• User Newbie

    Email in cui offro una collaborazione: mi vincola?

    Salve,
    sono un musicista. Per il giorno di capodanno mi sono arrivate diverse richieste per suonare in vari locali e dato che non potevo soddisfarle tutte da solo ho deciso di passare i nominativi delle richieste in eccesso ad altri musicisti chiedendogli una percentuale del 15% in cambio nel caso la trattativa andasse a buon fine. Ho fatto questa cosa con alcuni musicisti ma con uno (un DJ) è successa una cosa brutta che ora spiego.

    In pratica questo musicista DJ (che ho conosciuto indirettamente tramite una mia amica) si è messo d'accordo con il signore che mi aveva contattato per la serata musicale di capodanno, e fin qui tutto bene, ma il giorno prima di capodanno questo signore gli ha sconfermato la serata dicendogli che non aveva avuto prenotazioni al suo locale e quindi non gli serviva più la musica. Il DJ si è giustamente risentito e ha chiesto almeno che il tizio del locale gli desse la metà del compenso pattuito (il compenso era di euro 700) ma il signore del locale non ne ha voluto sapere niente e anzi sono finiti a parolacce (questo mi ha riferito questo DJ). Tra di loro non c'era nessun contratto ma solo accordi presi al telefono.

    Il problema è che ora questo DJ vuole rifarsi su di me, mi ha detto che io ho agito come un'agenzia procurandogli questa serata e devo tutelarlo in qualche modo. Io gli ho detto che non sono un agenzia e che mi sono limitato a passare i nominativi in eccesso di richieste di musica per capodanno ma lui insiste che gli devo risarcire una parte del danno anche perchè lui aveva già aperto una posizione ENPALS (sarebbe l'equivalemte dell'imps per noi musicisti e va dichiarata almeno il giorno prima di dover suonare in un dato luogo) e quindi avendola già "aperta" dovrà comunque pagare i contributi ENPALS come se avesse svolto la serata, quindi oltre al danno di non prendere i 700 euro egli deve anche pagare i contributi! In effetti io capisco totalmente il suo risentimento e inizialmente volevo aiutarlo trovandogli magari una serata all'ultimo minuto ma poi lui ha iniziato a minacciarmi di andare per vie legali e insomma le cose hanno preso una brutta piega.

    Il problema è che io avevo anche mandato un email a questo musicista DJ in cui gli dicevo appunto le "regole" della nostra collaborazione. Questa è esattamente l'email che gli ho inivato (tranne i nomi che sono inventati):

    "Caro DJ,
    sono Mario del duo musicale pincopallino, l'amico di Lucia, ci siamo sentiti proprio adesso per telefono.

    Se hai piacere di collaborare con noi possiamo passarti diverse serate nella tua zona.

    Le condizioni nostre sono le seguenti:

    1. chiediamo una percentuale (per le serate che vanno a buon fine) del 15%
    2. in caso lo stesso posto ti richiami per altre serate ci è dovuta sempre la commissione del 15% sia se ti mandiamo noi, sia se ti contattano direttamente loro (perchè è un contatto creato da noi, grazie a un nostro ampio lavoro di pubblicità)
    3. questa percentuale del 15% va versata nei giorni successivi alla serata stessa (entro una settimana)

    Nient'altro! Se sei d'accordo iniziamo subito la collaborazione e ti passo il contatto per la serata di capodanno!

    Fammi sapere!

    Cordialmente, Mario Rossi
    Duo musicale Pinco Pallino
    333-3333533
    www .duomusicalepincopallino.it"

    Ora lui dice che io mi sono comportato come un agenzia e che quindi devo tutelarlo. Mi ha detto chiaramente che si è già rivolto al suo legale. Può in effetti fare qualcosa??

    Grazie per l'attenzione, attendo risposta.


  • User

    sinceramente il tuo modo di agire mi sembra un pò scorretto. dici di non essere un'agenzia ma nell'email ti sei comportato come tale chiedendo addirittura una percentuale sul suo compenso. il 15% è tantissimo (ce le avresti pagate le tasse su questa percentuale?), visto che ti sei limitato a fare da informatore, non hai curato il rapporto tra il musicista e il cliente ne lo hai tutelato. se le cose vanno bene ti prendi il compenso, altrimenti chi si è visto si è visto? non si fa così, non ti sei comportato bene ma oltre a toglierti il saluto non penso che il tuo amico possa fare molto, non credo vi siano gli estremi per agire legalmente da parte sua visto che non c'era un contratto scritto e firmato ma potrebbe tranquillamente girare la tua email alla finanza. trovate un punto di incontro e dagli una parte del compenso perso (magari quel 15% che avresti preso tu).


  • User Newbie

    Ciao, non cercavo un giudizio morale, desidererei solo un aiuto a capire meglio la situazione e se ci sono rischi da parte mia per l'email che ho inviato e la situazione che si è creata.

    Se c'è qualcuno che può darmi una risposta gliene sarei grato.


  • User

    Sempre meglio risolvere le cose amichevolmente facendo di tutto per evitare rogne legali. So per esperienza personale che delle cose che sembrano delle stupidate senza importanza e non perseguibili legalmente invece si possono ingigantire e aggravare in maniera inimmaginabile... Secondo me ti conviene proporgli un accordo amichevole offrendoti di pagare 350 euro, la metà del compenso che questa persona avrebbe dovuto percepire e che ha chiesto al gestore del locale. Non si tratta di una grossa cifra, quindi è meglio perdere qualche centinaio di euro che avere guai giudiziari.


  • User

    non hai nessun obbligo nei suoi confronti ma visto che è un tuo amico cerca di andargli incontro. dagli quel pò che basta per pagare le tasse o una percentuale, non perchè gliela devi per legge ma perchè lui potrebbe segnalarti alla finanza. e si sa che quando la finanza fa un controllo qualcosa lo trova sempre, soprattutto se ti è capitato altre volte di offrire collaborazioni di lavoro non regolate da contratto.