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Vendere sito wp
Salve. Volevo creare un sito su wp ma gratis, pagando solo il nome dominio.
Se un domani mi stanco oppure ho altro da fare, sarà difficile venderlo o no? Nel senso che, se diventa popolare e con molte visite sicuramente ha un interesse. Ma se il host è gratuito e pago solo il dominio, chi lo compra avrebbe problemi al riguardo? Potrebbe lui stesso decidere di migrarlo a un altro host senza problemi?
Grazie.
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Ciao Anna, non ho capito bene. Vorresti creare un sito su un host gratuito, che magari un domani potresti voler vendere? E' corretto?
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@PsYCGo sì esatto, su wordpress, ma con dominio privato. Avevo fatto una prova su blogger ed era andata molto bene. Quindi volevo farlo seriamente. Ma non so se da wordpress poi un eventuale compratore potrebbe migrarlo ad altro server o se invece no e quindi se in futuro qualcuno potrebbe essere interessato a comprarlo o no.. Mi riferisco da qui a 15-20 anni. Il dominio mi verrebbe sui 22 euro l'anno, invece che dover pagare un hosting, perché prevedo migliaia di visite... Ora magari penserai che sono scema a pensare di ricevere quelle visite, una che compare così dal nulla, ma ho molta esperienza con quella tematica (che per ora non voglio dire) e so come muovermi nei vari social per avere visite e anche fuori dai social... e prevedo anche molti clic! Cmq sarà in inglese perché adsense paga di più e l'ho potuto constatare di persona!
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Wordpress non credo te lo consenta, secondo me dovresti usare o altervista o l'hosting gratuito di netsons.
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Su netson se hai molte visite ti fanno problemi e ti fanno pagare parecchio, ho letto diverse recensioni. Su altervista si possono mettere solo siti italiani e cmq poco cambia fra un sito con dominio privato su altervista o su wp, offrono lo stesso servizio alla fine.
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Ho sentito parlare bene di questo siteground . it il fatto è che nei hosting hai sempre il problema di dover pagare soldi se hai molte visite e io non voglio pensare a questa cosa e manco alla limitatezza di spazio.. per quello avevo pensato a wp con dominio privato.
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Allora ho meditato. Non voglio tutti quei pensieri e costi e non sono d'accordo con chi dice che un blog con dominio gratuito non è professionale o non è atto al guadagno, basti vedere quello di Valdo Vaccaro (il dottore) che è frequentatissimo e famosissimo. Non sono manco d'accordo con il fatto che non si possa personalizzare la grafica, anzi, io su piattaforma blogger me la cavo bene con la grafica e a mettere tutti i widget che voglio e Adsense nelle posizioni che voglio. E ho il terribile sospetto che Google simpatizzi per chi usa le sue piattaforme e lo faccia stare ai primi posti nelle ricerche, anche senza tanto sforzo.
Quindi ho deciso di tenere tutto così com'è, facendo Bastian contrario a tutti. Se un giorno mi stanco amen, lo lascio lì.
E quindi si può chiudere la conversazione.
Scusa se in qualche modo ho disturbato per niente, ma ero indecisa.
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Beh meglio cosi'. Se il tuo progetto avra' successo e ti sara' venuto a noia ricordati di me
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Ah ecco! Vedi? Mi dai la conferma di quel che pensavo. Anche senza dominio privato si può avere successo, alla faccia di tutti!
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Ciao,
@Anna_v said:...non sono d'accordo con chi dice che un blog con dominio gratuito non è professionale o non è atto al guadagno, basti vedere quello di Valdo Vaccaro (il dottore) che è frequentatissimo e famosissimo...
Il sito di Valdo Vaccaro eccolo qui: https://www[.]valdovaccaro.com/ (non è gratuito un 2° livello)
Il dominio gratuito c'entra giusto niente con il guadagno e la professionalità, il nome a dominio è l'indirizzo dove trovarti, una volta che l'utente ti trova, allora devi dimostrare professionalità, e se ci sai fare generare guadagno dal traffico.- Uno dei motivi per cui un dominio di 3° livello è sconveniente rispetto ad un 2° livello sta nella scomodità nel diffonderlo, un esempio limite ma che vale per qualsiasi dominio:
Vuoi creare un sito di guide per insegnare alle persone oltre i 60 anni ad usare il computer, fatto il sito lo vuoi comunicare anche a voce alle persone che conosci.
Sarà più facile ricordare www[.]informatica.it oppure informatica.blogspot.com? tutti quelli a cui dici a voce il nome del terzo livello nel giro di mezz'ora se non se lo scrivono se lo saranno già dimenticato, altrimenti scriveranno bookspock al posto di blogspot.... Utenza persa. - Parlare di guadagni senza nemmeno prenderne un esempio di fonte per contestualizzarla non ha senso viste le varie forme di guadagno che ci sono online, comunque non ci incastra niente con la gratuità del dominio.
@Anna_v said:
Non sono manco d'accordo con il fatto che non si possa personalizzare la grafica, anzi, io su piattaforma blogger me la cavo bene con la grafica e a mettere tutti i widget che voglio e Adsense nelle posizioni che voglio.
Un conto è parlare di grafica posizionando Widget con drag 'n' drop e compiacersi, un conto è gestire la grafica con HTML + CSS + Eventualmente JS e jQuery e scegliere per esempio se un box (quello che tu trascini già disegnato e colorato) deve avere un effetto di trasparenza, se deve essere trascinabile dall'utente, se deve avere una forma particolare tipo un cerchio, se deve avere i bordi e di che dimensione e gli angoli smussati o meno, se ci deve essere un effetto ombra, se a qualche evento tipo OnMouseOver deve esserci qualche effetto grafico come dissolvenza, cambio colore, cambio forma... solo quel box...
@Anna_v said:
E ho il terribile sospetto che Google simpatizzi per chi usa le sue piattaforme e lo faccia stare ai primi posti nelle ricerche, anche senza tanto sforzo.
Google simpatizza per i siti che sono attinenti alle ricerche degli utenti, a Big G non importa nulla dei siti web, importa la User Experience, che un utente trovi quello che cerca e subito, se fosse come dici tu ci sarebbe una rivoluzione di massa e tutti (Big e multinazionali compresi) disdirebbero i loro contratti con gli ISP per prendere subito un terzo livello su Blogger e l'utenza perderebbe una quantità spropositata di risultati più attinenti alle loro ricerche perchè Big G spingerebbe prima i suoi blog, non ha alcun senso e sarebbe controproducente per Google stessa.
@Anna_v said:
Ah ecco! Vedi? Mi dai la conferma di quel che pensavo. Anche senza dominio privato si può avere successo, alla faccia di tutti!
Il successo di un dominio di 3° livello dipende dai contenuti che tratta e dagli eventuali servizi che vuole erogare all'utenza, un dominio gratuito non ti darà mai i servizi che pagando un 2° livello con hosting hai, servizi che a molte aziende servono, un'azienda ha necessità diverse nell'interagire con il proprio server rispetto ad un blog amatoriale per il fantacalcio, per cui non può appoggiarsi a piattaforme gratuite che hanno impostazioni predefinite e spesso non gestibili direttamente, quindi non tutti possono avere successo con una piattaforma gratuita per un fatto di esigenze tecniche.
Non esiste una metratura per il valore di un sito web, esiste il valore che tu gli dai in base a:
- Il tempo di lavoro impiegato,
- Eventuali risorse a pagamento,
- Risultati ottenuti in termini di traffico e di eventuale monetizzazione.
La vere domande sono: Me le voglio far pagare le ore lavorate sul progetto? se si, quanto prendo all'ora? quante ore ci ho lavorato? quanto è il totale?
Queste, escluse le eventuali risorse a pagamento come Template comprati su Marketplace, plugin per l'eventuale piattaforma e le altre risorse che sono a pagamento di cui l'acquirente godrà.Ho voluto rispondere perchè se qualcuno con le stesse domande di Anna_v trova il thread, trova anche risposte concrete.
Ciao.
- Uno dei motivi per cui un dominio di 3° livello è sconveniente rispetto ad un 2° livello sta nella scomodità nel diffonderlo, un esempio limite ma che vale per qualsiasi dominio:
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Grazie John, ma la mia domanda iniziale era se è possibile migrare un blog da wordpress con dominio privato a un altro host. Gentilmente ti chiedo di non andare fuori tema nuovamente.
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Ciao,
@Anna_v said:Grazie John, ma la mia domanda iniziale era se è possibile migrare un blog da wordpress con dominio privato a un altro host.
Migrare si può migrare tutto, la domanda non è se si può migrare o meno, le domande sono:- Quali sono le modalità di migrazione?
- dopo la migrazione le funzionalità del mio sito rimaranno invariate o posso perderne alcune?
- se ne perdo, quali sono e per quale motivo?
- si possono risolvere?
E le risposte le trovi solo chiedendo all'hosting di destinazione, non tutti sono uguali quindi in base all'ISP di destinazione devi valutare il percorso da intraprendere.
Per quest'operazione andrà cambiata la configurazione dei record del DNS per comunicare al gestore del dominio il nuovo hosting.
Questa la risposta per la migrazione del solo hosting, per la migrazione hosting + dominio le cose cambiano un po.
@Anna_v said:
Gentilmente ti chiedo di non andare fuori tema nuovamente.
@John-E said:
Ho voluto rispondere perchè se qualcuno con le stesse domande di Anna_v trova il thread, trova anche risposte concrete.
Ciao.
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Grazie John, ma queste cose sono troppo complicate per me. Non ho molto tempo per mettermi a fare pure la webmaster, ecco perché inizialmente ero partita con quella di wp + dominio privato. Poi son successe delle cose che mi han fatto capire che se anche mi stancassi, quel tipo di argomento mi farà sempre guadagnare soldini da adsense o altri metodi, perché è un argomento di nicchia che sempre più crescerà nel tempo. E difatti mi son messa a farlo anche in altri idiomi: inglese, italiano, spagnolo e presto anche francese. Ma alla fine ho deciso di rimanere in blogger, perché ho constatato di persona che funziona e cmq le persone mi seguono dai social.
Quindi nuovamente invito l'admin a chiudere questo thread e ringraziando John, lo invito ad aprirsi un suo thread se vuole portare l'altro discorso avanti.