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    Denuncia e risarcimento danni

    Salve,

    sono un nuovo iscritto al forum, avrei bisogno prima di procedere legalmente e seriamente di ricevere delle informazioni utili.

    Racconto in breve la situazione, mia nonna di anni 92 è stata ubicata per circa 35 anni presso la casa della figlia, la sorella di mio padre.
    Per tutti questi anni ha dato piena disponibilità alla famiglia di mia zia di tutti i suoi beni monetari che venivano regolarmente versati nel conto corrente di mia zia.

    Prima di trasferirsi presso l'abitazione di mia zia, la nonna abitava assieme a mio padre e mia madre presso l'abitazione di mio padre, in quel tempo mia nonna versava i suoi emolumenti nel conto corrente di mio padre.
    Al momento del trasferimento di mia nonna presso la casa di mia zia, mio padre ha consegnato a mio nonna denaro per un valore di Lire 3.000.000 dell'epoca, parliamo dell'anno 1975.

    Mio padre ha prelevato questo denaro in contanti presso il suo conto corrente che aveva presso la banca che ha anche tutt'oggi.

    Premetto che mia nonna al tempo ha deciso di trasferirsi di sua spontanea volontà per aiutare la figlia (mia zia) che al tempo era appena sposata ed in attesa di avere la prima figlia.

    Il problema nasce ad oggi, in quanto per piena volontà della figlia e senza chiedere nessun parere ai fratelli, in quanto mia zia ha altri due fratelli, incluso mio padre, ha deciso di rinchiudere mia nonna presso una casa di cura per anziani che l'assiste sia per la parte di vitto e alloggio che per la parte medica.

    Mia zia afferma di non poter assistere la madre in quanto vecchia e non più trattabile.

    Rammento che mia nonna che fino a 6 mesi fa godeva di buona salute, si spostava da sola sia per andare al bagno che per prendere un po d'aria sul terrazzo di casa della zia.

    Mia nonna purtroppo un giorno ha avuto un malore ed è caduca fratturandosi un femore, la stessa nonna afferma di essere rimasta per terra circa 2 ore perchè in casa non c'era nessuno.

    Nel dettaglio devo dire anche che mia nonna percepiva una pensione di invalidità permanente da 15 anni per gravi problemi motori e progredita deficenza mentale che le è stata assegnata senza subire nessuna visita medica, la stessa visita è stata combinata da mia zia che ha lavorato come farmacista presso la farmacia di paese per 30 anni in sicuro accordo con qualche medico compiacente, altrimenti come avrebbero fatto ad assegnarle una pensione di invalidità senza nessuna visita medica.

    Ed quì il problema, nel senso che la famiglia di mia zia ha citato legalmente mio padre e suo fratello perchè provvedessero al sostentamento della retta della casa di riposo dove attualmente vive mia nonna in quantità di ? 100,00 a testa, in quanto la pensione di mia nonna arriva a ? 1300,00 e la casa di riposo ne richiede ? 1500,00 .

    Quello che mio padre rimprovera alla sorella è di aver dilapidato il patrimonio di mia nonna per mantenerla in tutti questi anni e di non avere nemmeno un soldo da parte per il sostentamento della stessa.

    Tengo a precisare che mio padre è in possesso di una registrazione audio molto chiara dove è stato registrato un colloquio di circa 40 minuti in presenza di mio padre, mia nonna ed io.
    Da questo colloquio si attesta che oltre ad essere in piena salute mentale (facendo riferimento alla pensione di invalidità che hanno assegnato a mia nonna 15 anni fa), mia nonna afferma di non aver subito nessuna visita medica 15 anni orsono per l'assegnazione della pensione e afferma anche che in tutti gli anni che ha abitato presso la casa della figlia, ha sempre versato alla sua famiglia tutti i suoi emolumenti.

    La situazione è abbastanza complicata e non vorrei dilungarmi di più, mi resta però da dire un'ultima cosa, mio padre 2 giorni fa si è recato presso la casa della sorella per definire altre questioni arretrate che erano in sospeso, e la conversazione è letteralmente degenerata nel momento in cui è arrivato a casa il marito di mia zia, gli animi si sono scaldati e sia mio zio che mia zia hanno iniziato ad offendere mio padre, il quale per tutelarsi aveva un registratore nel taschino che ha immortalato tutto.

    Volevo sapere in conclusione da qualche legale di questo eccezionale forum se è possibile procedere penalmente verso mia zia e mio zio per quanto riguarda mia nonna, procedere in sede civile per le offese subite da mio padre e soprattutto se le registrazioni fatte sia di mia nonna che della conversazione di 2 giorni fa tra mio padre e gli zii, sono valide a livello penale e civile.

    Ringrazio anticipatamente per la pazienza nell'aver letto tutta questa pappardella e ringrazio ovviamente chi vorrà darmi cortesemente una mano.

    Luigi

    Nessuno sa darmi qualche consiglio ?

    Grazie per l'interessamento.