• User

    Scusa ma temo che tu stia continuando a non capire il mio quesito.

    Qui non c'è nessuna diffamazione, nessun danno da rifondere e la mia persona non è mai stata chiamata in causa, il commentatore in questione nemmeno sa che esisto. Mi stavo appunto ponendo il problema se un privato cittadino possa adire le vie legali contro un personaggio pubblico reo di comportamento illecito nei confronti della collettività (in questo caso di tutti gli abbonati Rai).

    Facciamo un esempio banale, tanto per chiarire: se il Carlo Conti di turno si tirasse fuori l'uccello in prima serata sulla prima rete nazionale, io da semplice cittadino potrei denunciarlo per atti osceni o a farlo deve per forza essere un soggetto chiamato in causa direttamente (che so, il direttore della Rai)?

    Questa era la domanda.

    Tempo fa conobbi una persona che aveva inoltrato ai carabinieri una denuncia contro Corona, per non ricordo più quale ipotesi di reato, e ti assicuro che questa persona non l'aveva mai conosciuto personalmente nè era parte in causa ma agiva da semplice privato, ecco perchè mi è sorta spontanea la questione.

    Da quel poco che so di giurisprudenza mi pare di capire che nel diritto civile occorra essere parte in causa per querelare, mentre nel diritto penale no. Insomma, se io assisto ad un omicidio posso denunciare l'assassino anche se non ho nulla a che vedere con la vittima, mi pare, no?


  • Super User

    Cominciamo col chiarire che non tutti sono abilitati a sporgere denuncia o querela circa un evento.
    Praticamente non proseguirò un post inutile.

    La invito a studiarsi la terminologia di denuncia e sopratutto chi può sporgere denuncia.


  • User

    Beh, non c'è che dire, complimenti per la "consulenza" e la cortesia...

    Io la invito a studiarsi la terminologia del web e magari capire la differenza tra un "post" ed un "topic", visto che fa pure il moderatore...


  • User

    Siccome i forum sono fatti per condividere informazioni e non solo per chiedere aiuto, avendo io trovato risposta altrove mi pare giusto condividerla qui, a beneficio di altri utenti che potessero nutrire il mio stesso dubbio.

    Stando al sito del Ministero della Giustizia "La denuncia è l?atto con il quale chiunque abbia notizia di un reato perseguibile d'ufficio ne informa il pubblico ministero o un ufficiale di polizia giudiziaria".
    Fonte: giustizia.it/giustizia/it/mg_3_2_16.wp

    Su un altro sito ho trovato scritto espressamente che "Chiunque può sporgere una denuncia penale alla polizia, anche se non è coinvolto personalmente."
    E ancora:
    "Chiunque sia a conoscenza di un reato può sporgere denuncia. Non ha alcuna importanza se ad essere vittima del reato siete voi stessi o meno.
    È possibile denunciare una persona conosciuta o sconosciuta.
    Le denunce possono essere fatte presso un posto di polizia oppure presso il pubblico ministero oralmente o per iscritto."
    Fonte: ch.ch/it/denuncia/ (lo so, è un sito svizzero, ma spiega più diffusamente le stesse cose scritte sul sito del nostro Ministero della Giustizia).

    Questo smentisce quanto mi era stato suggerito in questa discussione, perchè chiunque ha titolo per sporgere una denuncia, mentre è invece la "querela" (tutt'altra cosa) che può essere presentata solo da chi è stato leso personalmente (ma io avevo espressamente parlato di "denunciare", quindi le risposte ricevute erano del tutto inutili ed off-topic).

    Spero che queste informazioni possano essere utili ad altri utenti del forum. Buon proseguimento.


  • User

    A me sembra che siate voi a continuare a non capire la mia domanda iniziale.

    Con "denunciare" io intendevo il significato originale del termine che vuol dire appunto "informare" l'autorità di un fatto costituente reato (procedibile d'ufficio). Non ho MAI parlato di querela. I reati specifici di cui parli (che necessitano di querela) sono tutti reati contro la persona e non hanno NULLA a che vedere col caso prospettato.

    Alla luce di quanto sopra e di quanto da me riportato da altre fonti, la affermazione che chiunque possa denunciare un reato, oltre a non essere "mia", è anche corretta.

    In merito alla tua sarcastica ultima affermazione, devo purtroppo smentire anche le tue previsioni perchè a quanto leggo (ad esempio qui: canestrinilex.com/risorse/accusa-ingiusta-quando-fare-una-controdenuncia-per-calunnia-e-chiedere-il-risarcimento-dei-danni/)
    l'ordinamento giuridico attuale tende a non considerare il denunciante direttamente responsabile nei confronti del denunciato, anche in caso di assoluzione:

    "Il reato di calunnia è quindi punito (solo) a titolo di dolo, richiedendosi oltre la volontà dell'incolpazione anche (e qui sta il problema) la consapevolezza che l'incolpato è innocente: requisito quest?ultimo non certo agilmente dimostrabile (attenendo alla sfera psicologica e quindi interna della persona)"

    "non spetta alcun risarcimento a seguito di un?assoluzione, né verso lo stato (con l?eccezione dell?ingiusta detenzione per la carcerazione subita), né verso il denunciante (e solo in teoria verso il querelante)"

    "Chiarisce la Cassazione (sez. III civile - sentenza 12 gennaio 2012, n.26): il mero fatto di avere sollecitato l'iniziativa del pubblico ministero denunziandogli gravi irregolarità rivelatesi poi insussistenti non costituisce, di per sé, Fonte di responsabilità per danni, ove non ricorrano gli estremi dell'addebito calunnioso, estremi che presuppongono il dolo, non essendo sufficiente la colpa (Cass. civ. Sez. 1, 18 dicembre 1964 n. 2899)"

    "va soggiunto che anche la diretta presentazione della denuncia avente ad oggetto un reato perseguibile di ufficio non determina di per sé la responsabilità penale o civile del denunciante, poiché la perseguibilita di ufficio interrompe il nesso causale fra la denuncia medesima e l'apertura del procedimento penale, che segue ad iniziativa autonoma dell'ufficio"

    "Quanto detto trova conferma nella previsione dell?art. 541 c.p.p., 2° comma, dal quale emerge con chiarezza che il semplice denunciante, in quanto tale, non può mai essere condannato ai danni in favore dell?imputato assolto, anche se versi in colpa grave? (Cass. Civ., 20.10.2003, n.15646, Danno e Resp., 2004, 678; cfr anche la sentenza della Cassazione civile 6554/14e quella n. 5597/15)"


  • User

    ...ma ci fai o ci sei?

    ...e come farebbe chiunque a denunciare un reato se non sa di che reato si tratta??? :lol:

    La verità è che la vostra volontà di trollare a tutti i costi vi sta facendo scadere nell'assurdo, oltre che nel ridicolo. Credevo che un forum storico come questo fosse esente dai troll e invece... Mi spiace per Giorgio Taverniti perchè questo forum era una autentica istituzione e vederlo ostaggio dei soliti provocatori rattrista.

    Amministro e modero dei forum a mia volta e se anche un utente postasse un quesito stupido (non credo che il mio lo fosse ma sono sicuro che voi, nella vostra ignorante presunzione, lo pensiate) o denotasse particolare confusione in materia, schernirlo non sarebbe comunque una opzione accettabile. Si può decidere di ignorarlo, oppure di discuterci educatamente, ma intervenire solo per provocarlo e addirittura augurargli di venir denunciato per calunnia è da patetici sfigati, oltre che da troll quali siete.

    Mi auguro sinceramente che non siate avvocati nella vita reale, altrimenti compatisco i vostri clienti...

    Non disturbatevi a rispondere ancora perchè di sicuro non perderò il mio tempo a leggere simili perle di saggezza forense.


  • User Newbie

    Ciao, sono finito a leggere questo scambio di battute, mi piacerebbe contattarti privatamente per chiederti alcune cose, sempre che non disturbi. È possibile?


  • User

    Ciao mfgmdl, non so se ti stavi riferendo a me ma puoi tranquillamente contattarmi se vuoi. Siccome non si pubblicano indirizzi e-mail sui forum ti chiedo di visitare l'indirizzo URL che corrisponde al mio nickname seguito da .it e in fondo alla pagina troverai un link ad un indirizzo e-mail: scrivimi pure lì.