci problema essendo buoni. Però per quanto riguarda Opskin, a mio parere il dicorso è differente. Se ho capito bene tu carichi il tuo prodotto su OPSKIN e gli utenti possono acquistare dal sito OPSKIN il tuo prodotto. In questo caso, loro acquistano da opskin e pagano opskin giusto? Non te? Quindi è OPSKIN a emettere fattura al cliente e a prendere i soldi giusto? Poi successivamente OPSKIN ti paga un corrispettivo trattenendo una percentuale. In questo caso quello che tu fai non è vendita, ma piu una sorta di collaborazione, cioè come se tu lavorassi per opskin producendo questi prodotti. In questo caso a mio parere puoi tranquillamente stare senza partita iva, lavorare in collaborazione occasione se non superi la soglia dei 5000 euro annui. Insomma come se tu fossi un grafico freelancer, cosa che poi in realtà è. Perchè qui non stai vendendo cellulari ma prodotti grafici. Quindi anche un domani che tu volessi aprire p.iva secondo me potresti farlo da libero professionista/grafico (non pagando assolutamente 3000 euro).
    E comunque, se non parliamo di cifre importanti secondo me puoi stare anche tranquillo e continuare a vendere questi prodotti normalmente, dichiarando ciò che guadagni come collaborazione occasionale fino a 5000 euro. Successivamente secondo me l'attività si configura come quella di grafico e quindi libero professionale (a costi molto contenuti).
    Un saluto


  • User Newbie

    Si su opskins o siti simili anche scrap . tf, dai in regalo i tuoi oggetti ai loro account - bot - server, questi oggetti poi puoi metterli in esposizione sulle loro "vetrine" a un costo minore di quello di scambio normale listato su siti appositi di scambio, sennò nessuno compra.
    I soldi che guadagni vengono messi in una specie di conto in USD intestato al tuo profilo giocatore con cui hai fatto accesso sul loro sito. Quando poi vuoi ritirare questi dollari, loro trattengono una percentuale, tipo il 15% visto che loro sono sicuramente in regola nella loro nazione per fare queste cose, e il restante viene caricato sulla tua paypal.
    Esempio, ho molti oggetti per un valore complessivo ( invece che usare gli USD uso già gli euro ) di 800 euro listato nei siti di scambio. vendo le cose a 700 euro in tutto per poterli vendere senza far fare loro la muffa sui siti, loro caricano sulla mia paypal 595 euro.
    Per stare in regola, ad esempio potrei mettere gli oggetti da 800 per un valore complessivo di 650 euro, così vendono in 3 4 giorni, trasferendo così 550 euro in totale sulla paypal. Così non sforo il limite dei 30 giorni nè quello dei 5000 annuali, e posso tranquillamente dichiarare il guadagnato sul 730.
    ( per fare queste cifre cmq dovrei dilapidare il mio inventario, cosa che non voglio ).
    L'altra alternativa sarebbe listare sui siti di scambio i tuoi oggetti, anzichè per altri oggetti o giochi, per soldi sulla paypal da parte di altri giocatori privati ed in questo caso sono sicuro che se fai più di 30 giorni diversi in cui figurano ricariche sulla tua paypal il limite delle vendite occasionali salta, oltre al fatto che in questa maniera il rischio che il tizio scappi con il bottino è estremamente elevato, visto che devi comunque regalare lui la roba, farti ricaricare la paypal e sperare che non faccia rimborso, visto che la paypal fa sempre vincere l'acquirente.


  • User

    Beh si diciamo che paypal è un rischio 🙂
    Comunque il discorso è sempre quello, se tu vendi poco...a mio modestissimo parere continua tranquillamente come stai facendo normalemente (senza mettere o togliere prodotti), quando superi 5000 euro in un anno, ci pensi....intnato dichiaralo nel 730, perchè comunque anche mettere o togliere o farsi mandare i soldi su paypal, legalmente parlando comunque è discutibile. Quindi fai cosi...normalmente. Quando la cosa si fa un attimo più grande, pensa all'apertura della p.iva, che sempre a mio modestissimo parere potresti fare come libero professionista (ATECO 74.10.21) pagando veramente poche tasse (se rientri anche nel regime forfettario). In linea di massima se già sai che vendi abbastanza e vuoi stare proprio tranquillo, potresti iniziare a farlo da ora, e iniziare a vendere con tranquillità su tutti i siti che vuoi. Al momento con il regime forfettario pagheresti solo il 5% di tasse su quello che ricavi, piu l'INPS in % (senza nessun costo fisso). Inoltre non c'è iva, ne altri adempimenti complessi e quindi anche le spese di contabilità sarebbero irrisorie. Se sai che vendi molto (e riesci a prendere qualche centinaio di euro ogni mese) allora potresti comunque valutare di agire cosi.
    Un saluto


  • User Newbie

    No beh non penso proprio di mettermi in futuro a vendere cose virtuali in grande tanto da dover avere la partita iva. Era solo per poter racimolare qualche soldo per potermi mangiare na pizza ogni tanto, o per comprare qualche cosa da internet con la paypal, mica per farci chissà quali soldi. E la mia preoccupazione era appunto restare sotto ad una certa soglia ed avere un comportamento corretto agli occhi del fisco per non incorrere in sanzioni.


  • User

    Allora se si tratta di mangiare una pizza o simili...restare cosi senza ulteriori adempimenti potrebbe essere una soluzione.


  • User Attivo

    @sbrasatore said:

    No beh non penso proprio di mettermi in futuro a vendere cose virtuali in grande tanto da dover avere la partita iva. Era solo per poter racimolare qualche soldo per potermi mangiare na pizza ogni tanto, o per comprare qualche cosa da internet con la paypal, mica per farci chissà quali soldi. E la mia preoccupazione era appunto restare sotto ad una certa soglia ed avere un comportamento corretto agli occhi del fisco per non incorrere in sanzioni.
    vai tranquillo
    grazie per la segnalazione dello studio www fiscoetasse com/normativa-prassi/11088-buoni-acquisto-o-regalo-trattamento-fiscale-ai-fini-iva
    in bocca al lupo
    mich