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    Vendita diretta oggetti fra privati

    Vorrei sapere un parere se sono nel giusto su una vendita che ho effettuato per la quale sono andato in causa con il compratore: sono un musicista e decisi di vendere un sassofono vintage antico e molto raro,belle, originale e perfettamente tenuto efficiente nonostante gli 85 anni di eta'.
    Un amico mise per mio conto un annuncio su internet indicando Marca Tipo Modello Numero di serie che le condizioni erano perfette ed il prezzo di 3.000 nonche' nr. 2 foto dalle quali si evidenziavano chiaramente il corpo dello strumento e la campana con le incisioni ed il numero di matricola.
    Purtroppo, fu fatto solo un errore nella descrizione dell'annuncio, fu indicato un modello diverso , ovvero , invece fu scritto Selmer Soprano modello MarkVI matricola 95xxx , invece della corretta dicitura Selmer Soprano Modello 26 matricola 95xxx. Cio' detto , ricevetti una telefonata di un compratore che volle venire a vedere e provare personalmente da me lo strumento per acquistarlo.
    Si badi bene che non ci fu nessun contatto tramite Internet ne richieste/invio di informazioni ne foto spedite .

    Lo strumento in questione e' un oggetto molto bello dal suono pressoche' unico e grandioso , nel corso dell'incontro feci anche notare che due dei numeri di matricola erano leggermente sovrapposti, cosi' come si evidenziava anche dalle foto pubblicate su internet. Il compratore lo visiono , provo' a suonarlo a lungo , gli piacque e decise di acquistarlo offrendomi un prezzo al ribasso di 2.500 euro in contanti, effettuate le mie valutazioni decisi di accettare i 2.500. Alcuni giorni dopo aver concluso la vendita ricevo una telefonata del compratore che mi chiede di restituirgli i soldi perche' il modello che lui voleva acquistare era un MarkVI e non era stato capace di capire che il modello che gli avevo venduto era un Modello 26 perche' successivamente alla vendita si era recato da un esperto di vintage per farlo stimare. Io credevo di aver venduto ad un musicista e mi sono rifiutato perche' gli ho messo a disposizione tempo e luogo per prove e visione dell'oggetto e non ho inteso restituire il prezzo della vendita . Attualmente e' in corso di evasione lo svolgimento di un accertamento tecnico preventivo che il giudice ha accettato di concedere al ricorrente per verificare se il sassofono venduto e' diverso da quello pubblicizzato da internet e se le differenze diminuiscono il valore intrinseco. Il mio perito di parte mi conferma che lo strumento vale tutto ed oltre il prezzo pagato , avevo anche accetto di restituire l'intero valore dell0 strumento anche perche' mi ero pentito della vendita, ma dall'altra parte pretendevano anche che corrispondessi circa 1000 euro di spese legali. a questo punto ho deciso di far decidere ad un giudice la questione ed andare fino in fondo, ma sarei confortato nell'aver un parere sule mie ragioni tenuto conto che la vendita si e' conclusa viso a viso senza nessun intermediazione con il canale internet e che lo strumento venduto e' senza vizi e perfettamente efficiente. Grazie