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società in liquidazione e parcelle non pagate
Buongiorno,
ho fatto due parcelle a dicembre ad una società che poi è stata messa in liquidazione e non ha saldato le mie fatture.
Da quanto ho capito un fornitore ha riscosso un assegno dato a garanzia, che è risultato scoperto (tutto o in parte) e il titolare ha deciso di mettere in liquidazione l'azienda (la goccia che fa traboccare il vaso). Penso che sia una liquidazione volontaria quindi. La società è una s.r.l.Un nuovo acquirente vuole rilevare la struttura, però aprendo una società nuova, quindi penso che comprerà capannoni, mezzi ecc più rileva i lavori in corso e riparte con nuova società. Da quel che so, il nuovo acquirente ha già iniziato in parte ma concluderà solo quando la situazione della vecchia società sarà sistemata.
Al momento stanno contrattando il pagamento dei debiti con i grossi debitori.Mi sono informato e da quello che ho capito funziona che prima concordano e saldano i debiti grossi e poi si divide quello che rimane tra i debiti più piccoli. E' giusto? Aggiungo che il titolare non si nasconde, risponde alle telefonate ecc.
Ora vorrei avere delle garanzie e voglio mandare una mail-pec con il resoconto delle fatture da saldare, ma secondo voi quali sono i punti da specificare?
Grazie moltissimo!
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No, è sbagliato.
Prima si pagano i debiti più vecchi, segue la coda.
Per mettersi in coda serve decreto ingiunto e precetto.
Altrimenti la ditta non è obbligata a pagare nessuno.
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Allora io sono tra gli ultimi ad essere pagati... se resta qualcosa..
La procedura qual è? Come è meglio agire?
grazie
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Se con una lettera formale per A/R o PEC, non si viene pagati bisogna ricorrere al D.I.
Se non sortisce effetto serve un precetto, ammesso che la ditta esisti ancora.
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Per "raccomandata A/R o PEC" intendi la classica "messa in mora" dove in pratica si ricapitola al cliente quanti soldi mi deve, perché me li deve, entro quanto me li deve e specificando che se non me li dà adirò a vie legali ?
e poi che tempi indicare visto che i conti correnti sono tutti bloccati e inutilizzabili?
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Ovvio messa in mora. Se ha i conti bloccati non ha importanza, se si vuole riprendere il denaro è l'unico modo legale, se la società chiude e non c'è pretesa, prima della sua chiusura, si rischia di non vedere più 1€
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Bisogna fare una bella lettera di messa in mora sguita da immediatamente dal posito di un ricorso per l'emissione di un decreto inguntivo immediatamente esecutivo (se hai un documento qualsiasi, anche una email, in cui viene riconosciuto il debito)!
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Grazie per le risposte
@Lokken said:
se si vuole riprendere il denaro è l'unico modo legale
in effetti ci sono anche molti metodi non-legali, non ci avevo pensato! Scherzo ovviamente!
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Ancora due domande
- meglio raccomandata A/R o pec con allegata la lettera?
- su carta intestata o no?
grazie
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La pec sarà valida anche in caso di rifiuto, le ditte in liquidazione ci marciano con lo scarica a barile.
Mandando una A/R senza la firma (del responsabile) potrebbero esserci problemi.
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Grazie per la risposta, ma... quanti cavilli! se neanche la raccomandata dà sicurezza allora non vale più niente...
Poi mi chiedevo, la pec deve essere mandata su un'altra pec o anche su mail normale?
perchè se si può mandare sulla mail normale allora è lo stesso discorso della raccomandata..
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No, la PEC è valida solo se proviene da PEC, se non è una casella certificata possono contestare l'esistenza stessa della comunicazione.
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quindi per chiarire, perchè una pec sia valida, sia la mai del mittente sia la mail del ricevente devono essere mail-pec.
Se la mail del ricevente non è pec la comunicazione non è valida. E' corretto?
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Non è che non è valida, può essere contestata.
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ok ora mi è più chiaro, grazie per la pazienza!
speriamo di recuperare qualcosa..