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spese vitto sostenute in itinere - regime dei minimi -
Salve
Sono un operatore sanitario in regime dei minimi e vorrei porre un quesito sulla detraibilità delle spese per vitto sostenute nel corso della propria attività lavorativa.Attualmente lavoro al mattino presso il domicilio dei miei pazienti privati ed il pomeriggio presso una struttura privata.
I miei pazienti risiedono nei comuni limitrofi alla mia residenza, comunque in un raggio di max 30 Kilometri.
Per il pranzo non mi è possibile rientrare a casa e pertanto consumo il pasto in un locale nei pressi dell'ultimo paziente di giornata (che varia di giorno in giorno), prima di recarmi presso la struttura privata in cui lavoro al pomeriggio.Ho letto la normativa sul regime dei minimi ed in particolare quanto asserito nella circolare dell?agenzia delle entrate nr 7/E del 28/01/2008, nel quesito qui sotto riportato:
e) Quesito: In attesa del decreto ministeriale che chiarirà i requisiti di inerenza, possiamo considerare deducibili oltre alle spese per omaggi di valore unitario inferiore a 50 euro anche quelle per cene e alberghi di ammontare non superiore al predetto importo?Risposta:* Tenendo conto della particolarità del regime dei minimi che prevede una modalità semplificata di determinazione del reddito ai sensi del comma 104, si ritiene che non possano trovare applicazione le specifiche norme del TUIR che limitano la deducibilità di taluni costi. Conseguentemente anche le spese per omaggi, vitto e alloggio potranno essere portate in deduzione per l?intero importo pagato semprechè la stretta inerenza delle stesse all?esercizio dell?attività d?impresa o di lavoro autonomo sia dimostrabile sulla base di criteri oggettivi. La deducibilità dei costi e delle spese sostenute ai fini della determinazione del reddito dei soggetti minimi, infatti, è comunque subordinata alla circostanza che gli stessi siano inerenti all?attività esercitata.*
Le spese di vitto di cui sopra, debitamente documentate da fattura possano essere considerate inerenti l?attività esercitata in quanto sostenute nell?itinere del proprio lavoro?
(ovviamente esiste una documentazione a supporto delle prestazioni effettuate, prima fra tutte le fatture emesse ai pazienti)
GrazieE-fisio
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Se si riesce a dimostrare l'inerenza, il costo è da intendere come deducibile.
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Ma il costo così sostenuto, documentato e giustificato (fattura al cliente, scheda paziente ecc ecc) può essere considerato ragionevolmente "inerente"?
Grazie
Efisio
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Sì ma deve essere dimostrato con l'attività svolta in quei luoghi.