• User

    Onestamente, almeno per il momento, non mi ha chiesto alcunché, neanche un anticipo. Mi ha anche sconsigliato di imbarcarci nel penale per evitare di imboccare una strada alle calende greche. Detto questo, la sua riluttanza ad intraprendere un'azione civile contro il conduttore può indurre a pensare che o non ha voglia di sobbarcarsi dell'iter snervante che una causa comporta (forse è già oberato di lavoro, ma questo non può essere un mio problema) o vuole, come si suol dire, "la botte piena e la moglie ubriaca", facendosi pagare la parcella, seppur ridotta, solo per una mediazione tra le parti. Perché è questa la strada su cui continua a far leva, nonostante io sia assolutamente contrario a trovare un qualsivoglia accordo con il conduttore.
    Riassumendo, secondo lui non c'è certezza che il giudice convalidi lo sfratto per le cause sopra elencate (morosità, sublocazione, cessione del contratto e sversamento dei rifiuti) quindi, anche per non rischiare di perdere sia i soldi del canone che quelli a titolo di risarcimento per i danni, conviene trovare un compromesso tra le parti. Ribadisco - da IGNORANTE - che una linea del genere porterebbe nella migliore delle ipotesi a risultati tutt'altro che soddisfacenti. Gli illeciti commessi dal conduttore sono molti e nonostante non vìolino espressamente una clausola del contratto (fatta eccezione della sublocazione) sono comunque sufficienti per chiedere che venga applicato lo sfratto.
    Il rischio c'è, ma io non vedo una strada in salita talmente ripida così come dice il mio legale.
    Tornando alla richiesta dei danni, verrà fatta senz'altro alla ditta che ha ceduto il contratto. Ciò che mi interessa sapere è se una rivalsa di questo tipo va fatta contestualmente allo sfratto oppure dopo.
    Di nuovo grazie e buona giornata.


  • Super User

    Non si può cercare un nuovo legale?

    Premetto che il risarcimento in modo bonario o "contrattuale" non è un obbligo e senza una sentenza, il debitore potrà rimanere facilmente impunito.


  • User

    Il risarcimento ho intenzione di chiederlo in tribunale, il dubbio che ho riguarda i tempi: se farlo insieme alla richiesta di sfratto o dopo.Tra le parti in causa c'è anche mio fratello e il legale in questione rappresenta entrambi, quindi è una decisione da prendere in due quella di cambiare avvocato. A scanso di equivoci ci tengo a ribadire la correttezza di questo avvocato, che finora non mi ha chiesto niente consigliandomi anche di evitare il penale. Ciò che non mi convince affatto è la linea che lui vuole seguire, perché a mio modo di vedere ci sono motivi più che validi per chiedere lo sfratto.


  • Super User

    Bisogna vedere se farà mai un processo, credo che in mediazione la ditta potrebbe dichiarare fallimento, tra le tante ipotesi e semplicemente interrompere la mediazione.


  • User

    Purtroppo in questa vicenda il condizionale continua a far da padrone. Spero che acquisita la documentazione dall'Agenzia delle Entrate ci sia una svolta concreta perché queste lungaggini ritengo siano sempre più immotivate visti gli illeciti commessi.


  • User

    Buonasera,
    novità rilevanti non ci sono salvo il camibo di avvocato. Alla fine, seguendo anche il consiglio di Lokken, ho deciso di togliere il mandato al vecchio legale perché continuo a ritenere la sua linea inconcludente e la sua riluttanza ad intraprendere una procedura di rivalsa contro il conduttore immotivata. Detto questo, scrivo nuovamente su questo forum perché ho bisogno di altre informazioni.
    Il locatario ha subaffittato il mio immobile a tre società ma ne conosco solo una. Come posso risalire alla ragione sociale o partita iva delle altre due?


  • Super User

    Siamo arrivati al punto di fare gli investigatori.

    Per prima cosa bisogna sapere se il sub affitto è stato eseguito regolarmente o in nero.

    Nel primo caso l'agenzia delle entrate potrebbe darci la documentazione, in qualità di proprietari.
    Nel secondo bisogna scovare i pagamenti e si trova ogni informazione richiesta, già la cosa si complica, a livello civile non si posso attingere quel tipo di informazioni, serve il giusto gancio nelle pg che faccia le indagini oppure bisogna pagare una società privata.


  • User

    Rieccomi, dopo 4 mesi la situazione è rimasta invariata: il conduttore continua ad usufuire dell'immobile dall'alto delle sue inadempienze contrattuali. Tuttavia il nuovo avvocato, contrariamente al precedente che li riteneva irrilevanti, ha voluto esaminare le carte dei vari accertamenti e sequestri che il locatario ha collezionato nel corso della sua mirabile condotta dodecennale.
    Visto che l'obiettivo è liberarmi quanto prima di questo individuo, prima di intraprendere una causa civile, stiamo valutando di inviare una diffida anche se dubito possa portare i risultati sperati.


  • Super User

    Come dico sempre: Aspetta ancora! Aspetta!

    Così scappa con il bottino senza pagare i danni.


  • User

    Buonasera Lokken e ben ritrovato. Io avrei proceduto direttamente e senza esitazioni con la diffida, dando al conduttore un termine di 15 giorni per adempiere alle inottemperanze, ma per ovvi motivi ho dovuto rivolgermi ad un legale che in parte non la pensa come il sottoscritto. Ora che ha visionato tutta la documentazione, procederemo con la diffida per poi intraprendere un'azione civile qualora non dovesse produrre i risultati sperati. Spero con tutto me stesso, visti i tempi alle calende greche che pare siano un punto fermo degli avvocati, di compiere almeno il primo passo prima di agosto.
    Cosa vuoi che ti dica? Sono oltremodo affranto da una situazione che va oltre i confini dell'indecenza. Io, ripeto, avrei mandato la diffida o richiesto lo sfratto dal primo giorno.


  • User

    Il termine indicato nella diffida (15 gg) è abbondantemente scaduto e il locatario, oltre a continuare a non pagare, non ha saldato le mensilità arretrate e non ha nemmeno contattato me o il mio avvocato.
    Con la diffida gli è stato intimato di pagare quanto dovuto, pena la risoluzione immediata del contratto. Vista la situazione, posso rivolgermi ai carabinieri per riavere le chiavi dell'immobile oppure lo sfratto dev'essere convalidato dal giudice? Per quanto mi riguarda, non avendo avuto notizie né visto l'ombra di 1 euro, il contratto è cessato così come prevede la diffida (inviata con raccomandata a/r).