• Bannato Super User

    Buongiorno

    Le aggiungo un consiglio, non faccia come fanno molti che pensano di non pagare e dopo si rovinano la vita perche negli anni le cartelle possono diventare cifre molto elevate.

    Se la cartella non è dovuta si fa ricorso (anche da giudice di pace che costa pochissimo) e sara il giudice a poterla annullare (solo un giudice puo annullare una cartella), se la cartella è dovuta va pagata (si fa un prestito e la paga, si trovano i soldi per cose importanti).

    Dunque se dopo un consulto legale le diranno che non è dovuta faccia ricorso o in alternativa la paghi e dopo si faccia rimborsare da chi di dovere ma non trascuri la situazione, questo è il mio consiglio.

    Le mando un Cordiale Saluto


  • User

    Buonasera. Ho sentito poco fa per telefono il titolare di questa concessionaria e lui intende lavarsene le mani nonostante gli abbia fatto notare che compare anche il nome della sua attività nella cartella. Dice che quell'attività al momento è in liquidazione. Intendo tentare la via dell'opposizione facendo richiesta al Giudice di pace. Sto valutando anche l'opportunità di appoggiarmi al patrocinio gratuito di un avvocato. Dovrò comparire in tribunale? Ho chiamato la Polstrada per chiarimenti e mi è stato detto che dal momento che io salivo sul mezzo dovevo accertarmi che tutto fosse in regola. Purtroppo essendo come dicevo in buona fede non l'ho fatto. Ma se io non ho lavoro, nessun tipo di entrata e beni immobili cosa mi può succedere nel peggiore dei casi? Convivo coi miei genitori. Possono essere chiamati loro a pagarne le conseguenze? Grazie.

    P.S. Perchè in due anni non mi sono mai arrivati solleciti di pagamento? Di fatto credevo che la mia ditta avesse provveduto al pagamento. Poi stamattina l'amara sorpresa.


  • User

    Scusate il doppio post ma non posso più modificare il precedente. Secondo voi c'è la possibilità di sporgere denuncia verso il titolare della concessionaria?


  • Super User

    Se la ditta ha trovato il modo per scaricare la sanzione è ovvio che finché non ci sarà sentenza non si interesseranno.

    Se riusciranno a liquidare e chiudere e dovesse lei pagare, non rivedrà mai più le spese sostenute. Sarà meglio affidarsi ad un legale, un ricorso mirato porta sempre buoni frutti, altrimenti lei dovrebbe avere competenze sufficienti per comparire in giudizio.


  • User

    @Lokken said:

    Se la ditta ha trovato il modo per scaricare la sanzione è ovvio che finché non ci sarà sentenza non si interesseranno.

    Se riusciranno a liquidare e chiudere e dovesse lei pagare, non rivedrà mai più le spese sostenute. Sarà meglio affidarsi ad un legale, un ricorso mirato porta sempre buoni frutti, altrimenti lei dovrebbe avere competenze sufficienti per comparire in giudizio.

    Grazie. Ancora due cose! Questo tizio ha la ditta in liquidità. In caso i creditori possono chiedere i soldi anche a lui in quanto titolare? O esempio pignorargli la casa o l'auto personale. Essendo io nullatenente e vivendo coi miei genitori può Equitalia chiedere a loro il pagamento o pignorare loro beni in quanto conviventi? Se mi trovo nell'impossibilità di pagare perchè non ho entrate e nulla a nome mio a parte quel rottame di macchina cosa succede? Macchina tra l'altro cointestata con mio padre. Possono pignorarla se è di entrambi?


  • Super User

    La cosa è più complicata di quello che sembra.

    Nel caso della ditta, non credo che l'imprenditore si faccia trovare scoperto. Nel tempo della liquidazione o fallimento, salvo particolari tipi di società. Chiusi i battenti i debiti comparsi dopo la data registrata, spariscono nel nulla.

    Nel tuo caso** bisogna agire subito in giudizio** e se proprio ti dice male e perdi il ricorso, esiste una proceduta per il fallimento personale (ovviamente non la ricordo bene e ci metterò tempo per ritrovare i dettagli).
    Per prima cosa si porta la residenza fuori dall'abitazione attuale, va bene anche una mezza pensione. In tal modo non potranno fare pignoramenti mobiliari. Si vende tutto ciò che ha un minimo di valore e si rimane nullatenenti.
    Il debito crescerà col tempo, alla fine bisognerà lasciare il paese se ci si vuole fare una vita normale.

    Quindi consiglio di fare ricorso mettendolo nelle mani di un legale competente. Credo che vi sia un vizio di notifica, visto che la multa originaria non è stata notificata nelle tue mani (come hai affermato) ma alla ditta, quindi non sarà stata notificata alla persona corretta entro i 6 mesi di validità. Notificare Oggi sarebbe tardi.
    In questo modo si eviterebbero persino ricorsi soggettivi che sono sempre incerti.


  • User

    @Lokken said:

    La cosa è più complicata di quello che sembra.

    Nel caso della ditta, non credo che l'imprenditore si faccia trovare scoperto. Nel tempo della liquidazione o fallimento, salvo particolari tipi di società. Chiusi i battenti i debiti comparsi dopo la data registrata, spariscono nel nulla.

    Nel tuo caso** bisogna agire subito in giudizio** e se proprio ti dice male e perdi il ricorso, esiste una proceduta per il fallimento personale (ovviamente non la ricordo bene e ci metterò tempo per ritrovare i dettagli).
    Per prima cosa si porta la residenza fuori dall'abitazione attuale, va bene anche una mezza pensione. In tal modo non potranno fare pignoramenti mobiliari. Si vende tutto ciò che ha un minimo di valore e si rimane nullatenenti.
    Il debito crescerà col tempo, alla fine bisognerà lasciare il paese se ci si vuole fare una vita normale.

    Quindi consiglio di fare ricorso mettendolo nelle mani di un legale competente. Credo che vi sia un vizio di notifica, visto che la multa originaria non è stata notificata nelle tue mani (come hai affermato) ma alla ditta, quindi non sarà stata notificata alla persona corretta entro i 6 mesi di validità. Notificare Oggi sarebbe tardi.
    In questo modo si eviterebbero persino ricorsi soggettivi che sono sempre incerti.

    No un momento! Il verbale fu notificato a me sul posto. Alla polizia per forza di cose diedi i miei dati. Poi lo consegnai alla ditta perchè a rigor di logica dovevano essere loro a pagare. Cosa che ovviamente non è stata fatta e ora cercano me e il proprietario del mezzo in quanto compariva sul libretto di circolazione. La multa è stata fatta due anni fa, quando la concessionaria non era ancora in liquidazione.


  • User

    Ho scaricato il modulo per fare ricorso tramite Giudice di pace ma chiede dei dati presenti sul verbale come numero dello stesso. Con la persona a cui l'ho consegnato non ho più contatti. Posso richiedere alla Polstrada una copia?

    Sono stato presso la caserma dei Carabinieri per un consulto e mi è stato detto che secondo loro non c'è nulla da fare in quanto al momento di salire sul mezzo dovevo accertarmi che fosse tutto in regola quindi la colpa è anche mia. Voi cosa ne pensate? Io sapevo che sarei finito nelle grane solo in caso di incidente ma può essere che sbagli.


  • User

    @Lokken said:

    La cosa è più complicata di quello che sembra.

    Nel caso della ditta, non credo che l'imprenditore si faccia trovare scoperto. Nel tempo della liquidazione o fallimento, salvo particolari tipi di società. Chiusi i battenti i debiti comparsi dopo la data registrata, spariscono nel nulla.

    Nel tuo caso** bisogna agire subito in giudizio** e se proprio ti dice male e perdi il ricorso, esiste una proceduta per il fallimento personale (ovviamente non la ricordo bene e ci metterò tempo per ritrovare i dettagli).
    Per prima cosa si porta la residenza fuori dall'abitazione attuale, va bene anche una mezza pensione. In tal modo non potranno fare pignoramenti mobiliari. Si vende tutto ciò che ha un minimo di valore e si rimane nullatenenti.
    Il debito crescerà col tempo, alla fine bisognerà lasciare il paese se ci si vuole fare una vita normale.

    Quindi consiglio di fare ricorso mettendolo nelle mani di un legale competente.* Credo che vi sia un vizio di notifica, visto che la multa originaria non è stata notificata nelle tue mani (come hai affermato) ma alla ditta, quindi non sarà stata notificata alla persona corretta entro i 6 mesi di validità. Notificare Oggi sarebbe tardi.*
    In questo modo si eviterebbero persino ricorsi soggettivi che sono sempre incerti.

    Non sono sicuro di aver capito. Provo a fare chiarezza. Allora... riassumendo: Sul verbale compilato in strada dalla Polizia compaiono i miei dati personali. Poi io da stupido consegnai questo verbale al mio datore di lavoro essendo d'accordo che avrebbe pagato lui. Cosa che evidentemente non è stata fatta. Nel verbale compare anche il nome della concessionaria che ci prestò il mezzo in quanto di sua proprietà. La ditta per cui lavoravo è fallita da tempo e non ho alcun modo di contattare il mio ex datore di lavoro. La concessionaria invece, stando a quanto detto dal titolare, è attualmente in liquidità. Ma il verbale è stato redatto nel 2013! Quando presumo non fosse ancora sulla via del fallimento. In questi due anni a casa non mi è mai arrivato nessun avviso di pagamento, non è mai arrivato niente di niente! Per questo ero tranquillo pensando avessero risolto tutto il mio ex capo o il titolare della concesionaria. Poi tutto d'un tratto la cartella esattoriale. Posso contestarla sfruttando il fatto che non mi siano mai arrivati avvisi di pagamento? Grazie. Pardon per la confusione coi post! Se cortesemente un moderatore può editare e unirli gliene sarei grato così da tenere la discussione più ordinata.


  • User

    Ciao Buongiorno, il problema è che tu sei obbligato in solido, in quanto conducente dell'autoveicolo.
    Il verbale di contestazione ti è stato notificato contestualmente all'accertamento come da Te riferito, pertanto, evidentemente, non potrai far valere l'omessa notificazione del verbale originario.
    Oggi puoi far valere con il giudizio di opposizione solo i vizi propri della cartella.
    Inoltre, stante il fatto che la cartella si riferisce ad un verbale di due anni non è opponibile la prescrizione.
    Tra la notifica del verbale e la cartella, infatti, purchè vengano ripesttati i termini di prescrizione, non sono dovuti ulteriori solleciti dall'ente impositore.
    Per quanto riferisci non sembrerebbero esserci motivi fondati per impugnare.


  • User

    @evaze said:

    Ciao Buongiorno, il problema è che tu sei obbligato in solido, in quanto conducente dell'autoveicolo.
    Il verbale di contestazione ti è stato notificato contestualmente all'accertamento come da Te riferito, pertanto, evidentemente, non potrai far valere l'omessa notificazione del verbale originario.
    Oggi puoi far valere con il giudizio di opposizione solo i vizi propri della cartella.
    Inoltre, stante il fatto che la cartella si riferisce ad un verbale di due anni non è opponibile la prescrizione.
    Tra la notifica del verbale e la cartella, infatti, purchè vengano ripesttati i termini di prescrizione, non sono dovuti ulteriori solleciti dall'ente impositore.
    Per quanto riferisci non sembrerebbero esserci motivi fondati per impugnare.

    Ok. E per quanto riguarda il fatto che anche il concessionario sia coobbligato? Quando è stato fatto il verbale presumo che l'azienda non fosse ancora sulla via del fallimento e credo sia più facile prendere dei soldi da lui che da un disoccupato. Lui al telefono ha fatto lo strafottente e giocato a fare il duro che se ne lava le mani. Se lo faccio anche io? Perchè se lui fa la testa di cazzo (scusando la volgarità) allora posso farla anche io! Lui non paga. Io neanche. Cosa succede? A me non possono pignorare nulla a parte l'auto, che se me la portano via quasi quasi mi fanno un favore. Lui ha un'attività anche se in liquidazione. Possono rifarsi su di lui in quanto titolare togliendogli la casa o l'auto?

    Altra cosa. Sulla cartella esattoriale non trovo il numero di verbale. Esattamente dove dovrebbe essere scritto? Mi danno un mezzo senza collaudo e assicurazione con cui avrei potuto passare dei guai e devo ancora pagare io la multa??? Oltre il danno anche la beffa! Certo, avrei dovuto controllare. Me lo stanno ormai dicendo tutti. Ma da una grossa concessionaria che sul territorio regionale ha 3 autosaloni e almeno altrettante officine ci si aspetta serietà e mai e poi mai avrei pensato a una cosa del genere. Io ingenuamente avrò sbagliato ma loro sono stati dei criminali belli e buoni! Non voglio pagare per principio.

    Certo... avrei dovuto agire all'epoca. Avrei dovuto controllare il mezzo. Non avrei dovuto fidarmi del mio ex capo, non avrei dovuto fidarmi di nessuno e tutto quello che volete. Ma a parte la buona fede... se avessi sporto denunce e fatto scoppiare casini mi sarei giocato il posto. E avevo bisogno di lavorare. Ero un povero diavolo che guidava 12-13 ore al giorno per 1000 euro un mese si e l'altro forse. Ora sono disoccupato. Quello la (il concessionario) ha autosaloni e officine! Come dicevo io sarò ingenuo ma credo anche che il più della colpa sia sua. Sapeva benissimo le condizioni in cui era il mezzo e ha fatto finta di niente. C'è un modo per vedere se effettivamente la concessionaria è in liquidazione? Perchè questo lo dice lui! Ma stando a ricerche su internet compaiono ancora indirizzo, numeri di telefono e quant'altro. Lui stesso al telefono mi pare abbia risposto dicendo: Ditta XY Buongiorno!

    Scusate lo sfogo. 😞


  • User

    Aggiornamento a sorpresa! Mi ha telefonato il mio ex capo perchè a quanto pare il concessionario l'ha chiamato per fargli una lavata di capo e mi ha chiesto di inviargli via email copia della cartella esattoriale così da risolvere la questione. Nonostante non mi fidi per niente dice che deve esserci un errore in quanto al tempo aveva pagato la multa. Effettivamente penso che non ci avrebbero ridato il mezzo (sequestrato) se non avesse pagato. Le ho inviato copia della cartella e chiesto copia della ricevuta di pagamento. Ora aspetto. Voi cosa ne pensate?


  • Super User

    Allora ricapitoliamo, hanno notificato alla tua persona un atto che non dovevano notificare a te ma alla ditta. Hai dato l'originale della notifica a mano alla ditta .... Bah! Un azzardo non da poco. Avresti dovuto tenere l'originale per te.

    Forse era meglio avere un legale disponibile, con una telefonata si poteva evitare questa storia. In tali casi, quando si viene fermati "sul posto di lavoro" si dichiara di lavorare per la ditta e non si firma nulla alle pg, alle quali in caso di problema, si Affida Il mezzo ed il verbale stesso e semplicemente ci si allontana.

    Non si accetta un verbale destinato ad altri.

    Per sapere con esattezza cosa fare, bisogna leggere il verbale originario.*** Il lavoratore non ha alcun obbligo emergente dagli abusi del datore di lavoro***.
    Cerca di contattare il responsabile e risolvere senza spese legali, altrimenti cerca subito un gratuito patrocinio e spera che il legale sia competente.

    Per quanto posso suggerire, faccia opposizione esibendo i documenti che le stanno proponendo.


  • User

    @Lokken said:

    Allora ricapitoliamo, hanno notificato alla tua persona un atto che non dovevano notificare a te ma alla ditta. Hai dato l'originale della notifica a mano alla ditta .... Bah! Un azzardo non da poco. Avresti dovuto tenere l'originale per te.

    Forse era meglio avere un legale disponibile, con una telefonata si poteva evitare questa storia. In tali casi, quando si viene fermati "sul posto di lavoro" si dichiara di lavorare per la ditta e non si firma nulla alle pg, alle quali in caso di problema, si Affida Il mezzo ed il verbale stesso e semplicemente ci si allontana.

    Non si accetta un verbale destinato ad altri.

    Per sapere con esattezza cosa fare, bisogna leggere il verbale originario.*** Il lavoratore non ha alcun obbligo emergente dagli abusi del datore di lavoro***.
    Cerca di contattare il responsabile e risolvere senza spese legali, altrimenti cerca subito un gratuito patrocinio e spera che il legale sia competente.

    Per quanto posso suggerire, faccia opposizione esibendo i documenti che le stanno proponendo.

    Ok. Ma secondo lei ho fatto bene a fornire copia della cartella al mio ex capo? Dice che andrà a risolvere la questione... vediamo. Il mezzo era stato sequestrato, possibile che ce l'abbiano restituito senza pagare la multa? Sto andando nel pallone. E può pagare il mio capo una multa a mio nome? Mi rendo conto di essere ignorantissimo :-S Mi servirà di lezione ma al momento voglio solo tornare a stare tranquillo chiudendo questa storia

    Ora aspetto qualche giorno per vedere cosa succede. Ho già detto che voglio copia delle ricevute di pagamento e se non ci sono chiamo l'ufficio verbali e chiedo se effettivamente è stato tutto risolto. Se no procedo per vie legali.

    Per quanto riguarda l'avvocato sempre disponibile... mi piacerebbe ma da quanto ne so non hanno esattamente costi bassi. Sono un ragazzo disoccupato e anche prima facevo l'autista mica il calciatore. 🙂 I soldi purtroppo sono quelli che sono e di certe cose bisogna farne a meno.


  • Dice che andrà a risolvere la questione...
    Come la aveva risolta prima?


  • User

    @criceto said:

    Dice che andrà a risolvere la questione...
    Come la aveva risolta prima?

    Gente io non lo so! Secondo me non aveva pagato nulla. Però è anche vero che non penso ci avrebbero ridato il mezzo (sottoposto a fermo amministrativo) senza pagare la sanzione. Correggetemi se sbaglio. Alla luce di questo potrebbe davvero esserci un errore! Mi affido alla vostra competenza. Io non lo so come vanno queste cose e per questo cerco di informarmi anche tramite questo forum che reputo ottimo.

    Aspetto qualche giorno. Se ho prova che tutto è sistemato tanto di guadagnato! Mi evito la seccatura di compilare moduli, andare dal giudice e quant'altro. E se invece continua a fare il furbo procedo.


  • Super User

    A mio avviso se non si ha la certezza dell'avvenuto pagamento è meglio fare ricorso.

    Per avere un idea del fatto bisogna vedere questa cartella ed esaminare i dettagli.

    Ma tanto per provare a spiegare:

    Nome e cognome di chi deve pagare, indirizzo ecc..

    Questi dati di chi sono?
    Se non sono i dati della ditta è un grande errore aspettare.


  • User

    @Lokken said:

    A mio avviso se non si ha la certezza dell'avvenuto pagamento è meglio fare ricorso.

    Per avere un idea del fatto bisogna vedere questa cartella ed esaminare i dettagli.

    Ma tanto per provare a spiegare:

    Nome e cognome di chi deve pagare, indirizzo ecc..

    Questi dati di chi sono?
    Se non sono i dati della ditta è un grande errore aspettare.

    Buongiorno Lokken 🙂

    Non intendo aspettare dei mesi. Lunedì, massimo martedì chiamo per sapere se ci sono novità. In caso mi dica che è tutto apposto ne voglio la prova con copia della documentazione di pagamento. Diversamente procedo.

    Può rispondere alla mia domanda per cortesia?

    Possibile che il mezzo sottoposto a fermo amministrativo ci sia stato riconsegnato senza che il mio datore di lavoro abbia pagato la sanzione? Credo che la chiave del problema sia qui. Devo capire se per riavere il mezzo bisogna pagare per forza o ci sono altre vie. Se bisogna pagare per forza è evidente che deve esserci un errore. Può farmi un po' di chiarezza per favore? 🙂 La ringrazio.


  • Secondo me dovrà pagare ... il codice della strada é chiarissimo:

    ***La sanzione per la mancanza della copertura assicurativa si applica sempre alla persona che conduce il veicolo anche se non è proprietaria.

    ******Anche colui che abbia solo occasionalmente la disponibilità del veicolo deve assicurarsi del possesso del certificato di assicurazione e del contrassegno poiché il divieto di porre in circolazione veicoli a motore e rimorchi non assicurati sussiste non solo nei confronti dei proprietari, degli usufruttuari e degli altri soggetti tenuti all´obbligo assicurativo, ma anche dei conducenti che, a qualsiasi titolo, si pongano alla guida di veicolo non coperto da assicurazione obbligatoria.


    Resta il mistero del dissequestro del mezzo ... (perché di sequestro si tratta e non di fermo amministrativo che é altra cosa).


  • Super User

    Si posso rispondere a livello legale. Consideri però che siamo in Italia e le ditte private e le pg, ne fanno di tutti i colori.

    Sequestro del veicolo per mancanza della copertura assicurativa e/o mancanza della carta di circolazione:

    Nella maggior parte dei casi il sequestro del veicolo è disposto, quale sanzione accessoria, per mancanza della copertura assicurativa (R.C.) e/o per mancanza di rilascio della carta di circolazione del veicolo.
    Con decorrenza 26 aprile 2010, nella provincia di Roma è stato attivato il sistema informatico di affidamento in custodia dei veicoli sottoposti a sequestro (S.I.Ve.S.), fermo o confisca amministrativa per violazione al C. d. S.
    Per i sequestri disposti fino al 25 aprile 2010 si applica il sistema previgente.
    Con il sistema S.I.Ve.S. il veicolo sequestrato viene generalmente affidato al proprietario o conducente o obbligato in solido, che ha l'obbligo di depositare e custodire il veicolo in luogo non soggetto a pubblico passaggio e di provvedere a proprie spese al trasporto in condizioni di sicurezza per la circolazione stradale.
    Solo nel caso in cui i soggetti obbligati si rifiutino o non abbiano i requisiti per assumerne la custodia, il veicolo viene affidato al deposito giudiziario incaricato della custodia (c.d. "custode-acquirente").
    Nel dettaglio, contestualmente al sequestro, l'Organo accertatore avvisa il proprietario o trasgressore che, decorsi dieci giorni, la mancata assunzione della custodia del veicolo determinerà l'immediato trasferimento in proprietà al custode-acquirente (art.213 C.d.S., comma 2-quater). In caso di notifica a mezzo posta, il termine di dieci giorni decorre dalla data della notificazione del verbale di sequestro al proprietario del veicolo o ad uno dei soggetti obbligati in solido.
    Decorso inutilmente il termine di dieci giorni,ritenuto condizione sufficiente per presumere l'assenza di qualsiasi interesse del proprietario al recupero del veicolo,l'organo accertatore trasmette gli atti al prefetto il quale dichiara il trasferimento in proprietà, senza oneri, del veicolo al custode-acquirente. La somma ricavata dall'alienazione è depositata, sino alla definizione del procedimento, in un autonomo conto fruttifero presso la tesoreria dello Stato.

    Ogni variazione del luogo di custodia dovrà essere formalmente autorizzata dall'Ufficio o Comando che ha provveduto al sequestro.

    Per quanto riguarda la sanzione, se in quel momento era lavoratore dipendente, probabilmente potrà rifarsi sulla ditta, il codice della strada è un contro ed il codice civile un altro. Ovviamente si dovrà sostenere almeno 1 grado di giudizio.