- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Sportello Impresa: dalla Partita Iva alle PMI
- Consiglio su passaggio da regime dei minimi a regime ordinario
-
Allora sei nei minimi.
-
Ed è normale quindi spendere 2000 euro di tasse a giugno ed 1300 di acconto a dicembre? Questi soldi come li accumulo con solo il 5% in più in ogni fattura?
Ho comunque controllato la validità della mia partita iva sul sito dell' agenzia delle entrate e mi da ATTIVA dal 12/04/2011.
-
Onestamente trovo un pò assurda questo fatto che non sai queste cose sul tuo conto. Ovviamente non ce l'ho con te.
Sono tutti documenti che ti spettano (dalla ricevuta di attribuzione della partita IVA alla dichiarazione dei redditi). E' la tua attività e tu ne sei (e sarai) responsabile!Per quanto riguarda le tasse, questo dipende dal volume del reddito imponibile. Molto probabilmente, oltre all'imposta sostitutiva del reddito, ci saranno anche i contributi dovuti alla gestione separata.
Comunque la cosa sicura è che il commercialista della tua azienda non se ne fregherá di chiamarti e chiederti i documenti necessari per ridurti un pò il tuo reddito imponibile aggiungendo cosi un pò quei costi che probabilmente sosterrai per svolgere la tua attività.
-
Scusa l'ignoranza ma non ho capito molto bene l'ultima parte. Me la spiegheresti meglio?
-
Oltre all'imposta sostitutiva IRPEF (pari al 5% del reddito) si versano anche i contributi alla gestione separata (27,72%).
La base di calcolo per le tasse è il reddito imponibile che si calcola secondo il principio di cassa (ricavi meno costi annui). Siccome immagino che tu non hai mai fornito al commercialista i costi, il reddito imponibile (e quindi la base di calcolo per le tasse) è dato dai soli ricavi annui. Quindi più tasse.
Ovviamente la mia è un ipotesi ma se proprio l'azienda vuole "utilizzarti" come titolare di partita IVA anziché pagarti i contributi e assumerti come dipendente...almeno usufruisci dei vantaggi come lavoratore autonomo e scarica un pò di spese!
-
Forse ora mi è tutto più chiaro.
Sbaglio se dico che ogni mia fattura dovrebbe avere un supplemento di 4% al mese ed alla fine dell'anno un 27% sul reddito per l'inps? Quindi a livello di formula, come si deve calcolare il valore di ogni singola fattura per non andare in perdita ed eventualmente guadagnarci sulle detrazioni? (guadagnarci si fa per dire...)
-
All'uso quindi potrei gestire io le mie fatture mensili ed a fine hanno consegnare tutto (fatture attive e tutto il detraibile) ad un altro commercialista per il calcolo delle tasse. Risparmiando cosi i costi di gestione annuale di un commercialista. Giusto?
Esiste per caso un modello da seguire per il calcolo delle fatture impostando l'imponibile mensile che vorrei ottenere?
-
Penso che puoi portare le fatture anche al commercialista attuale. Dovresti semplicemente dirgli di registrare anche i costi. Altrimenti sei libero di sceglierne un altro. Entra nell'ottica che sei un lavoratore autonomo e tu sei il titolare di te stesso!
Sul discorso dell'imponibile da impostare, qui entreremo in un argomento un pò delicato perchè immagino che avete già pattuito un compenso con l'azienda.
-
Esatto. Ma visto che sto svolgendo un nuovo servizio per loro vorrei giustamente aumentare il mio compenso. Senza però passare dal loro commercialista in modo da avere i miei conti sotto il mio controllo. Qiundo detto questo rinnovo la mia richiesta visto che anche online altrove non avuto grandi esiti. Come faccio a calcolare il giusto importo di una fattura per poi avere i soldi per le tasse? Partendo per esempio da un compenso di 1400??
-
Se sei nei minimi, e riesci a rimanerci, tra imposte e contributi e commercialista spenderai circa un terzo dei tuoi incassi. Ma la legge sta cambiando, non si sa come sarà la versione finale, per prudenza starei più sul 40% degli incassi che va via.
F.
-
Perfetto allora. Grazie mille per la velocità e la precisione delle risposte.