• User

    Dubbi su testamento olografo

    Salve, spero possiate darmi qualche consiglio su quanto segue:
    I fatti: sacerdote molto anziano, residente nell'ospizio della Curia, redige testamento olografo in favore della sorella, unica parente diretta ancora in vita. Al momento del decesso del sacerdote viene reperito nella sua stanza un altro testamento olografo, redatto circa un anno dopo il primo, nel quale egli lascia tutto (conti correnti, libretti, etc) alla Parrocchia dove aveva prestato servizio per tanti anni.

    Non può non esistere almeno un vago dubbio che il de cuius (ultraottantenne e malato) non fosse pienamente in possesso delle sue facoltà al momento della redazione del secondo testamento. Per quale motivo cambiare idea così radicalmente a solo un anno di distanza?
    Faccio presente che in quel periodo la sorella sosteneva il fratello, moralmente più che altro e come meglio poteva, anch'essa persona molto anziana, non agiata e residente a parecchi chilometri di distanza da dove era ricoverato, con viaggi, visite e telefonate non infrequenti. Lo scrivente ha avuto modo di accompagnare in automobile ed assistere praticamente la signora e sua figlia più volte, nello svolgimento di un compito dettato esclusivamente da sincero affetto fraterno.

    Tralasciando ogni considerazione morale sui comportamenti e gli usi di quella che oserei definire una vera e propria 'casta sacerdotale', la domanda è se la signora non potrebbe sollevare in qualche sede dei dubbi sulla veridicità e l'effettività dell'ultimo testamento del fratello. Servirebbe un avvocato residente nel luogo di decesso? Quanto potrebbe eventualmente costare un'azione legale di questo genere, ammesso che si decidesse ad avviarla?
    Grazie molte per la vostra attenzione.


  • Super User

    Il vizio esiste contro i privati, contro la chiesa, sarà una lotta impari.

    Si imposti tutto sulla legittima, forse quel bene si potrà recuperare.


  • User

    Grazie della risposta. Il problema è che essendo sorella, per quanto più prossima erede naturale, non avendo il sacerdote ascendenti e discendenti, non dovrebbe esserci quota legittima di eredità, o sbaglio?
    In ogni caso, quanto tempo avrebbe la signora per eventualmente agire, a partire dalla data del decesso?


  • User

    Grazie, allora una prece.


  • Super User

    Che io sappia una causa contro la chiesa dura minimo 20 anni.

    Ammesso che si sopravviva alla causa, bisogna poi vedere a quanto ammonta la legittima, per sapere se copre le spese, secondo poi so per certo che il giudice, nei confronti del vaticano, compensa sempre le spese.