• Super User

    .com mi pare non cambi niente.
    .org da quello che ricordo c'era un problema di attribuzione.
    .net forse è come .com

    Per andare sul sicura cerca un dominio in sito di un paese con leggi leggere, magari che non abbia alcun riferimento con l'Italia. In quel modo stai apposto.


  • Super User

    Su questo non sono aggiornato, ti serve un legale specializzato in .it, quindi evito di darti informazioni non corrette.


  • Super User

    Mai sentito delle medicine vendute dai siti indiani, a cui un italiano deve prestare ricetta e pagarle 10-20 volte tanto?

    Se abbini, il caso che ti dicevo è questo.


  • Super User

    Bravo Criceto mi risparmi di spiegare cose da evitare 😉

    Apthu se fai 1 + 1 ti ho dato una dritta, informati bene sui rischi della vendita di prodotti a fini alimentari (integratori) anche le creme di bellezza potrebbero dare grane.


  • User Attivo

    L'estensione del sito non rileva in alcun modo se il venditore è italiano, anche se usa il .com.
    Venditore italiano è obbligato a mettere tutti i dati necessari a identificarlo. inoltre se devi vendere cibarie hai bisogno di autorizzazioni/comunicazioni al comune e/o prefettura.
    Anche nel caso in cui crei una società all'interno della ue, a) il foro applicabile è quello del consumatore, b)e la legge pure per tutte le norme imperative della legge di appartenzneza del consumatore!

    Quindi anche se in teoria il venditore è francese, il sito francese, lingua del sito francese, ma il consumatore è italiano, egli è protetto dalla normativa di origine europea, che come detto gli garantice i punti a) e b) brevemente indicati. In questo caso l'unica cosa che cambia per venditore francese di cui ho fatto esempio sono i regimi autorizzativi cui deve sottostare, che molto probabilmente sono solo quelli francese (ormai armonizzati a livello europeo). Invece, nel caso in cui il venditore straniero avesse una stabile organizzazione in italia quasi sicuramente egli sarebbe sottoposto anche al regime autorizzativo italiano previsto per i soggetti stranieri operanti in Italia.

    Questo dice la legge a grandissime linee.


  • Super User

    Quello che hai detto è completamente diverso dalla realtà. Per capirlo basta fare un acquisto non in Francia (è troppo facile), mettiamo in India. Vediamo quanto considerano il magistrato se dopo l'assunzione del prodotto il cliente muore.


  • User Attivo

    Certo, se la realtà aderisse completamente alle leggi che cercano di governarla vivremmo in un mondo perfetto!

    L'esempio francese è facile proprio perchè è un esempio, è il suo scopo, aiutare a capire un concetto o una questione.
    Inoltre l'esempio e' basato su un'ipotesi più facilemente ricorrente, cioè quello di acquisti e vendite di prodotti all'interno dell'unione europea.

    Il tuo riferimento all'india, non è chiaro, puoi spiegarlo meglio?? Poi, Se si deve per forza trovare un modo di far vedere di conoscere la materia penale, è un altro conto (ma non mi sembrava la materia oggetto iniziale della discussione..)


  • User Attivo

    Siamo talmente "unificati" che ognuno ha una iva diversa.... :rollo: