• User Newbie

    Lettera AgEn a P.IVA per controllo inc rmod.770-dich. redditi periodo d'imposta 2011

    Buongiorno,
    ho ricevuto ad agosto scorso una lettera dell'Agenzia, in cui mi si contestano redditi non dichiarati per il periodo d'imposta 2011, a fronte di un incrocio con il 770 presentato da miei clienti.
    All'epoca avevo una P.IVA poi cessata nel 2012.
    La differenza contestata riguarda solo IRPEF e non IVA, visto che le fatture in oggetto sono tutte di competenza 2010 (e quindi IVA compet 2010), ma incassate nel 2011 (e qiundi IRPEF compet 2011).
    Ho simulato il ravvedimento operoso che dovrei fare, e viene fuori una cifra che non posso permettermi.
    Vorrei chiedere:
    Posso aspettare eventuali sviluppi da parte dell'Agenzia o della GdF (la lettera e' stata inviata in copia anche a lei) e quindi in quel caso procedere caso mai a ravvedimento?
    Se si arrivasse al 1.1.2016 senza che vi siano questi ulteriori sviluppi, sono "salvo" o possono ancora arrivare ?
    Grazie


  • Bannato Super User

    Buonasera

    Quello che ha ricevuto è un avviso bonario per pagare con le sanzioni ridotte, se lo ignora passeranno la pratica all'ente di riscossone che ha tutti i poteri per controllare e bloccare beni e disponibilita economiche per il pagamento della cartella che diventera di importo molto maggiore.

    E necessario capire una cosa, lei è un professionista iscritto alla gestione separata o una azienda in regime ordinario?

    Se è un professionista DEVE dichiarare i redditi per CASSA e NON competenza, se è azienda deve dichiarare per competenza, tranne casi particolari come il regime dei minimi o forfettario dove sempre di dichiara per CASSA.

    Dunque se lei ha erroneamente dichiarato i suoi redditi hanno piena ragione e non esiste neppure possibilita di ricorso dato che lo perderebbe per aver adottato un comportamento fiscale errato.

    Nel caso in cui invece ha ragione lei (cerchi la legge che le riconosce ragione) puo recarsi presso un ufficio dell'ADE entro 30 gg e fare autotutela per l'annullamento dell'avviso e qualora non l'accolgano potra fare ricorso anche alla cartella esattoriale che seguira, se ha ragione un buon avvocato puo farla annullare da un giudice tributario.

    Consiglio di rivolga ad un buon esperto fiscale e si faccia seguire in quanto gli avvisi bonari ignorati passeranno agli enti di riscossione che aumento di sanzioni e more e come sa gli utenti passato un certo numero di anni si attiveranno per la riscossione.

    Saluti


  • User Newbie

    Grazie anzitutto per la risposta.

    Non vorrei dire una sciocchezza, ma non credo di aver ricevuto un avviso bonario, tant'e' vero che non c'e' alcun calcolo di importo da versare, ma solo la segnalazione che dagli incroci c'e' qualcosa che non torna


  • Bannato Super User

    Buongiorno

    Non vedendo la lettera non è facile dire di cosa si tratta.

    Potrebbe trattarsi di una del 210.000 lettere che ADE sta inviando ai contribuenti che ritiene non coerenti con i loro redditi, se cerca col motore di ricerca in questi giorn sono state inviate 210.000 lettere ai contribuenti sottoposti a controllo automatico e li invitano a dichiarare i maggiori redditi e fare ravvedimento operoso.

    Purtroppo nessuno puo dirle cosa succede se si ignora, potrebbero anche aprirle un accertamento e dopo tocchera a lei difendersi.

    Sicuramente la sua situazione è strana in quanto se i suoi clienti indicano nel 770/2012 relativo il 2011 i compensi perche lei li ha dichiarati nel periodo di competenza 2010 (unico 2011) ?

    Credo che lei sia professionista (altrimenti i suoi clienti non compilerebbero il modello 770 che si fa per le ritenute dei professionisti) e i professionisti debbono dichiarare per cassa cioe per anno in cui incassano, se le pagano la fattura nel 2011 va indicata nel modello unico 2012 relativo l'anno 2011.

    Un Saluto