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    "Assunto come dipendente" a P.IVA, posso richiedere di essere messo in regola? Come?

    Tre anni fa fui "assunto" presso la ditta dove lavoro ancora, ma si tratta di un'assunzione illegale. C'è una specie di contratto che ogni anno viene rinnovato, ma non sono un dipendente, sono un collaboratore e ho la mia P.IVA (regime minimi), tuttavia ogni giorno sono in ufficio, alla mia postazione, per 8 ore al giorno, a fine mese faccio fattura e vengo pagato regolarmente il mese successivo. Niente ferie, malattia, tfr, ovviamente. Niente di niente. Non ho altri clienti, anche perché per restare nei limiti del mio regime non posso superare la cifra annuale che guadagno. E comunque non ne avrei il tempo.

    Ora, sono un po' stanco di questa situazione in cui, pur di lavorare, sono costretto a rinunciare a ogni diritto, mentre il mio titolare se la gode perché con la sua furbata fa lavorare anche i miei colleghi (non tutti però sono a P.IVA, alcuni sono veri dipendenti) e credo ci risparmi un bel po', senza considerare che può lasciarci a casa quando vuole, senza problemi. Sto pensando di andare a proporre al mio capo di assumermi come dipendente a tempo indeterminato, guadagnerei un po' meno (al netto), ma neanche di tanto, ma sicuramente sarei più sereno. Avete consigli su come e cosa proporre per l'assunzione legale?

    Se dovesse rifiutare, ho qualche possibilità di costringerlo, anche eventualmente rivolgendomi a un sindacato o a un'associazione, un avvocato? Cosa posso fare a parte andarmene e trovarmi un altro lavoro?


  • [h=1]DECRETO CRESCITA: PARTITE IVA FITTIZIE
    L’11 agosto 2012 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la L. 134/2012 (DL 83/2012).
    Questa parte interessa l'argomento del post:
    imageI professionisti mono cliente e che dispongono di una postazione fissa presso la sede del loro committente, potranno vedere il loro rapporto di lavoro trasformato.
    In Italia, negli ultimi anni, si è diffusa questa impropria abitudine, cioè le aziende – visto l’alto costo del lavoro – fanno aprire ai loro lavoratori la partita IVA per “risparmiare” un po’. Poi da quando sono stati istituiti i “regimi dei minimi” e quindi il professionista può contenere gli importi delle imposte, il fenomeno è esploso! Oggi vengono messe delle condizioni per limitare questo uso improprio, se sussistono due di queste condizioni:

    • rapporto di lavoro superiore a 8 mesi l’anno, per due anni consecutivi;
    • compenso superiore a l’80% del percepito annuo complessivo, nell’arco di due anni solari;
    • postazione fissa nella sede del committente;

    il rapporto viene trasformato in contratto a progetto (se si può dimostrare il progetto) o in contratto subordinato.
    Chi ha già un rapporto di lavoro professionale, all’entrata in vigore della legge, ha tempo un anno (18 luglio 2013) per mettersi in regola.Fanno eccezione i professionisti iscritti ad Albi come Dottori Commercialisti, Avvocati, ecc. Altra eccezione è il reddito del professionista, se superiore a 1,25 il reddito minimo previsto dall’INPS per la gestione commercianti, non potrà essere variato il suo rapporto lavorativo.


  • User Newbie

    @criceto said:

    DECRETO CRESCITA: PARTITE IVA FITTIZIE

    L?11 agosto 2012 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la L. 134/2012 (DL 83/2012).
    Questa parte interessa l'argomento del post:
    I professionisti mono cliente e che dispongono di una postazione fissa presso la sede del loro committente, potranno vedere il loro rapporto di lavoro trasformato.
    In Italia, negli ultimi anni, si è diffusa questa impropria abitudine, cioè le aziende ? visto l?alto costo del lavoro ? fanno aprire ai loro lavoratori la partita IVA per ?risparmiare? un po?. Poi da quando sono stati istituiti i ?regimi dei minimi? e quindi il professionista può contenere gli importi delle imposte, il fenomeno è esploso! Oggi vengono messe delle condizioni per limitare questo uso improprio, se sussistono due di queste condizioni:

    • rapporto di lavoro superiore a 8 mesi l?anno, per due anni consecutivi;
    • compenso superiore a l?80% del percepito annuo complessivo, nell?arco di due anni solari;
    • postazione fissa nella sede del committente;

    il rapporto viene trasformato in contratto a progetto (se si può dimostrare il progetto) o in contratto subordinato.
    Chi ha già un rapporto di lavoro professionale, all?entrata in vigore della legge, ha tempo un anno (18 luglio 2013) per mettersi in regola.Fanno eccezione i professionisti iscritti ad Albi come Dottori Commercialisti, Avvocati, ecc. Altra eccezione è il reddito del professionista, se superiore a 1,25 il reddito minimo previsto dall?INPS per la gestione commercianti, non potrà essere variato il suo rapporto lavorativo.

    ho un desiderio di essere un contabile giurato. ora sono in BBA e credo che il mio risultato non è male. Così sto cercando di ottenere il più alto grado perché ho un sogno che è così personale e devo raggiungere l'obiettivo.