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Dubbio riguardo diritto di successione dopo circa 30 anni
Buon pomeriggio, cerco di spiegare nella maniera più concisa e chiara possibile la mia situazione chiedendo
a chi avrà la gentilezza di leggere e di rispondere delucidazioni in merito poichè non so nulla a riguardo,
chiedo inoltre scusa se utilizzerò termini impropri in materia di legge ma non è decisamente il mio campo:Mio nonno muore più di 30 anni fà accidentalmente lasciando rispettivamente il 50% dei suo beni
al coniuge ( mia nonna ) e l'altro 50% ripartito in eguale misura alle due figlie ( mia madre e mia zia ).
Ora, a distanza di più di 30 anni, si viene a sapere ( in realtà mia nonna già sapeva ) che mio nonno ebbe
una relazione extraconiugale dal quale nacque un figlio, il quale, ad oggi intenta una causa
per ricevere la propria parte di eredità in quanto figlio naturale di mio nonno ( è stato effettuato test DNA
in seguito a riesumazione che lo attesta al 99% ma già si sapeva).
I miei dubbi sono:A - Dopo tanti anni gli spetta ancora qualcosa di diritto?
B - Il giudice potrebbe rivalersi su mia madre, la quale, non possiede liquidità ma una casa ( su cui grava tutt'ora mutuo bancario )
e due figli disoccupati a suo unico carico ( è divorziata e non ha mai ricevuto alimenti o simili dall'ex marito )?Grazie in anticipo a chi vorrà sciogliere i miei dubbi a riguardo o semplicemente intervenire
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@criceto said:
Be ... i diritti ereditari non mi risulta che si prescrivano ....
Però ...
Nel caso di beni fisici ereditati ... potete far leva sull'usucapione.Grazie della risposta @criceto, ti chiedo scusa ma sono ignorante in materia, cosa intendi per fare leva sull'usucapione?
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@criceto said:
Intendo dire che se un erede "ufficiale" ha usufruito e gestito un bene per il numero di anni previsto dall'usucapione (mi pare venti anni, quindi i tempi ci sarebbero) senza che alcun altro rivendicasse i propri diritti ormai lo ha acquisito in modo permanente ...
Tieni presente che io non sono un legale ... mi limito a vedere, leggere, ascoltare, ricordare ....
Quello che posso consigliare è di rivolgersi ad un legale per una consultazione.
Tanto per avere una idea di cosa dissertare con lui leggi questo:
Nel vostro caso ho il sospetto che il termine sia ridotto a soli dieci anni.
"( in realtà mia nonna già sapeva )" questa dichiarazione della nonna sarebbe bene che non venga pubblicizzata .... diciamo che siete tutti "cascati dalle nuvole".
Alla luce del tutto riveste importanza la data in cui sono iniziate le rivendicazioni del figlio naturale.
Tengo a ribadire che non sono un legale, quindi prendi le mie affermazioni con una sana dose di dubbi.
Grazie @criceto, in realtà si trattava di terreni venduti al tempo, poca roba i cui soldi non ci sono più.
Quello che mi chiedo è come è possibile che il giudice chieda a mia madre e a mia zia di fare a metà per le spese dell'esame del DNA.
Esempio semplice: uno sconosciuto ( perchè pur essendo figlio naturale di mio nonno difatto è questo per loro ) ottiene di riesumare il corpo di mio padre, pur contro la mia volontà e provocandomi danni emotivi, e in più devo contribuire a pagare per questa cosa?
Si tratta di un'interpretazione molto "particolare" del giudice o esiste una regolamentazione a riguardo?
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Nessuno sa darmi una risposta o anche solo un'opinione? Grazie a chi vorrà intervenire.