• User Attivo

    causa con inquilino che non paga...informazioni legali

    Allora ho registrato il contratto con uno studente che mi ha pagato (il padre per 4 mesi) e poi non mi ha pagato più, non dando disdetta nei termini previsti per evitare di rinnovare l'anno successivo, dice che ha inviato una raccomandata che io però non ho ricevuto, ma dice di averlo fatto.
    Nel contratto ho scritto che il periodo minimo era di 12 mesi anche se avesse dato disdetta prima, quindi comunque il primo anno anche avessi ricevuto la raccomandata era assicurato.

    Il padre del ragazzo è pieno di soldi ma non vuole pagare perché tanto pensa che non arrivo a una soluzione e mi becco la perdita di 4000 euro.

    Ho tentato una prima via stragiudiziale con un avvocato, e lui ha continuato a non voler pagare, quindi ho deciso di andare in causa e mi sono rivolta a un altro legale.

    Il nuovo legale dice che per codice deontologico deve ritentare un tentativo stragiudiziale, ho capito bene?
    Perché nel caso di un accettazione nuovo tentativo stragiudiziale io perdo le due parcelle degli avvocati, devo recuperare una somma sui 3500 euro, la prima parcella mi è costata 400, se pago anche la parcella del secondo sono a 800 e ci perdo io.

    Posso passare direttamente al discorso causa? Al limite rivolgendomi io direttamente al giudice?
    Tra l'altro ho avuto un discorso sanitario grave io personalmente a causa di questo mancato pagamento.
    Mi date dei consigli?
    Grazie



  • Super User

    Solitamente gli avvocati perdono tempo.

    Detto questo: Chi ha firmato il contratto? Che garanzie dava?

    Hai detto: registrato il contratto con lo studente.
    Se così fosse il padre a te non deve niente e ti dirò di più, se lo studente è nullatenente hai solo da perdere. Se hai soldi e tempo prova a fare un indagine sul reddito del contraente (chi ha firmato il contratto). Probabile infatti ha cambiato la residenza con la TUA casa in questione.
    Segui la procedura di sfratto per morosità, non far mettere di loro agli avvocatucci che tanto hanno sempre un loro tornaconto: Lettera di messa in mora per morosità e relativa richiesta di sfratto al giudice.
    La causa civile necessita un legale. La lettera no, ma davanti al giudice sarebbe il caso avere lettera di 1 legale, 2 legali con due lettere uguali o simili sono patetiche.
    I danni morali ci sono sempre in questi casi, ma se fai causa ad un nullatenente, rischi di avere un bel decreto ingiuntivo con cui salutare la gente dalla finestra.


  • Super User

    Criceto, secondo me non gli piace il primo legale LOL


  • User Attivo

    @Lokken said:

    Solitamente gli avvocati perdono tempo.

    Detto questo: Chi ha firmato il contratto? Che garanzie dava?

    Hai detto: registrato il contratto con lo studente.
    Se così fosse il padre a te non deve niente e ti dirò di più, se lo studente è nullatenente hai solo da perdere. Se hai soldi e tempo prova a fare un indagine sul reddito del contraente (chi ha firmato il contratto). Probabile infatti ha cambiato la residenza con la TUA casa in questione.
    Segui la procedura di sfratto per morosità, non far mettere di loro agli avvocatucci che tanto hanno sempre un loro tornaconto: Lettera di messa in mora per morosità e relativa richiesta di sfratto al giudice.
    La causa civile necessita un legale. La lettera no, ma davanti al giudice sarebbe il caso avere lettera di 1 legale, 2 legali con due lettere uguali o simili sono patetiche.
    I danni morali ci sono sempre in questi casi, ma se fai causa ad un nullatenente, rischi di avere un bel decreto ingiuntivo con cui salutare la gente dalla finestra.

    Il tipo non c'è più nell'appartamento, quindi lo sfratto non serve.
    Per quanto riguarda il discorso causa che se non ha reddito non serve a niente mi hanno detto che però per 10 anni se avesse un reddito glielo posso chiedere, quindi considerando che ha 20 anni gli rompo le scatole fino a 30 anni senza permettergli di poter lavorare, oppure se lavora paga.

    Per @criceto perché due legali, il primo che ho scelto l'ha scelto di fatto una società recupero crediti a cui mi ero rivolta e questo legale non è della mia città, per cui sono andata dal secondo legale nella mia città...

    Poi penso pure che i legali si mettono d'accordo tra di loro per cosa gli conviene fare, quindi... per questo chiedo delucidazioni in un forum a persone che interessi economici non ne hanno da questo punto di vista.


  • Super User

    Hahhahaha che mancanza di esperienza, ma chi vi dice certe boiate!

    Se c'è un contratto di affitto anche in caso di "casa libera" non si potrà riaffittare la proprietà, si potrà migrare il contratto, ma l'inquilino se non viene citato per morosità, quindi sfrattandolo, o non si straccia il contratto, per una delle tante clausole, ha pieno diritto di tornare e se non riesce ad entrare avrà anche congruo risarcimento.

    Il Decreto ingiuntivo può e dico, Può essere emesso dal giudice che ravvisando il debito dalla documentazione presentata, decida di proseguire l'azione. il Decreto Può essere opposto, querelato per falso e querelato in procura.
    Il Decreto una volta emesso va notificato a responsabilità del richiedente, qui di solito Tutti sottovalutano l'importanza di questo passaggio che nel 90% dei casi, fa decadere sia il decreto sia gli effetti. Un errore di notifica oltre la nullità espone anche a conseguenze penali.
    Dura 10 anni e può essere riproposto, ma se uno dei passaggi iniziali è sbagliato, non solo sarà carta straccia ma ci saranno conseguenze penali ulteriori, in caso di querele, ed in questo caso il carcere è quasi certo, a meno che non vi sia la buona fede, da dimostrare.

    Detto ciò l'avvocatuccio, ha specificato dove vorrebbe notificare l'atto?
    Come crede di giustificare la richiesta del decreto?
    Uno studente di 20 anni che ha fatto disdetta, con appartamento libero senza alcun atto che ne rilevi la morosità e senza procedere allo sfratto, di cui probabilmente già non si conosce la residenza ed il quale non ha più alcun onere di comunicazione.

    In questo caso i fatti sono palesi:

    Il contratto firmato va studiato e probabilmente dovrà farsi una conciliazione, visto che il contratto potrebbe prevedere la disdetta e come a me noto un contratto standard è il 4x4:
    *Gli inquilini infatti possono decidere di lasciare l'immobile anticipatamente senza incorrere in sanzioni civili. Le modalità sono segnalate all'interno del contratto, ed è per questo che occorre, prima di firmare un contratto di locazione, leggere attentamente le condizioni. Ma, in linea generale, basta inviare una raccomandata A. R. (con ricevuta di ritorno) al proprietario di casa, in cui lo si avvisa che si lascerà preventivamente l'immobile. Ovviamente in tal caso il proprietario deve comunque restituire la caparra, mentre l'affitto va pagato fino all'ultimo mese in cui si rimane in casa. Nel caso in cui si rimanga nell'immobile senza pagare l'affitto, invece, non si potrebbe pretendere la caparra, dato che da essa viene sottratto l'importo del canone dovuto al proprietario. *

    Bisogna rispondere alla raccomandata alla residenza del ragazzo o al domicilio designato, sarei curioso di sapere dove l'avvocatuccio ha comunicato.

    Punto che poi è fondamentale, non fare lo sfratto significa accordo tacito, anche nel caso in cui il contratto sia diverso da quello che ho indicato.


  • User Attivo

    @lokken il contratto è per studenti e c'è scritto l'obbligo di stare 12 mesi, quindi è annuale, indipendentemente dalla disdetta del contratto da effettuare 5 mesi prima con raccomandata, ma e c'è scritto da contratto, l'anno è garantito, quindi la disdetta vale poi per l'anno successivo.
    Ha pagato non lui ma il padre i primi 4 mesi, ha versato solo un deposito cauzionale e stop.

    Il primo avvocato ha risposto alla residenza del ragazzo, ha inviato lì la raccomandata.


  • Super User

    Il ragazzo non ha mai pagato quindi, non è un dato di poco conto.

    Cosa ha risposto alla richiesta del legale?


  • User Attivo

    difatti, il padre che ha pagato tramite bonifico per me non dovrebbe contare, non è il figlio...
    Dal primo tentativo stragiudiziale ha detto che ha avuto problemi di salute, ecc, che al limite concordava un certo prezzo, metti 1000 euro e la chiudeva lì (grazie, lui chiudeva), ovviamente non ho accettato.
    Adesso dovrei fare un nuovo tentativo stragiudiziale, ma lo rifarei a questo punto per tutta la somma, perché se il padre non ne risponde, non doveva pagare neppure prima, per me era uno sconosciuto, quindi chiederei tutta la cifra al ragazzo.


  • Super User

    Se ha detto che "è stato male", per motivi di salute può recedere il contratto con debito avviso, come è stato fatto. Ci sono validi motivi per evitare una causa.

    A quanto ammonta l'affitto?
    se 1000€ è più di una mensilità Potrebbe essere una buona offerta.


  • User Attivo

    io invece so per certo che è ancora all'università e nella città in cui ho affittato io, se stava male doveva per lo meno tornarsene a casa, non sono solo 200 km ma molti di più.
    Le cose mediche vanno documentate.
    Invece io ho avuto un serio problema medico documentato dato il fatto che non ha pagato...non sto qui a dettagliare
    Ti assicuro invece che lo ha fatto tanto per fare, perché si comportano così.


  • Super User

    Questo non spetta a me dirlo, c'è soltanto il fatto che se ha risposto così, non puoi sapere se ha avuto un problema di salute perchè questi documenti si "comprano".

    Il resto è tutto da dimostrare. Del tuo malore,o potrebbero semplicemente dire che è stato causato da altro perchè una cosa del genere trattata civilmente e senza violenza non può portare a danni considerevoli, sono soltanto danni morali, tutto sempre se dovessero perdere una causa. Cosa che potrebbe non accadere.

    A mio avviso sono tutte congetture, un contratto di affitto in linea di massima non è mai vincolante, anche quel contratto, con una mediazione ben fatta si può ottenere di più e subito, la causa si potrebbe perdere, il motivo è semplice, la persona in questione ha risposto sin da subito in modo corretto, per raccomandata e mettere a discussione la sua buona fede sarà dura per un avvocatuccio, il quale difficilmente proporrà querela.

    Bisognava subito procedere con lo sfratto per morosità appena mancava il primo pagamento, dalla descrizione dei fatti sono certo che hai omesso di riscuotere, questo infatti non ho capito perchè è accaduto.

    Inoltre i presupposti per il D.I. non esistono, a meno che non vorrai prenderti la responsabilità di "omettere" la corrispondenza.

    Ad ogni modo puoi contattare mille avvocati, non considerando i costi "non rimborsabili", non credo ti diranno qualcosa di diverso, tranne qualche fesseria che magari porterà a qualche causa ambiziosa.


  • User Attivo

    della serie secondo te è inutile fare un contratto peraltro in regola, perché tanto le firme sono un optional, bellissima questa, non credo che per esempio i contratti che tutti facciamo con fastweb, energia elettrica e altri, amministratore, si possano interrompere così di botto per anche cause di morte (e non è questo il caso), non sono d'accordo con te, i contratti vanno rispettati anche se fatti non da multinazionali ma da cittadini onesti.
    E non vuole essere una polemica.


  • Super User

    Se ritieni di avere ricevuto un torto hai pagato un legale, il quale ti consiglierà.

    Secondo il mio parere il contratto non si è perfezionato. Magari dicendo questo e con qualche info in più, capirai che la persona firmataria non ha corrisposto alcunché, il che comporta un'eventuale inesistenza, o vizio tale da rendere nullo il contratto.
    Peggiora il fatto che c'è stato un pagamento da terzi che potrebbe risultare come accordo tra privati, al fine di stracciare il documento. Qui detto ciò se vuoi agire legalmente fallo, ma non aspettarti di vincere la causa in poco tempo senza spese, e quindi lasciando sfitta la casa per il restante tempo, ti ho già avvisato che non potrai far occupare nuovamente la proprietà o il danno sfuma e faresti un abuso che un giudice considererà.