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- Testamento non firmato da un fratello
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I fatti sono troppo rarefatti per dare una risposta, ad ogni modo un testamento va preso per quello che è e poi si deve sottoporre la totalità dei beni trasmessi secondo le legittime.
In questo caso, cioè testamento di vecchia data, ancora non "rivendicato" si potrebbe incorrere nella inutilità del documento, che ogni giorno va verso l'oblio, considerato che dopo 20 anni di proprietà secondo la datazione del catasto, si è proprietari per usucapione.
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Grazie per la gentile risposta, per "rivendicato" si intende che uno che uno lo contesta perché non sono state rispettate le legittime?
E un testamento può non considerare le legittime?
Inoltre uno dei due figli che hanno ricevuto di più ha venduto un'immobile che se guardiamo le legittime sarebbe stato in parte di tutti.
Quello che non capisco è perché devo pagare tasse (secondo il catasto) per una cosa che secondo questo testamento non è di mio possesso.
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Atl, qui è un argomento imponente che va ben pesato.
Rivendicare un testamento significa mettere a conoscenza di un notaio il documento, per procedere a trasferimento.
In mancanza di questo passaggio il testamento non ha valore, infatti il catasto riporta in parti uguali la proprietà.
Come ha fatto questo fratello a vendere qualcosa? Magari ha rivendicato il tutto e questo passaggio è fondamentale, anche se poi non è conosciuto il fatto.
Le legittime in questione sono irrisorie, dipende sempre dal totale delle proprietà. Un genitore può utilizzare 1/3 del totale dei beni come preferisce, il restante è diviso per il numero degli eredi diretti.
X=(2/3)/(eredi) Questa è una formula semplificata.
Quindi detto ciò il testamento può ignorare le legittime ma è soggetto ad una impugnazione a posteriori, e qui vi sono tanti termini per l'impugnazione, caso per caso.
Se hai interesse all'eredità, sarà il caso di chiedere una consulenza dettagliata.
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Grazie, il testamento è stato depositato da un notaio e in settimana ho un appuntamento per prendere informazioni, non ne capisco molto ma mi sembra una situazione un po' complicata.
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La situazione è estremamente complicata, per questo servirà un legale competente in materia.
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Sono stato dal notaio, ecco la situazione:
alla morte del nonno è stata fatta una successione velocemente perché al tempo c'erano 6 mesi per fare la successione per non incappare in sanzioni, qui è stata fatta una successione generale di tutto diviso i 5 figli e non secondo testamento, con una postilla del notaio che tale documento per essere effettivo aveva bisogno di un secondo atto di successione che ne divide le parti secondo testamento. Da qui non è stato più fatto nulla perché mancava accordo tra le parti.
E' evidente che non sono state rispettate le legittime e questo ad uno dei fratelli non andava giù e non ha mai firmato.
Nel frattempo uno dei fratelli il quale da testamento aveva ereditato l'immobile dei nonni è andato da un'altro notaio il quale ha ritenuto che potesse venderlo nonostante la postilla del notaio che per rendere valida la successione serviva un'altro atto.
Ora il notaio dice che non si può più impugnare il testamento essendo passati più di 10 anni e che per sistemare le cose bisogna firmare un atto di identificazione catastale secondo il testamento del nonno, che a mio avviso non è molto giusto non avendo seguito le legittime.
Vorrei sapere, a questo punto è vero che non si può più fare nulla e accettare quel testamento?
Grazie
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Ma!
Sinceramente, se fossi in te non fare nulla e non firmerei nulla.
Il testamento come dicevo sta andando verso l'oblio, tempo 3-4 anni e scatta l'usucapione. Anche se fanno causa la perdono.
Il primo notaio ha formato un atto di successione "generico" senza dare la possibilità di individuare il testamento.
ciò significa: L'atto del notaio trasferisce i beni come descritti dal "rogito" per le case, rogito che avrai in mano .. ecc... (ora non hai specificato macchine, beni, conti correnti ....)
Ora ti stanno proponendo di validare il testamento tramite accettazione:
A quanto vedo è di uso mentire!
Il testamento per accettazione non da garanzia alcuna sulle legittime.Bene fa il fratello a non firmare. Il notaio che ha venduto l'appartamento non conosce la legge, voleva la sua parcella. Chiunque di voi potrebbe impugnare la vendita entro tempo congruo e vedersi ritornare la proprietà.
Se non fossero trascorsi 3 mesi, qui ci sarebbe il penale, visto che al catasto il nominativo non era di 1 solo, ma di 5 e servivano 5 firme per vendere.
Ora credo di essere stato chiaro, dimmi se hai capito.
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Grazie mille, sei stato molto chiaro e mi era parso che il notaio volesse occultare qualcosa...
In pratica passati 20 anni dalla data di registrazione al catasto si è per diritto proprietari per usucapione dei beni secondo catasto.
Ora la novità è che gli eredi della parte che non ha firmato il testamento non hanno mai pagato le tasse, Equitalia vuole procedere al pignoramento con esproprio e loro dicono che se qualcuno paga Equitalia e tutte le spese notarili si intesta la loro parte, altrimenti lasciano che Equitalia proceda.
In questo caso come è meglio procedere?
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Non c'è problema, ti dice bene allora!
Vai da Equitalia, ci sono gli uffici ovunque e parla con un dipendente o con il direttore.
Accordati che loro espropriano e tu secondo l'accordo salderai il debito in cambio della porzione di proprietà in questione.
Vedrai che questi furbacchioni pagheranno pure le more o vedranno perdere tutto quello trasferito in precedenza.
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grazie a tutti dei preziosi consigli in settimana vi farò sapere gli sviluppi, grazie e buona domenica