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Intervento in garanzia
Buon pomeriggio! Avrei bisogno di esporvi una situazione che ci sta capitando. La nostra attività si occupa di vendita di turbine per auto (sia nuove che usate). Nove mesi fa, un nostro cliente ha acquistato (a distanza) una turbina usata di rotazione con garanzia legale di 1 anno per i vizi di conformità e difetti di costruzione. Si è ora verificato un guasto e pertanto l'abbiamo invitato a spedirci la turbina in modo da periziarla e procedere eventualmente con la riparazione. Nella mail nella quale gli abbiamo comunicato ciò, gli abbiamo anche sottolineato di imballare bene la turbina in modo da non danneggiarla durante la spedizione (che lui ha effettuato con Poste Italiane). Il pacco è arrivato, ma aprendolo abbiamo constatato che si era spezzato un beccuccio in plastica facente parte della turbina. Tempestivamente abbiamo fotografato il tutto ed inviato una mail al cliente per fargli notare il danno e anticipandogli che tale pezzo non rientrava in garanzia in quanto si trattava di un danno non causato da noi e non imputabile ad un vizio di conformità, e comunicandogli che il pezzo da sostituire aveva un costo di 120 euro. Il guasto a noi imputabile invece è stato accolto in garanzia. Il cliente si rifiuta di pagare il pezzo danneggiato (nonostante si tratti di una colpa non nostra) e ci comunica che intende compensare e chiederci un indennizzo per le spese sostenute per l'auto sostitutiva e il meccanico. Preciso che l'acquisto è stato fatturato al cliente indicando oltre al codice fiscale anche la partita iva (in quanto ingegnere) come da lui richiesto. Mi chiedo a questo punto: avendo indicato la partita iva, il cliente può appellarsi al Codice del Consumatore? E poi, possibile che per la sola vendita di un pezzo di ricambio, io debba rimborsargli anche le spese extra? Grazie a chi potrà consigliarmi.
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Il beccuccio in plastica non è fornibile singolarmente, va cambiato tutto il pezzo completo ed ha un costo di 120 euro. Abbiamo anche dato la possibilità al cliente di fornircelo lui direttamente (sia nuovo che usato purchè la responsabilità ovviamente se la prenda lui), ma non è riuscito a reperirlo. Nelle nostre condizioni di garanzia non era stato specificato (all'epoca dell'acquisto; ora le condizioni sono state completate anche con questo) nulla riguardo le spese extra (quali meccanico, fermo macchina ecc.). L'unica dicitura che c'era e che potrebbe riguardare il caso è la seguente: "Resta insindacabile diritto nostro decidere come effettuare l'intervento in garanzia, se mediante riparazione oppure sostituzione con un componente uguale o, in mancanza di disponibilità in magazzino o su piazza di eguale, con altro di analoghi valore e funzionalità. è esplicitamente esclusa ogni forma di indennizzo e/o sostituzione temporanea dei prodotti resi in assistenza." La questione è che se non si fosse rotto il beccuccio, avremmo riparato la turbina in garanzia ovviamente senza alcuna spesa da parte dell'acquirente; adesso invece si sta intestardendo su questo problema non volendo pagare ciò che non spetta a noi...e sta tentando in ogni modo...
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Il guasto è un altro (ed è stato anche prontamente accettato per la riparazione in garanzia). Tale pezzo si è rotto durante il trasporto, il pacco era integro, mentre l'interno poteva essere imballato meglio. In ogni caso, il cliente stesso ha confermato di aver spedito la turbina con il beccuccio integro. Ciò che mi preoccupa sono le spese extra, perché alla fin fine abbiamo solo venduto un pezzo di ricambio...Non so se sbaglio, ma se io vado da un autoricambi e compro una pompa dell'olio che dopo nove mesi si rompe ho diritto alla sostituzione o riparazione del pezzo di ricambio, ma veramente posso chiedere anche il risarcimento delle spese dovute al meccanico, il fermo macchina e tutto il resto???