• User Newbie

    Situazione difficile sul lavoro

    Buongiorno,
    sono un'insegnante di scuola media alla sua prima esperienza, e, anche se ho iniziato da appena un mese, il mio entusiasmo è già scomparso vista la situazione difficilissima che devo sostenere.
    Per capire cosa sta succedendo devo fare un po' di storia: l'anno scorso l'insegnante prima di me è stato costretto ad andarsene proprio per la situazione che si era creata in classe, con i ragazzi che non lo ascoltavano più, e fuori dalla classe con i genitorni che avevano preso la "bella abitudine" di correre dalla preside per ogni cosa, preside, va detto, poco incline a stare dalla parte dei docenti. Ora io prendo questa eredità e ho appena saputo che genitori sono già andati a lamentarsi dalla preside (senza passare prima di me) per dei metodi che uso :ai chiacchieroni, e posso assicurare che ce ne sono tanto da impedire lo svolgimento della lezione, assegno qualche compito in più, tutti esercizi utili ci tengo a sottolineare, e nel caso della classe più maleducata presa dalla disperazione ed esasperazione ho minacciato "tolgo un voto nella verifica al prima che parla", per tutta risposta una ragazza mi ha guardata in faccia e ha cantato. Con lei ho fatto finta di aver abbassato il voto (da 9 a 😎 ma sul registro è segnato il vero voto, 9. Avrò sbagliato? Di sicuro, in questa professione si sbaglia sempre soprattutto all'inizio, ma non credo sia normale che genitori vadano dalla preside a lamentarsi forti di quello che è successo l'anno scorso e quel che è peggio io sono venuta a sapere di queste lamentele non dai diretti interessati ma dalla preside che mi ha convocata in direzione domani.

    Per cui ora chiedo, se questa situazione dovesse andare avanti, cosa posso fare io? Posso a un certo punto agire per vie legali e cercare di assicurarmi una parvenza di serenità sul lavoro perchè così mi stanno togliendo il sonno, ho paura di fare un passo falso, di rischiare denunce (già minacciate), di perdere il lavoro, se vogliamo per una sitazione che si è creata di grande maleducazione.
    Grazie

    Giorgia


  • Super User

    Ciao Giorgia, sarò pratico e schietto:

    La protesta anche se sbagliata è legittima e non hai alcun diritto di replica, visto che "infatti" non vengono da te a fare stalking.

    Cambiare il voto da 9 o 8 per punire qualcuno è un intimidazione a minore, ma che ti è venuto in mente, per queste cose il minore potrebbe aver ricevuto una punizione dai genitori, di questi casi ne ho visti. Se una persona durante l'esame viola uno dei principi quale copiare, si può togliere il foglio. Ad ogni modo ti addentri in una situazione complicata che è meglio evitare.

    Nella professione di insegnante non devi andare oltre l'attribuzione, quindi non puoi punire nessuno, non puoi avere trattamenti di disparità. Essendo minori non li puoi nemmeno cacciare dall'aula, quindi dovrai trovare un modo civile per far seguire le lezioni.

    Quindi non sfidarli che da bravi minori accetteranno la provocazione. Un minimo di psicologia no?


  • User Newbie

    Se avesssi letto meglio la mia mail avresti visto che il voto è rimasto 9 ma sul momento dovevo punire la sbruffonaggine, il ruolo dell'insegnante è anche quello di educatore e tutti e ripeto tutti danno compiti in più come castigo, persino la preside me lo ha consigliato...
    Un minimo di informazione no?


  • Super User

    No, il fatto di dire allo studente una cosa per un altra per punirlo è un intimidazione, la preside sbaglia. Se ci fosse una causa ci sarebbero danni da risarcire.


  • User Newbie

    A parte il fatto che si sta discutendo di un voto, e persino alto, se proprio vogliamo dirla tutta gonfiato perchè non so dare voti bassi, non c'è intimidazione di sorta a dire che se uno studente viene meno ai suoi doveri rischia un voto in meno. Queste sono le regole del gioco, nessuno si fa male e non c'è ansia, ma questo solo se c'è educazione che mamma deve aver insegnato. Comunque sei fuori tema, la mia domanda è se i genitori possono asfissiare la preside appena un'insegnante secondo loro sbaglia, riportando in genere la metà dell'accaduto, e se questo si può evitare per fare in serenità il proprio lavoro.
    Se non sai rispondere basta non farlo.


  • User Attivo

    ciao, non e' il mio campo, ma mi interessa questa questione... quando ero uno scolaro c'erano delle punizioni che facevano paura, tipo:

    • le note sul diario (che dovevi far firmare ad uno dei genitori e far vedere il giorno dopo all'insegnante);
    • l'interrogazione "punitiva";
    • il compito a sorpresa (se molti facevano baccano tutti assieme);
    • mandare dalla preside l'alunno maleducato, oppure chiamare il genitore;

    Poi, se è tutta la classe ad essere maleducata, non si può farlo presente al consiglio di classe? (si chiama cosi'?)
    E abbassare il voto in condotta a tutti o ai peggiori? Non c'era anche il discorso che sotto il 7 in condotta si perdeva l'anno (ma forse i tempi sono cambiati...)

    ciao


  • Super User

    E Panebianco ha colto in pieno i compiti dell'educatore, nel modo legalmente corretto.


  • User Attivo

    @Lokken said:

    E Panebianco ha colto in pieno i compiti dell'educatore, nel modo legalmente corretto.

    uh grazie Lokken e Criceto, non pensavo di essere così preparato! 🙂
    però a questo punto vorrei capire e se possibile sapere da Giorgia85 quali sono - se ci sono - gli impedimenti che non le consentono di mettere in atto queste punizioni... Giorgia85 facci sapere!
    Un'altra cosa: forse potresti iniziare anche ad essere un po' più severa con i voti, se gli alunni vedono che basta poco per prendere un bel voto si rilassano e iniziano a non alscoltare l'insegnante, se quest'ultimo ha invece un atteggiamento più severo e gli alunni capiscono che è molto più difficile prendere la sufficienza, vedrai che inizieranno a calmarsi... a proposito ma quale materia insegni?


  • User Newbie

    Ciao a tutti,
    io insegno matematica e scienze alle medie, comunque note sul diario/interrogazione non servono a molto visto che a casa ci sno i genitori pronti a correre dalla preside per prendersela con l'insegnante e spostare in questo modo l'attenzione dalla mancanza del figlio/a.
    E' un'abitudine presa dall'anno scorso e i ragazzi si senotno protetti da questo