• User Attivo

    Garanzie per collaboratore studio professionale

    Salve chiedo un consiglio e un'informazione . Un libero professionista iscritto all'albo con partita iva sta collaborando da piu' di dieci anni in uno studio professionale . il titolare dello studio ha ipotizzato per limiti di eta' la chiusura della sua attivita' e il passaggio dello studio al collaboratore tra circa due anni . Sono state fatte solo parole e niente di scritto e non si capisce a quale titolo potrebbe avvenire il passaggio dello studio (pagamento , donazione etc..) . Il collaboratore vorrebbe avere delle garanzie in merito per poter lavorare con una certa tranquillita' . Gli piacerebbe avere un impegno scritto sul futuro passaggio dello studio ma vorrebbe almeno un altro tipo di garanzia . il Titolare dello studio non gode di ottima salute e c'è il timore che in questi due anni , senza un impegno scritto e con un eventuale brutto evento improvviso legato alla salute, possano subentrare gli eredi (moglie , sorella) e rimettere in discussione la posizione del collaboratore . Il collaboratore teme anche un 'eventuale richiesta esosa per rilevare lo studio. A sua tranquillita' vorrebbe un impegno scritto dove , in ogni caso ( che accetti o meno l'acquisto del pacco clienti), gli venisse garantito almeno la sua attuale posizione di collaboratore ad un tot al mese . e' fattibile un documento del genere e avrebbe valenza nel caso in cui gli eredi decidessero di cedere lo studio ad un altro professionista? grazie


  • Super User

    Garanzie non esistono.
    Si può fare un contratto tra privati, che può anche essere ignorato, dove si mette per iscritto tutto quello che serve.

    Se la persona muore, il contratto e le garanzie vengono meno.


  • User Attivo

    quindi non ci puo' essere una scrittura che vincoli un futuro acquirente dello studio o gli eredi a tenere il collaboratore ?


  • Super User

    La scrittura impone alcuni vincoli, ma non in mordo definitivo.
    Se gli eredi firmano un contratto dove si impegnano, se non dovessero farlo, ci potrebbe essere un risarcimento, nulla di più.

    Per tutelarsi un minimo, una promessa scritta con tanto di penale, da parte del nucleo familiare è il massimo che si può ottenere. Ritengo sia una richiesta improbabile.


  • User Attivo

    vi ringrazio


  • User Attivo

    Pur non sapendo esattamente di cosa si occupa questo studio professionale, si può dire che la giurisprudenza riconosce la cessione di uno studio professionale, ma con parecchie particolarità rispetto alla classica cessione d'azienda.
    Infatti il valore primario ricercato con l'acquisto di uno studio professionale è la clientela, ovvero l'avviamento che dir si voglia.
    Considerato che ciò ch lega il cliente al titolare dello studio professionale è il cd intuitus personae (non cedibile) di solito questo passaggio viene fatto attraverso un contratto che gradualmente obblighi il cedente a far subentrare il cessionario nel rapporto con la clientela affiancandolo. Questo perche l'avviamento di un studio professionale non può essere compravenduto al pari di altri diritti di natura obbligatoria (ad esempio crediti) proprio perchè caratterizzati dalla preminenza del rapporto fiduciario, nè tantomeno può entrare a far parte di un asse ereditario.

    Ad ogni modo, cessioni di studi se ne fanno che riescono bene, bisogna solo farle con i contratti scritti bene a tutela del passaggio effettivo del valore da un soggetto all'altro.